Cari Amici,
assistere alla 4° edizione della Regata del Cuore è per me una grande occasione. Fin’ora l’ho potuta ammirare come cittadino, ma quest’anno, in qualità di Assessore del Comune di Anzio con delega alle Politiche Sociali, desidero dare un contributo diretto. Ecco, con questa mia, Vi invito a sensibilizzare il nostro pubblico suggerendo dei concetti che, a mio avviso, sono le leve di questa iniziativa. Innanzitutto Vi invito a riflettere sulla crescita dell’iniziativa nel tempo, da una semplice serata “tra amici” si è trasformata in una vera e propria “edizione” un appuntamento, puntualmente a Luglio di ogni anno, dove comici, cantanti, modelle e personaggi famosi contribuiscono volontariamente per assicurare una serata “indimenticabile”. Ed il tutto sostenuta da sponsor, sempre più numerosi, che con piacere associano il loro marchio all’evento dettato dal “cuore”. Assistere a tante persone, che con questo entusiasmo, contribuiscono a “fare del bene” deve essere per tutti una ragione di stimolo, a vantaggio del “prossimo” perché ognuno di noi possa, con un semplice gesto (un sms, un biglietto di beneficienza) o addirittura un gratuito “sorriso” aiutare a fare sentire meglio chi soffre, dimenticando per un attimo la paura del dolore, l’imbarazzo per la diversità, la tristezza della malattia. Grazie dunque ai nostri generosi personaggi per aver scelto di dedicarci, nella magica serata di Venerdì 18 Luglio 2008, nel Teatro all’aperto di Villa Adele, una magnifica serata. Un gesto di solidarietà, il Vostro, che si unisce a chi partecipa nella così detta solidarietà “orizzontale” cioè tutta quella gente che contribuisce a creare il “valore aggiunto” a chi svolge la solidarietà per mandato istituzionale. Un complesso di operatori, di professionisti, che opera in una realtà sommersa, confrontandosi con problemi a noi, estranei, incomprensibili. E’ a loro che deve andare il nostro sostegno: operatori, medici, infermieri, volontari, genitori, amici: gente dal “cuore” infinito, pronta a sacrificarsi per una “causa davvero nobile”; gente che merita sono solo di essere aiutata e rivalutata, ma soprattutto di operare in condizioni ottimali, in strutture adeguate, con strumentazioni e servizi all’avanguardia. Sono loro – forse – i veri protagonisti della nostra “regata” ; sono loro che quotidianamente affrontano, controcorrente, le innumerevoli difficoltà per far sembrare, a chi sta male, il tutto meno difficile. Sono loro che credendo in questa grande missione, meritano il nostro GRAZIE perché veri “attori sul campo”. Non vorrei dilungarmi troppo, ma a questo punto invito tutti Voi a fare una riflessione: chi è, davvero, il “diversamente abile”? E’ un discorso “allargato” quello che dobbiamo intendere. E lo dico perché per la maggior parte delle volte ci si limita a considerare solo chi ha difficoltà fisiche, escludendo situazioni “a vista” inesistenti. Esiste un mondo sommerso ove convivono situazioni di disagio legate all’emarginazione, o allo stigma, come nel caso del disagio mentale; anche a loro deve andare il nostro pensiero. E mi riferisco a chi si sente incompreso, escluso, a chi non sorride davanti ad un clown, a chi non si commuove innanzi ad un bambino….a chi non sa più gestire i propri sentimenti, a chi ha timore delle proprie emozioni. Ecco, dunque, che si concretizza l’impegno di tutti coloro che, con le proprie capacità, si ritrovano a Luglio di ogni anno ad organizzare questa splendida iniziativa. A tutti Voi dunque, giunga il mio GRAZIE: per il Vostro supporto, per
A tutti Voi, GRAZIE!!
L’Assessore alle Politiche Sociali
Italo Colarieti
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