domenica 7 aprile 2019

Il piccolo Museo della Marineria di Anzio.






Il piccolo Museo della Marineria di Anzio è nato grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Pungolo Club curato da Andrea Cafà. L’idea trae origine a seguito di una imponente divulgazione dei viaggi Antartici del Comandante Giovanni Ajmone Cat del suo veliero San Giuseppe Due. Attraverso una collezione fotografica resa disponibile da Comandante Tito Mancini e dallo scrittore Ferruccio Russo, Andrea Cafà ha realizzato nel corso degli anni in diverse città Marinare, la mostra fotografica itinerante denominata “Ancora Sottozero”, tra le quali La Spezia, presso il Museo Tecnico Navale dove attualmente è custodito il Veliero polare italiano che portò per la prima volta il Tricolore nei mari del Sud. Il museo, si propone di divulgare e conservare le storie del mare e dei suoi protagonisti, fatti attraverso piccole e grandi imprese di imbarcazioni storiche ed i mestieri legati al mare. La data del 10 agosto 2017, rappresenta l’inaugurazione attraverso l’apertura del piccolo Museo stabile ad Anzio ubicato presso la Riviera Zanardelli nell’incantevole veranda prospiciente il porto e messa a disposizione dalla famiglia Garzia a cui va il nostro sentito ringraziamento. In due anni di attività il piccolo museo è stato sede di eventi culturali, con la testimonianza di cimeli e foto rese disponibili da armatori e cantieri navali locali quali Sandro Gallinari, attraverso l’esposizione di una serie di attrezzi usati al tempo dai calafati, inoltre è in mostra una considerevole collezione di modellini navali resi disponibili dal maestro modellista Luigi Ardito, ove si pone in risalto la nave scuola Amerigo Vespucci. In occasione del cinquantenario del veliero San Giuseppe Due, il Maestro ha a espressamente realizzato il modellino in scala 1.10. che ha donato al museo. In questi due anni il museo ha riscosso un notevole successo di pubblico, attraverso l’afflusso di visitatori che si amplifica durante il periodo estivo, rendendo la struttura un polo di riferimento ed attrazione turistica culturale per la città di Anzio. Lo stesso Andrea Cafà commenta e racconta la collezione di foto del piccolo veliero polare che salpò per i due importanti viaggi Antartici dal porto di Anzio il 27 giugno 1969 per il primo viaggio esplorativo e da Torre del Greco nel 1971-1974 per la spedizione Antartica Scientifica Italiana e dove il veliero fu costruito nei cantieri Palomba. Il 27 giugno 2019 ricorre il cinquantenario della partenza dal porto di Anzio del veliero polare per il suo primo viaggio esplorativo ideato dal suo armatore C.te Giovanni Ajmone Cat. Per l’occasione l’Associazione Culturale Turistica “Pungolo Club” con il Patrocinio del Comune di Anzio e la collaborazione di associazioni ed amici del mare realizzerà l’evento commemorativo.
Ingresso libero.
Aperto il sabato e la domenica, dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Anzio, Riviera Zanardelli (Veranda Garzia).
Info line: 3451090304.

martedì 2 aprile 2019

Anzio: Mar d'Amare di Italo Rinaldo Sbarra, 6-14 aprile 2019.

Dal 6 al 14 aprile 2019, presso il Museo della Marineria di Anzio sulla Riviera Zanardelli, si terrà la mostra di pittura dell’artista Italo Rinaldo Sbarra. Italo Rinaldo Sbarra si appassiona alla pittura frequentando mostre e musei attratto dalle opere di Edward Hopper e di Jack Vettriano che risaltano luci e colori su soggetti odierni. Frequenta un corso di pittura presso un'associazione dove inizia un percorso di apprendimento difficile per via del suo carattere poco paziente. Motivato dalla passione per l’ambiente marino, inizia a dipingere ispirandosi alle opere di diversi pittori. Italo racconta... le navi. Lavoro a Fiumicino ed ogni giorno in auto attraverso il ponte della Scafa, rallentando per causa del traffico ho la possibilità di osservare un meraviglioso panorama e rimasi colpito da una nave adagiata su un fianco, vecchia stanca arrugginita, ma ancora li a dominare imponente quello specchio d’acqua. EQUA il suo nome, incuriosito mi sono documentato e scopro che si tratta di un comunissimo traghetto con una storia da raccontare. La nave ha anch'essa la sua anima, ospitale, forte, combattiva su mari calmi e ondosi. Queste riflessioni mi ricordavano mio padre, un uomo forte un guerriero che lottava contro una brutta malattia. Inspiegabilmente sentivo che le loro storie erano simili, parallele , e ogni volta che passavo sul ponte, uno sguardo verso il traghetto e il mio pensiero era dedito a mio padre. Quando mio padre ci lasciò anche Equa fu demolita. Così cominciai a trarre ispirazione dipingendo relitti di navi vissute travagliate, barche di pescatori che raccontano la loro storia mostrando i loro scafi stanchi e abbandonati che ne tempo hanno condiviso storie di anime che ancora navigano. Dipingo le loro linee gli alberi, lo scafo rendendole vive sulla tela e nel tempo elogiandone  la loro storia per un giusto riconoscimento della loro esistenza. 
Dal 6 al 14 aprile.
Orari di apertura: 10 -12 e 16 -19.
Ingresso libero.