domenica 29 gennaio 2012

Anzio fra mare, terra, cielo e... fuoco.

Per ricordare lo sbarco di Anzio l’associazione ASIRU onlus  propone una ricostruzione degli avvenimenti attraverso gli occhi di un quindicenne. Il racconto è a cura di Lelia Saini Bertelli Storica dell’Arte e Giornalista pubblicista che scrive articoli di Storia e Storia del costume, ha una solida esperienza come correttrice di bozze, ed ha collaborato con Case editrici anche scientifiche, con traduzioni dal francese e dall’inglese.
“Anzio fra mare, terra, cielo e... fuoco”
Quattro baracche di legno...
Avete mai sentito parlare di “gniff-gnaff”? Si tratta di un termine onomatopeico, che richiama cioè un suono: come quello creato da una persona che cammini su un terreno dove piove da secoli, e in cui – a ogni passo – le scarpe sprofondano nel fango generando, appunto, uno strano scricchiolio,  uno “spiaccicamento” di materia semiliquida o semisolida che dir si voglia. Se andate a chiederlo ai coloni dell’Agro Pontino, quei veneti, romagnoli che negli anni Trenta dello scorso secolo, scesero dalle loro terre per andare a popolare e far fiorire le paludi da Pomezia a Terracina, vi sapranno rispondere: perché – da quelle parti – “Gniff-Gnaff”,  proprio in ricordo della millenaria melma di cui ci si impiastricciava gli stivali, è diventato un toponimo: ed è appunto in questa zona, per l’esattezza a Borgo Piave («tutti i luoghi di questa regione», annota Corrado Alvaro in Terra nuova, «hanno mutato nome e ne hanno assunto uno della guerra») che vive il protagonista della nostra storia, oggi 83 anni splendidamente portati, e residente a Roma. Lui si chiama Decimo («ero il decimo maschio di 17 figli», ci racconta) Steffani, venuto ragazzino con la sua numerosa famiglia da quel di Padova intorno al 1939-40, e stabilitosi in uno di quei casolari assegnati ai coloni dalla Bonifica. «Borgo Piave si trova sulla Pontina, a 3 chilometri prima di Latina», spiega il Nostro, «e da lì inizia Via del Crocefisso che conduce a Nettuno e che, dopo 4 km e mezzo incrocia l’allora Canale Mussolini (oggi Canale Acque Alte o Moscarello). A 300 metri oltre il canale c’era appunto “Gnif-Gnaf” (oggi Borgo Santa Maria), costituito da 4 baracche di legno»: ed ecco spuntare nei ricordi dell’allora adolescente Decimo – siamo agli inizi del 1944 e lui ha circa 15 anni – quel nucleo abitativo lillipuziano che potrebbe ricordare un villaggio dei pionieri del Far West , con un negozietto di alimentari con annessa osteria, una seconda casupola dove abita il gestore della stessa, un’altra baracca adibita a officina del fabbro, e la quarta e ultima abitazione che accoglie la numerosa famiglia dell’artigiano. E da quelle parti, sulla sponda sinistra del Canale Mussolini, vive il nostro ragazzo, che alle 2 di notte (era il 22 gennaio 1944, una data indimenticabile) salta su dal letto, svegliato da due insolite scariche d’artiglieria navale pesante, provenienti da Nettuno….. Il resto del racconto può essere letto collegandosi al sito www.asiru.org. Per informazioni o per collaborare con l'associazione scrivere una mail ad asiru.segreteria@libero.it .

Anzio: Tilde Donati festeggia il centenario.

Il 26 gennaio 2012, presso la Clinica Villa Enrica di Anzio, località Lido dei Pini, alla presenza del sindaco, Luciano Bruschini, si sono svolti i festeggiamenti per il centesimo anno compiuto dalla signora Tilde Donati, nata il 26 gennaio 1912. Ai festeggiamenti hanno partecipato tutti gli Operatori di Villa Enrica e l’Amministratore di sostegno Marco Colaiori che ha ringraziato il Sindaco per la presenza.

Il nuovo porto di Anzio.

“Il finanziamento della Comunità Europea al Comune di Anzio ed alla Capo d’Anzio, attraverso il progetto Life, è l’ulteriore conferma della validità delle scelte ecosostenibili in relazione al progetto per la realizzazione del nuovo Porto di Anzio”. Lo ha detto il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, in riferimento alla visita dell’Ispettore della Comunità Europea che ha verificato lo stato di attuazione del progetto Life nell’ambito del progetto per il nuovo Porto di Anzio. “Il fatto che la Comunità Europea finanzi questo progetto – prosegue il Sindaco Bruschini – rappresenta un forte incentivo per lo sviluppo di una tecnologia ecosostenibile e per le linee guida progettuali del nuovo porto”. L’importo del finanziamento è pari a 500.000,00 euro ed il progetto Life sarà coordinato del dottor Giacomo Cozzolino. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Capo d’Anzio, Luigi D’Arpino e dal Responsabile della Progettazione, Ing. Gianluca Ievollella. “Nei giorni scorsi – conclude il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini – la Regione Lazio ci ha consegnato formalmente le aree demaniali dei due moli portuali in modo da consentire, alla società Capo d’Anzio, di procedere con l’avvio delle procedure che porteranno all’inizio dei lavori. A breve sarà organizzato un workshop per promuovere la realizzazione dell’opera nell’ambito del settore nautico e daremo inizio a tutta una serie di iniziative per divulgare il positivo impatto occupazionale, turistico, sociale ed economico sul nostro territorio”. Il progetto Life, della durata prevista di circa 4 anni, si basa sullo sviluppo di una visione strategica della gestione ambientale del nuovo Porto di Anzio, attraverso l’ideazione e lo sviluppo di un Life Cycle Assessment (LCA) (analisi del ciclo di vita). Gli obiettivi principali sono:
  • la definizione delle fasi del ciclo di vita di un porto, dalla realizzazione, all’esercizio, alla dismissione di alcune parti ed al loro rinnovo;
  • la promozione dell’effettiva applicazione della normativa europea in campo ambientale in un cotesto portuale;
  • l’identificazione delle migliori pratiche di sostenibilità ambientale in ambito portuale;
  • la progettazione di un sistema di gestione integrato comprendente, fra gli altri, sistemi di risparmio ed autoproduzione energetica, di gestione sostenibile dei rifiuti, di riuso e riciclo delle acque, di mitigazione dell’impatto dei cantieri;
  • la definizione di una strategica di comunicazione e condivisione del processo e dei risultati, sia in ambito locale, che a livello di rete europea di attori interessati.
La Capo d’Anzio ed il Comune di Anzio con questo progetto ambiscono a rappresentare un esempio per l’applicazione di buone pratiche di sostenibilità ambientale per i porti di tutta la Comunità Europea. Presso la Casa Comunale di Villa Corsini Sarsina, dove è esposto il plastico del nuovo Porto di Anzio, è possibile avere informazioni e prenotare l’acquisto dei posti barca con l’adesione al piano di vendita varato nei mesi scorsi. Infoline 0698499315 - 380 - 348 – 316 – 343. Siti internet: www.comune.anzio.roma.it – www.capodanzio.com

Biblioteca Comunale di Anzio con la Scuola Holden, dall'1/2/12.

Il libro come un puzzle. Dal libro alla scrittura, alla scoperta delle tecniche narrative, presso la sala Mediateca della Sezione ragazzi da mercoledì 1 febbraio 2012 ore 17.00 – 19.00.

LA PROPOSTA IN BREVE
Abbiamo immaginato di “scomporre” in qualche modo, come con un puzzle, le storie contenute nei libri nelle parti che le compongono, e da qui concentrarci su come si costruisce il racconto. Ogni parte può diventare la protagonista del corso. Da un lato, abbiamo pensato a soggetti legati alla struttura “tecnica” del racconto e del romanzo, dall'incipit al dialogo, dal protagonista al punto di vista e al finale. Ognuno di questi elementi può diventare il tema di uno specifico corso. Dall'altro, possiamo invece immaginare percorsi legati ai contenuti: i ruoli storici che rendono indimenticabili le storie, dalle grandi figure femminili ai “cattivi”, oppure i momenti del racconto più avvincenti, dalle scene d'amore indimenticabili ai conflitti più accesi. In entrambi i casi, il docente, partendo da una selezione di uno o più libri, accompagnerà i corsisti in un lavoro sul testo e sulla scrittura. Facciamo un esempio: parliamo d’incipit, il docente porta alcuni esempi di incipit di grandi maestri
della narrazione, svela le tecniche di scrittura o i segreti che si celano dietro il testo, dopodichè invita i corsisti a portare quello che considerano il miglior incipit. Successivamente, chiederà ai partecipanti che vogliono farlo di provare a leggere un loro incipit in un'esercitazione collettiva, mettendosi in gioco e ricevendo suggerimenti per la riscrittura.

STRUTTURA DEL CORSO
Il corso è strutturato su 8 appuntamenti di 2 ore ciascuno, uno alla settimana, per un totale di 16 ore di lavoro complessive. Si prevede una parte di lavoro teorico associato ad una parte laboratoriale nella quale il docente potrà condurre i partecipanti alla scrittura di racconti brevi che saranno esaminati e condivisi in aula.

TEMI DEL CORSO
Abbiamo individuato alcuni possibili temi per i corsi, partendo dall'analisi delle componenti strutturali del racconto e dei possibili contenuti. Tra questi:
L'incipit
La trama
Il dialogo
La descrizione
Il protagonista
I personaggi secondari
Il finale
Il personaggio femminile
Il nemico: il più cattivo di tutti?
La scena d’amore
Il combattimento
Il silenzio
Il colpo di scena

IL DOCENTE
AARON ARIOTTI
Nasce a Torino il 31 luglio 1975. Frequenta il Liceo Scientifico, ma è attratto solo dalle materie che scientifiche non sono; nel 1994 s’immatricola a Lettere Moderne e in poco tempo perde l’unica abitudine che non vuole perdere: quella di scrivere. Nel settembre del 1995, parallelamente all’Università, si iscrive alla Scuola Holden di Torino, dove ha l’opportunità di frequentare anche corsi e seminari di Sceneggiatura Cinematografica e Televisiva. La cosa gli risulta particolarmente gradita visto che nel 1997 si trasferisce a Roma dove frequenta un Corso di Sceneggiatura organizzato dalla Rai e, tre anni più tardi, la Scuola Fiction Mediatrade. In mezzo si situa una delle esperienze più significative della sua vita: il servizio civile. A ridosso del Capodanno del 2000 gira un cortometraggio intitolato Campane che, nonostante gli sforzi, non lascia un segno tangibile nel secolo appena trascorso. Nel 2001 appende il guantone al chiodo, chiudendo l’appassionante parentesi del baseball aperta diciassette anni prima. Si mette a scrivere stabilmente per la televisione (Ugo!, Don Luca 2, Sottocasa, Centovetrine, Grandi domani, I Cesaroni, Il tredicesimo apostolo…), ma impara presto che il vocabolo stabilmente nel dizionario dello sceneggiatore non esiste. Non è mai contento di niente, tanto meno delle cose che scrive: se fosse per lui revisionerebbe all’infinito. Gira un po’ l’Italia per la Scuola Holden per condurre come docente diversi progetti didattici rivolti ai giovani. Il corso di scrittura creativa è gratuito; è consigliabile e molto gradita una iscrizione; è rivolto ai ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori.

Biblioteca comunale di Anzio  Viale Paolini, 6  - Anzio-
telefoni  0698499 402/403  fax 0698340891
posta elettronica biblioteca@comune.anzio.roma.it

Holden srl _ Corso Alighieri 118 _ 10126 _ Torino
Tel. 0116632812_ Fax 0116632813
info@scuolaholden.it _ www.scuolaholden.it

sabato 28 gennaio 2012

Anzio: Situazione INPS.

Il sindaco di Anzio Bruschini: "Sevizi inadeguati sul nostro territorio. Abbiamo messo a disposizione i nuovi locali con l'auspicio di dare un servizio utile alla cittadinanza. I servizi prestati dall'Ufficio Inps di Anzio e Nettuno sono inadeguati ed è inammissibile che i cittadini sono costretti ad ore ed ore di fila, fin dalle prime ore dell'alba, per tentare di avere qualche risposta a tutta una serie di istanze che riguardano pratiche di primaria importanza". Lo ha detto il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, in riferimento all'agenzia operativa Inps di Anzio che sembrerebbe sia stata soppressa lo scorso 31 dicembre per essere sostituita da un semplice Punto Inps abilitato unicamente alla gestione dei servizi immediati. "Anzio e Nettuno contano circa 130.000 cittadini - prosegue il Sindaco - e non meritano un simile trattamento. Abbiamo messo a disposizione dell'Ente nuovi locali comunali, proprio con l'intento di contenere i loro costi e con l'auspicio di prestare un servizio utile alla cittadinanza, ma siamo ancora in attesa di sapere come e quando si trasferiranno. Resto perplesso nel vedere l'apertura di nuovi Uffici Inps in altre città mentre ad Anzio e Nettuno risultano in servizio soltanto sei dipendenti che non riescono a far fronte alle legittime richieste dei cittadini". Un anno fa la direzione regionale dell'Inps aveva deciso di chiudere gli Uffici di Anzio, che si trovano in alcuni locali del centro commerciale Anteo, per trasferirli nella sede di Pomezia. La scelta dell'Amministrazione Comunale, di assegnare all'Inps i nuovi locali comunali, era tesa ad evitare il trasferimento definitivo degli uffici in modo da evitare disagi e disservizi alle fasce deboli della popolazione.

venerdì 27 gennaio 2012

Anzio: Nerone e Caligola, 4/2/12.

“La pubblicazione del libro , per il quale ringrazio il professor Clemente Marigliani, è sostenuta dall’Amministrazione Comunale ed è tesa alla valorizzazione della nostre radici, delle quali vorrei che tutti i cittadini di Anzio si sentissero orgogliosi. Inoltre, con questa importante opera, viene riabilitata la figura dei due Imperatori anziati troppo spesso stereotipata da alcune ricostruzioni storiche e cinematografiche che non hanno tenuto conto del particolare contesto storico nel quale hanno regnato prima Caligola e successivamente Nerone”. Lo ha affermato il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, in riferimento alla presentazione del libro “Caligola e Nerone, vicende e opere dei due imperatori di Anzio”, scritto dal professor Clemente Marigliani, prevista per sabato 4 febbraio alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare di Villa Corsini Sarsina ad Anzio. Insieme con il professor Marigliani ed al sindaco Bruschini alla presentazione dell’opera interverranno Valeria Sampaolo, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Alessandro Maria Jaja dell’Università La Sapienza di Roma e l’Assessore alla Cultura del Comune di Anzio, Umberto Succi. “A noi cittadini di Anzio – prosegue il Sindaco, Nerone ha lasciato l’antico Porto, raro esempio di ingegneria marittima e soprattutto la Villa, oggi sede di diverse iniziative culturali, presso la quale amava trascorrere il suo tempo. Così come sostenuto da diversi storici è motivo di soddisfazione pensare che, in quel caldo luglio del 64 quando Roma bruciava per cause accidentali, l’Imperatore si trovava ad Anzio per poi affrettarsi a tornare nella sua Roma per assistere i senzatetto, per soccorrere i feriti, predisponendo in prima persona gli aiuti con i rifugi allestiti nei giardini di sua proprietà e per avviare la ricostruzione della “nuova Roma”, secondo criteri urbanistici più razionali, con strade ampie, grandi spazi aperti, fontane pubbliche ed ampi porticati a protezione degli edifici. Nel libro, oltre alla nota figura di Nerone, vengono ripercorsi i tre anni controversi del principato di Caligola, nato anche lui ad Anzio, che si contraddistinsero anche per la riduzione della pressione fiscale, per le varie elargizioni al popolo e per il costante conflitto con il Senato che, di fatto, lo portò alla morte insieme alla sua famiglia”. “Oggi, dopo duemila anni di storia – conclude il Sindaco Bruschini che ha scritto la presentazione dell’opera -,  Anzio è una città moderna, vivace, proiettata al futuro con la realizzazione del nuovo Porto, che non deve mai dimenticare le sue gloriose origini per gardare, con orgoglio e senso di appartenenza, alle sfide dei prossimi anni; promuovere e sostenere questa pubblicazione è fondamentale per guardare al nostro futuro con la consapevolezza del nostro importante passato”.
“Caligola e Nerone, vicende e opere dei due imperatori di Anzio”.
Presentazione dell’autore, prof. Clemente Marigliani.
L’uomo della strada conosce pochi nomi degli ottantuno imperatori romani, ma certamente figurano in testa all’elenco i nomi di Nerone e di Caligola: Nerone è universalmente famoso per la sua crudeltà e Caligola per la sua follia. Questa loro triste fama è dovuta alla originalità e spregiudicatezza con cui hanno interpretato il ruolo di imperatore e, fin dal primo secolo, fu divulgata dagli storici Svetonio e Tacito. Evidentemente questa monografia non può prescindere da una immagine tradizionale tanto radicata, e tuttavia nella vicenda di Caligola e Nerone c’è di più, come cerca di dire il titolo: Il Mondo di Caligola e di Nerone. Vita, vicende e immagini dei due imperatori di Anzio. I motivi che suggeriscono e giustificano lo studio a coppia dei due imperatori sono molti: il loro temperamento, la loro cultura, il loro modo di vivere e, infine, di regnare. Anzitutto, ambedue nacquero ad Anzio: Caligola il 31 agosto del 12 d.C., Lucio Domizio Enobardo (poi Nerone) il 15 dicembre del 37. Di tutti e due le fonti riferiscono che sono nati con i piedi in avanti, circostanza che per le convinzioni popolari del tempo era segno infausto. Entrambi erano figli di due donne dal carattere fortissimo: Caligola era figlio di Agrippina Maggiore, Nerone era figlio di Agrippina Minore (a sua volta figlia di Agrippina Maggiore), ambedue dal carattere indomito e soverchiante. Tutti e due ricevettero un’educazione raffinata dopo un’infanzia difficile. Nessuno dei due era destinato al principato, e ambedue vi approdarono grazie all’eliminazione sistematica dei congiunti che rientravano più direttamente nel diritto di successione. Soprattutto, poi, i due accedettero al trono perché sopravvissuti alle eliminazioni dei possibili rivali e quindi in età, per la tradizione romana, molto precoce. Caligola divenne principe a 24 anni dopo aver assistito all’annientamento della sua famiglia e dopo il soffocamento di Tiberio nel suo letto. A sua volta, succedendo a Claudio avvelenato per mano di Agrippina sua madre, Nerone divenne imperatore a 17 anni: il più giovane imperatore che Roma aveva avuto fino a quel momento. Sia a Caligola sia a Nerone, poi, venne imposto il primo matrimonio. Caligola su ordine di Tiberio sposò Claudilla mentre, su ordine di Agrippina Minore, Nerone sposò Ottavia, che aveva dodici anni e che, per giunta, era sua sorella, essendo stato egli nel frattempo adottato da Claudio. Sul versante positivo, sia Caligola che Nerone vengono accreditati di un esordio particolarmente felice nel governo dell’Impero: Caligola per il primo anno del suo breve regno e Nerone per i primi cinque anni (quinquennio felice). Tutti e due i principi vengono poi rappresentati come persone in preda alla paura e, di conseguenza, come propensi a governare con il terrore. In realtà sia Caligola che Nerone dovettero fronteggiare tutta una serie di congiure che provocarono (ed in qualche misura giustificarono) le loro dure repressioni. A tanto eccesso li portò anche la violenza da cui erano state circondate la loro infanzia e la loro prima gioventù. I due principi, comunque, inaugurano il loro governo con l’intendimento di onorare le antiche prerogative del senato romano. Quello che, ancora congiuntamente, segnò la svolta dei principati di Caligola e Nerone fu l’influsso esercitato su ambedue dalla figura di Marco Antonio, sotto il quale in Oriente si manifestò il primo abbozzo di culto imperiale romano. Al proposito Eugen Cizek afferma che «Augusto, sotto una dottrina composita d’ispirazione volta a volta monarchica, aristocratica e democratica, aveva dissimulato un assolutismo di fatto. Marco Antonio, dal canto suo, rivendicò decisamente questo assolutismo unendo una teocrazia di tipo ellenistico a una democrazia reale, quella del sovrano clemente, virtuoso, pio e giusto, che scendeva tra le folle». I due giovani principi furono attratti dal modello del triumviro senza averne il carisma ed in una Roma in cui il modello orientale era prematuro. Quel modello portava con sé la passione per l’agon ed il luxus da cui tra l’altro discendono la ricercatezza dei due imperatori nel vestire in modo sontuoso o stravagante e la passione per le corse dell’ippodromo. Caligola poi aveva la passione per la danza e Nerone per le competizioni poetiche, canore e teatrali. Soprattutto, li legava infine la passione per le domus splendide ed eccessive. Durante il breve regno di Caligola e molto più in quello di Nerone s'affermarono dunque modelli di vita, espressioni d’arte, di pittura, di raccolte statuarie, d’arredamenti con marmi preziosi, di stoffe, di profumi… che incisero profondamente sugli sviluppi della vita a Roma e sulla diffusione del bello nella civiltà romana. I due imperatori anziati ebbero in comune anche la fine che venne dallo scontro aperto con il senato. Il lusso, gli eccessi, la crudeltà e le raffinatezze garantirono a entrambi l’immortalità: ambigua o, se si vuole, negativa, ma pur sempre imperitura. Basti pensare all’influsso esercitato dalle decorazioni della Domus Aurea sui pittori rinascimentali, e all’eco che è arrivata fino a noi nelle opere che hanno come soggetto i due principi anziati: nella letteratura, nelle arti figurative o, ultimamente, nel  cinema e nella televisione. Il ricco apparato iconografico del volume, l’abbondanza delle fonti antiche riportate o messe in sinossi e l’ampia bibliografia vogliono completare l’illustrazione del mito che, nel bene e nel male, si è impadronito dei due imperatori anziati, crudeli ma dotati di estro, ossessionati dal bello e, soprattutto, mai banali.


mercoledì 25 gennaio 2012

Anzio: Presentazione del progetto Penelope, 29/1/12.

Domenica 29 Gennaio 2012
ore 11:00- Presentazione del progetto Penelope
laboratori aperti    11:00 - 12:30
16:00 - 18:00
Luogo: Anzio – Museo Civico Archeologico
Via di Villa Adele, 2
Info: 3284117535 - 0698499479
L’INGRESSO è LIBERO
LA PARTECIPAZIONE AI LABORATORI è GRATUITA


Progetto Penelope
               Storie di fili. Tempo di ricerca e di sperimentazione
Quando, come e perché nasce il Progetto Penelope
Ideato e organizzato dal Museo Civico Archeologico di Anzio

L’idea primigenia del filo quale metafora del  legame e della trama “per tessere inconsuete storie di vita, di cultura, di malie, di capacità e talenti” (Linchi) di cui il Progetto Penelope è araldo, nasce nell’estate 2003 dall’open-space: ‘Le Stanze del Sapere e del Fare’, ideato dal Museo Civico Archeologico di Anzio e durato 92 giorni con  39 laboratori, 1.852 partecipanti e otto diversi tòpoi. Territori deputati alla trasmissione di Sapere e di Saper fare. Otto stanze tra le quali la ‘Stanza dei Mestieri’ dove è nata e si è sviluppata, sotto l’egida di Renza Fagioli, la Scuola di Ricamo del Museo. L’esperienza durata cinque anni, ha visto formarsi un gruppo, (ancora oggi attivo ma estraneo al museo) che traendo ispirazione da forme, a volte fedeli, a volte infedeli, dei materiali archeologici esposti all’interno del museo, ha realizzato ricami su lenzuoli, tovaglie, tende etc…e trasferito nella quotidianità, segni e significati, eponimi della cultura anziate, in un’ottica di condivisione e ri-attualizzazione del Patrimonio Culturale della città. Oggi il Progetto Penelope, recupera l’esperienza e la metafora del filo, resta fedele al tema dell’archeologia, trasporta sul piano della ricerca e della sperimentazione, conoscenze, capacità e competenze di un congruo numero di donne le quali, nel rispetto di un’equità generazionale, elemento cardine della cultura della sostenibilità, scambia saperi e competenze anche con i giovani. Un impegno sociale delle generazioni presenti finalizzato a garantire pari opportunità di crescita ai giovani e consentire loro di disporre di un patrimonio di risorse culturali adeguato e fondamentale alla costruzione di un’identità e di un futuro. Il Progetto Penelope, si rivolge a persone di ogni età ed etnia, confessione religiosa, identità di genere, condizione sociale. Mira ad ampliare orizzonti di conoscenza, innova, integra, scambia, include tecniche mutuate da tutti gli ambiti dell’esperienza singola e collettiva. Coinvolge anche adolescenti, giovani adulti, studenti del territorio e si apre all’integrazione Territorio/Museo/Scuola. Le donne Penelopine, infatti, saranno ospiti del Liceo Artistico di Anzio ogni lunedì mattina e interagiranno con docenti e studenti della scuola in una continua e mutua esperienza di apprendimento. Gli studenti impareranno tecniche nuove e insegneranno tecniche conosciute. Il lunedì pomeriggio il laboratorio delle Penelopine sarà allestito all’interno delle Sale III - IV del Museo e aperto al pubblico. Per tre milioni e mezzo d’anni, sostiene Brunelli, solo e soltanto il gruppo ha garantito l’apprendimento e la continuità della cultura e, considerato che l’apprendimento autentico deve passare per le vie del Sé, non ci si può illudere che un individuo da solo si chiuda in una biblioteca e impari qualche cosa, perché non imparerà proprio niente. Esiste un principio fondamentale dell’apprendimento. Per ‘imparare’ veramente una cosa, devi essere in grado di ‘insegnarla’ ad un altro in quanto l’altro è la tua ‘memoria esterna’ ed è solo nel rispecchiamento con l’altro-altri, e dunque con il gruppo, che si fissa l’apprendimento. Possiamo allora affermare, che qualsiasi gruppo è prima di tutto un “gruppo d’apprendimento” e la pregiudiziale che regge il gruppo di apprendimento è la ‘lealtà’ intesa come assunzione di responsabilità individuale verso l’altro. Un comportamento che parte dal rispetto di sé che include il rispetto dell’altro. Ciò vuol dire che il gruppo non può essere composto dal ‘caso’ e non può essere lasciato al ‘caso’. Il gruppo va costruito, seguito, curato, motivato, amato e educato alla condivisione, nel rispetto delle differenze e delle eccellenze, individuali e gruppali.

Coordinatore Didattico: Ornella Frau
Responsabile Segreteria del Progetto: Letizia Massarella
Responsabile Archivio Documentazione: Francesca Spinotti
Riprese video
Ideatore e responsabile del progetto: Giusi Canzoneri

Calendario dei laboratori
Giorno: l’ultima Domenica di ogni mese
Mesi: Gennaio – Dicembre 2012
Ore: 10.30-12.30 – 16.00-18.00
Luogo: Museo Civico Archeologico – Sala III e Sala IV
Numero Laboratori: 12
Riunioni settimanali: ogni giovedì pomeriggio dalle 16:00 alle 18:00
Laboratori presso il Liceo Artistico di Anzio: ogni lunedì mattina

Domenica 29 Gennaio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00
ore 11:00 Inaugurazione    I fili si uniscono, si trasformano, si legano: i nodi
Domenica 26 Febbraio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Storie di intrecci
Domenica 25 Marzo 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Dall’intreccio al tessuto
Domenica 29 Aprile 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Fili e tessuti che si adattano, si modellano, prendono forma
Domenica 27 Maggio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Storie di fili che legano: la confezione
Domenica 24 Giugno 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Fili che uniscono e separano: le allacciature
Domenica 29 Luglio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Fili che completano e rifiniscono: le bordature
Domenica 29 Agosto 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Fili e tessuti che acquistano armoniosa eleganza: i drappeggi
Domenica 29 Settembre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00 -18.00    Fili che ricercano il bello: gli ornamenti
Domenica 30 Ottobre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Fili che ornano la festa: addobbi festosi
Domenica 25 Novembre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Giochi di filo: le bambole e non solo
Domenica 30 Dicembre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00    Fili dalla forma piatta: i nastri.

venerdì 20 gennaio 2012

Il 20/1/12 rientra ad Anzio, una statua del II sec. A.C.

OGGI 20 GENNAIO 2012 TORNA AL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI ANZIO LA STATUA MASCHILE - II SEC. A.C.  STATUA MASCHILE STANTE PRIVA DELLA TESTA - DI MARMO NERO-GRIGIASTRO ( BIGIO MORATO) A GRANA FINE E COMPATTA - RECUPERATA AD ANZIO NEL 1994 IN LOCALITÀ LIDO DELLE SIRENE - INTERVENTO DI RECUPERO DIRETTO DALL’ARCHEOLOGA SUBACQUEA ANNALISA ZARATTINI DELLA SBA_LAZIO IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI SETTORE A.S.S.O. E ZEUS FABER. STATUA CHE DAL 2002 E’ PARTE INTEGRANTE DELLA COLLEZIONE PERMANENTE DEL MUSEO e VISIBILE NELLA SALA VII CD. DEGLI DEGLI AFFRESCHI. La Statua è stata esposta dall’11 Aprile 2011 al 10 Gennaio 2102 a Roma all’anfiteatro Flavio all’interno della mostra su NERONE organizzata dal MiBAC e SBAA-Roma. La statua che ha degnamente rappresentato la città, la cultura di Anzio torna a casa e tutti l’aspettano con AFFETTO proprio come si aspetta una persona cara alla quale si vuole bene.

mercoledì 18 gennaio 2012

martedì 17 gennaio 2012

Anzio: Aperte le iscrizioni al liceo musicale.

Il Liceo Classico/Musicale Statale “Chris Cappell College” di Anzio comunica all’utenza interessata che sono aperte le iscrizioni per sostenere le prove di ammissione per il Primo anno al Liceo Musicale per l’anno 2012/2013. Modalità e procedure possono essere consultate sul sito della Scuola: www.liceochriscappell.it. I termini sono i seguenti: la domanda d’ammissione alle prove va inoltrata al Liceo su apposito modulo, scaricabile dal sito, entro il 27.01.2012. Il modulo può essere trasmesso anche via fax. Criteri per il numero di posti-strumento, programmi indicativi di preparazione, quadro orario dell’Ordinamento sono anch’essi scaricabili dal sito del Liceo. Le prove d’ammissione saranno sostenute con una commissione costituita dai Docenti di Musica del Liceo e un Docente del Conservatorio Musicale di Latina, con il quale il Liceo ha una precisa convenzione di collaborazione. Le prove dovrebbero effettuarsi nella settimana tra il 6 ed il 10 Febbraio 2012 presso la Sede del Liceo con orario e date da specificare.

Anzio: Archimede Migliarini compie 100 anni.

Sabato 14 gennaio il Consigliere Comunale,  Beniamino Colantuono, in rappresentanza del Comune di Anzio, ha consegnato una targa con la dedica del sindaco, Luciano Bruschini, al Sig. Archimede Migliarini che ha compiuto 100 anni. Il Sig. Migliarini ha ricevuto il prestigioso omaggio durante la festa organizzata dai propri familiari nella sua casa di Lavinio Lido. Durante la consegna della targa il Sig. Mirigliani, visibilmente commosso,  ha ringraziato il Comune di Anzio per l’onore riservatogli, ha espresso parole di affetto e di speranza per i suoi nipotini, dichiarando di pregare il Signore sempre per la loro felicità e per i giovani in generale. Il Sig. Achille ha poi ricordato a Colantuono l’amicizia che lo ha legato per anni al papà di quest’ultimo, Silvio, con cui aveva in comune la fede calcistica per la Lazio, anche se era diviso da lui per le opposte opinioni politiche. “Auguriamo al Sig. Archimede tanti altri anni di serenità e che possa sempre essere circondato dall’affatto dei suoi familiari e dei suoi amici”, questo l’auspicio del consigliere Colantuono.

Museo di Anzio: Donne e Tango, 3-19/2/12.

Venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 16.00 presso il Museo Civico Archeologico di Anzio avrà luogo l’inaugurazione della mostra. Con prologo testuale di Vitaldo Conte: “Rosa rossa come Tango-Arte” (Pulsional Gender Art, Avanguardia 21 ed.). La mostra resterà aperta dal 3 al 19 febbraio 2012. Tutti i giorni 10.30-12.30 e 16.00-18.00. Una preziosa opportunità per conoscere anche la collezione permanente del Museo. Info: Museo Civico Archeologico 0698499479 – 3284117535.

«Una coppia allacciata nel tango, che danza sui ritmi accesi e passionali di un bandoneón, e di una musica che Astor Piazzola ha innovato e trasportato dalle balere di Buenos Aires fino al limbo della classicità, senza mai tradirne l’origine popolare; tutto questo ha fatto di Massimo Pennacchini l’interprete di un rito sensuale e scenografico,  in cui si celebra, ancor più che la passione amorosa, lo scontro e l’incontro fra due corpi in movimento, che si attraggono e si respingono, in un gioco impenetrabile di sguardi e di gesti, isolati dal mondo, apparentemente incuranti di chi li guarda, e interpreti assoluti di una partitura prefissata e ogni volta reinventata. L’incontro con la pittura di un evento così singolare era inevitabile, fatale persino, e va dato atto all’artista, che lo ha reso possibile, di un’attenzione e di una sensibilità al colore e al movimento del tutto coerente allo spirito che anima la danza degli adepti della milonga. Il linguaggio del corpo è qui rappresentato in funzione di un moto che parte dalle braccia e dalle gambe della coppia danzante: i movimenti rapidi e scattanti dei due corpi allacciati sottolineano la forte differenziazione dei ruoli, suggerendo le singole tappe di un dialogo muto, dove l’uomo impone la forza di un atto di dominio, e la donna quello più sottile e ardentemente seduttivo di una sottomissione simulata e messa in discussione dalle variabili ritmiche dei suoi passi. La fluidità di una pittura volutamente atonale, dove spesso prevale un rosso infuocato, sottolinea soprattutto i corpi dei protagonisti, tralasciando di approfondirne i volti, per esaltare l’effetto del movimento sulle gambe e sulle anche femminili, fasciate dagli abiti canonici, succinti, leggeri, suadenti, rivelatori. Il ruolo virile si esprime invece in abiti più comuni e meno connotati: camicia, pantaloni, bretelle e soprattutto cappelli che ombreggiano lo sguardo, e dove lo sforzo muscolare di sostegno nella danza trapela dalle pieghe delle stoffe sempre bianche o nere, e nella forza trattenuta delle mani. Le posture coreografiche, colte da Pennacchini con acutezza e precisione, sono narrazioni primarie, d’immediata comprensione, come primarie e asciutte sono le stesure pittoriche, che in alcuni casi si riducono a pure macchie bicromatiche d’ombre e di luce, ma senza mai disperdere il bandolo del racconto visivo. Non è però del tutto congruo parlare di realismo in questo tipo di rappresentazione, poiché il disegno, che pure è felicissimo se non virtuosistico, lascia spazio a divagazioni e riflessioni sulla provvisorietà di un dialogo erotico fittizio, che si esaurisce in una canzone; in definitiva la riproduzione pittorica del reale enuncia qui esplicitamente una teatralità incorporea, che si gioca in uno spazio utopico, non a caso assai vicino geograficamente e concettualmente alla scrittura di Jorge Luis Borges. Di particolare suggestione sono poi le composizioni dove appare la bettola o la sala popolare, o la presenza dei suonatori: aldilà della perfetta riconoscibilità, si respira un’atmosfera straniante, che rimanda a certa pittura americana degli anni Trenta, e di cui Edward Hopper è stato il capofila. La pittura di Pennacchini ha valenze compositive e coloristiche di grande spessore, essendosi confrontata in passato con la classicità della natura morta e della ritrattistica. La sua tecnica ha percorso quindi le tappe evolutive di una riflessione approfondita su forma e colore; in questa ultima fase si assiste a un processo di depurazione, per cui il moto della danza tende inevitabilmente a dissolversi in puro richiamo luminoso e dinamico, e in una colta ricognizione del rapporto fra spazio e figura, dove il riferimento temporale si scioglie in un’indeterminatezza sospesa, e il resto è solo musica.» (Paolo Levi)

domenica 15 gennaio 2012

ANZIO: SONIC WAFT CONTEST - PREMIO CHRIS CAPPELL - Edizione 2012.


L’Associazione Culturale Notti di Note, con riferimento all’avvenuta chiusura delle iscrizioni al Sonic Waft Contest – Premio Chris Cappell- edizione 2012 comunica che sono state selezionate le band ed i cantautori idonei a partecipare alla fase delle audizioni (una delle novità di quest'anno), le quali si terranno (esclusi cambiamenti non dipendenti dalla volontà dell’organizzazione) nelle seguenti città: Anzio, Avellino, Catania, Latina, Matera, Prato e Varese. Sono state inoltre decise le date e le città che riguarderanno le selezioni e sono nell'ordine Avellino, Bari, Bologna, Catania, Faenza, Matera, Roma e Treviso. Questa edizione segna un deciso cambio di passo per il Sonic Waft Contest sia nei numeri sia nell’organizzazione generale. Questo perché essendo aumentato di molto il numero delle richieste di partecipazione ed il numero degli effettivi partecipanti sono conseguentemente aumentate le città che la “carovana musicale si appresta a conquistare”. La giuria del “Contest” nella fase delle selezioni e fino alla finale di Anzio sarà formata da musicisti , giornalisti  ed esperti del settore che si sono distinti per meriti artistici sul territorio nazionale. In palio ci saranno 3000,00 euro per le band e 2000,00 per i cantautori messi a disposizione dalla Fondazione Christian Cappelluti onlus. Oltre al premio in denaro i vincitori avranno anche la possibilità di esibirsi Live in due  meeting nazionali del settore come il “Supersound” di Faenza ed il “Medimex”di Bari. Il concorso è dedicato a Chris Cappell giovane talento della musica scomparso precocemente all’età di 23 anni. Con l’occasione si comunica che il 23 Gennaio dalle 18:30 circa, lo staff dell’associazione Notti di Note sarà ospite presso gli studi di Radio Enea, radio ufficiale del contest, per partecipare alla trasmissione radiofonica “l’acchiappaospiti” condotta da Giovanni D’Onofrio. Sonic Waft Festival – tel.0699268671 – facsimile 0697846519 – mail: ufficiostampa@sonicwaftfestival.com

giovedì 12 gennaio 2012

Anzio: Corso d’In-Formazione per tutor d’aula e d’accoglienza dal 16/1.

Lunedì 16 Gennaio 2012 inizia il Corso d’In-Formazione per tutor d’aula e tutor d’accoglienza Corso tenuto da Giusi Canzoneri.
Corso Gratuito – Iscrizione Obbligatoria
APERTO A TUTTI
Info 3284117535 - 0698499479

PREMESSA
Il MCA_ANZIO per lo svolgimento delle sue attività annuali si avvale del supporto logistico di cittadini i quali, a titolo gratuito, favoriscono il funzionamento dei servizi culturali che il Museo promuove a beneficio della comunità locale. La necessità di rintracciare persone in grado di assolvere compiti di tutoraggio:
-    Tutor d’Accoglienza;
-    Tutor d’Aula;
-    Tutor di supporto;
sollecita il Museo ad occuparsi della loro formazione e assicurare così una omogeneità professionale e comportamentale tra tutti coloro che, a vario titolo, interagiscono all’interno del setting educativo. Formare, dunque, persone con un alto grado di compatibilità e di connessione alla politica d’accoglienza indicata dal Museo stesso. In sé la formazione segue una prassi educativa finalizzata:
1.    alla costruzione di comportamenti responsabili e professionali;
2.    all’inserimento di soggetti ‘estranei’ al contesto museale con ruoli ben definiti.

La formazione affronta alcuni temi tra cui:
-    la comunicazione (da Shannon e Weaver  a Henri Atlan e  Gregory Bateson;
-    il feedback (fenomenologico) emotivo-cognitivo (perché – come – a cosa serve);
-    le risonanze personali nel rapporto con il pubblico;
-    l’addestramento pratico ( work practices ) riferito alla gestione dell’aula e dell’help-desk;
-    il lavoro sulle ‘regole’ da seguire, rispettare e “far rispettare” all’interno del setting d’apprendimento
-    la cultura dell’accoglienza: significati - modalità - obiettivi.

Nessun Tutor può essere integrato nella struttura museale senza un’adeguata In-formazione.
________________________________________
Calendario degli appuntamenti
Giorno:     Lunedì
Mesi:         Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile - Maggio 2012
Ore:         10:00-12:30
Luogo:     Museo Civico Archeologico – Sala III e Sala IV
Numero Lezioni: 10
Tutoraggio autogestito

Lunedì 16 gennaio 2012
Lunedì 23 gennaio 2012
Lunedì 6 febbraio 2012
Lunedì 27 febbraio 2012
Lunedì 5 marzo 2012
Lunedì 19 marzo 2012
Lunedì 26 marzo 2012
Lunedì 30 aprile 2012
Lunedì 7 maggio 2012
Lunedì 21 maggio 2012
***Docente: Giusi Canzoneri : responsabile del Museo Civico Archeologico di Anzio iscritta all'albo degli esperti formatori ISFOL in tre diverse categorie:
1. Specialista in scienze psicologiche e psicoterapeutiche;
2. Specialista nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili;
3. Architetti, urbanisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio
VADEMECUM DEL TUTOR
Il tutor è SEMPRE PUNTUALE.
Il tutor arriva al museo ALMENO mezz’ora prima dell’inizio della lezione.
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DESK
IL TUTOR D’ACCOGLIENZA prepara il desk, predispone la modulistica, se necessario provvede a fare copia dei moduli. Quindi:
-    Allestisce il desk;
-    Verifica che siano pronti i moduli di iscrizione, le liberatorie, i fogli firma presenze, i feedback. In mancanza di detto materiale, provvede a fare fotocopia;
-    Al termine della lezione, raccoglie i moduli compilati in modo ordinato, e li restituisce alla Segreteria Organizzativa o all’Ufficio Elaborazione Dati;

SETTING
IL TUTOR D’AULA cura i preparativi per il setting del corso, supporta il docente e, al termine della lezione, riordina il materiale e ripristina gli spazi. Quindi:
-    Dispone le sedie;
-    Aiuta nel montaggio d’attrezzature quali video-proiettore, pc, microfoni… e, in generale, nella predisposizione di quanto necessario al docente per svolgere la lezione;
-    Al termine della lezione ripristina gli spazi, rimuovendo e riponendo ordinatamente il materiale del setting e pulendo dove necessario.

ACCOGLIENZA E MODULISTICA
IL TUTOR ACCOGLIE CON CURA, CORTESIA E PAZIENZA GLI STUDENTI-CITTADINI, DISTRIBUISCE LORO LA MODULISTICA ED I FEEDBACK, E SI ASSICURA CHE COMPILINO TUTTO CORRETTAMENTE. QUINDI:
-    Distribuisce i moduli d’iscrizione e di liberatoria, ed aiuta i corsisti a compilarli in maniera corretta e LEGGIBILE;
-    Invita i corsisti a firmare il foglio presenze;
-    Segna il numero dei visitatori sul blocchetto dei biglietti;
-    S’informa se i corsisti abbiano presentato il Piano di Studi Individuale, e provvede a fornirlo;
-    VERIFICA LA CONGRUITÀ FRA IL NUMERO DI PRESENTI ED IL NUMERO DI ISCRITTI AL CORSO;
-    Distribuisce i feedback e li ritira a fine lezione;
-    Fornisce indicazioni sulle modalità d’iscrizione, rinviando anche alla Segreteria Organizzativa;
-    Al termine della lezione, raccoglie i moduli compilati in modo ordinato, e li restituisce alla Segreteria Organizzativa o all’Ufficio Elaborazione Dati.

TAVOLO DEL tè
IL TUTOR DI SUPPORTO cura l’allestimento del tavolo del tè, prepara le bevande ed i dolci, li offre ai corsisti a fine lezione, e riordina al termine dell’incontro. Quindi:
-    Apparecchia il tavolo del tè con quanto necessario;
-    Prepara il tè;
-    Distribuisce le bevande ed i dolci ai corsisti;
-    Sparecchia e ripone il materiale;
-    Verifica che non siano abbandonati nel Museo residui di cibo, bicchieri di plastica e, se necessario, provvede a pulire.

LE SOPRAELENCATE ATTIVITÀ DEVONO SVOLGERSI IN SILENZIO, e non devono disturbare il relatore.
-    IL TUTOR HA L’OBBLIGO DI EVITARE DI MUOVERSI CONTINUAMENTE PER NON DISTOGLIERE GLI STUDENTI DAL PROCESSO DI APPRENDIMENTO.

In caso di dubbio o necessità, il tutor d’accoglienza rinvia i corsisti alla Direzione del Museo o alla Segreteria Organizzativa.
-    Richieste, informazioni, lamentele, contestazioni, relative all’aspetto gestionale del museo DEVONO ESSERE ESCLUSIVAMENTE RIVOLTE ALLO STAFF DEL MUSEO.

mercoledì 11 gennaio 2012

Open Day al Museo Civico Archeologico di Anzio, 17 e 27/1/12.

Il Dirigente Scolastico, prof. Maurizio Cesari e i docenti del Liceo Artistico di Anzio avranno il piacere - martedì 17 gennaio 2012  e venerdì 27 gennaio 2012  dalle ore 16 alle ore 18:00 presso la sede del Museo Civico Archeologico di illustrare contenuti, obiettivi e sbocchi professionali del Liceo Artistico. Sarà, offerta, a chi ne farà richiesta, la possibilità di visitare la scuola e conoscere nel dettaglio servizi, modalità d’iscrizione ed iniziative di supporto allo studio. L'Open Day è una preziosa occasione, per le famiglie e giovani adulti in formazione di conoscere, in forma diretta e approfondita, all’interno della cornice di senso, quale risulta essere il Museo di Anzio, una realtà del territorio  che garantisce professionalità e preparazione tecnico-specialistica a tutti coloro che la frequentano. Due giornate importanti che daranno visibilità  alla “Scuola del Sapere, del Saper Fare e del Saper Divenire”.
Calendario:
•    Martedi 17 Gennaio 2012 dalle ore 16 alle ore 18:00;
•    Venerdì 27 gennaio 2012 dalle ore 16 alle ore 18:00;
•    Martedì 17 Gennaio alle ore 17:00 Breve conferenza stampa del Dott. Maurizio Cesari, Dirigente scolastico del Liceo Artistico e Liceo Scientifico ‘Innocenzo XII di Anzio.
Anzio - Museo Civico Archeologico
              Via di Villa Adele, 2
              Info 3284117535 – 0698499479.

Anzio: Biblioteca comunale - Iniziative culturali 2012.

Città di Anzio
Biblioteca comunale

Iniziative culturali 2012

Iniziative indirizzate agli adulti e giovani adulti

1
Corso di scrittura creativa per i ragazzi delle scuole superiori
Il libro come un puzzle
Dal libro alla scrittura, alla scoperta delle tecniche narrative
La Biblioteca comunale avvalendosi dalla collaborazione della Scuola Holden fondata da Alessandro Baricco propone un corso di scrittura e narrazione: s’insegnerà a produrre oggetti di narrazione per l’editoria, il cinema, il teatro, la radio, il fumetto, il web (e molto altro). Il libro sarà il punto di partenza immaginando di scomporlo in qualche modo, come con un puzzle, e da lì ripartire sulla costruzione del racconto.
Il corso inizia il 1° febbraio, 8 appuntamenti ogni mercoledì dalle 17.00 alle 19.00. Possibili temi per i corsi, partendo dall'analisi delle componenti strutturali del racconto e dei contenuti:

L'incipit
La trama
Il dialogo
La descrizione
Il protagonista
I personaggi secondari
Il finale
Il personaggio femminile
Il nemico: il più cattivo di tutti?
La scena d’amore
Il combattimento
Il silenzio
Il colpo di scena


2
“Vengo anch’io!”, “No tu no!”:
imparando a comunicare, negoziare e gestire i conflitti.
tre appuntamenti di circa due ore ciascuno per giovani adulti e adulti; gli incontri, i venerdì di maggio 11, 18 e 25, dalle 17.30 alle 19.30, affrontano queste tematiche e presentano alcune tecniche che facilitano lo sviluppo di migliori capacità relazionali; basandosi su un processo d’apprendimento centrato sul gruppo, la metodologia didattica prevede l’esposizione di contenuti teorici e pratici da parte della docente e il coinvolgimento interattivo dei partecipanti attraverso l’analisi di casi, la discussione, lo svolgimento di esercitazioni pratiche e di simulazioni che permettono la sperimentazione concreta delle tecniche illustrate nonché la verifica del loro apprendimento.
Il laboratorio è tenuto da Alessandra Pellegrini, biologa e facilitatrice, che si propone di formare i partecipanti su abilità relazionali come la capacità di comunicare in modo efficace ed assertivo, la capacità di negoziare con creatività, e la capacità di affrontare e gestire i conflitti in maniera responsabile e costruttiva. La comunicazione è un elemento chiave del vivere quotidiano, e nel relazionarci con gli altri (famigliari, vicini, colleghi) non solo comunichiamo, ma spesso, quando facciamo scelte congiunte, negoziamo. La capacità di esprimere i propri pensieri ed emozioni nel rispetto dell’interlocutore ci aiuta a perseguire i nostri obbiettivi ed a raggiungere accordi soddisfacenti. Allo stesso tempo, imparare a gestire i conflitti costruttivamente ci permette di trasformarli in un’opportunità di crescita reciproca.


Indirizzate agli adulti
3
Piacere, Biblioteca!
Valorizzazione del patrimonio documentario: la moda e il costume

martedì 31 gennaio ore 18.00 Giulia Mafai
Storia del costume: Da Enea a Re Sole

martedì 7 febbraio ore 18.00 Maria Di Fronzo
LA MODA DELLE REGINE e LE REGINE DELLA MODA

martedì 14 febbraio ore 18.00 Marina Sciarelli
Costumi di scena e il mestiere di costumista

martedì 21 febbraio ore 18.00 Francesca Romano
La moda del Grand tour

Piacere ! Biblioteca: la Biblioteca si presenta e mette in mostra il suo patrimonio documentario: i temi delle conferenze saranno analizzati utilizzando, e valorizzando, il materiale di parte del settore arte, e moda e costume; in particolare nell’ultimo incontro avente come tema la moda del Grand tour, verranno illustrati i luoghi di ritrovo, le ville principalmente, dell'alta borghesia ad Anzio, visto l'abbondante e pregevole materiale in possesso della Sezione Fondo storia Locale.

Giulia Mafai
Da Enea a Re Sole
Costumista e storica del costume ha collaborato con i più importanti registi italiani di cinema, teatro e televisione. Fra gli altri Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Luigi Comencini, Nelo Risi, Damiano Damiani, Gianfranco De  Bosio, Maurizio Scaparro, Andrea Camilleri. Per diversi anni ha diretto scuole, master e laboratori sul costume, partecipando ad  incontri e convegni. E' stata  presidente dell'Associazione scenografi e costumisti italiani e ha assunto la presidenza del Sanniofilmfest dedicato al cinema in costume. Ha allestito diverse mostre  di costume in Italia e all'estero: Roma, Mosca, Helsinky, Amsterdam, Venezia, Stoccolma, Miami. Ha pubblicato libri come storica del costume presso gli Editori Riuniti e presso lo Skira. Il tema curato per l'incontro copre un periodo molto ampio, dalla moda romana al costume  barocco, in un arco che spazia  per  oltre un millennio e durante il quale tutta  la società si è trasformata, passando dalla cultura classica al cristianesimo, dal medioevo alla centralità dell'uomo, dal Rinascimento fino alla scoperta dell'America e del nuovo mondo. Argomento vastissimo che permetterà di parlare, e vedere, il cambiamento avvenuto  nella società e nell'uomo. 

Maria Di Fronzo
La moda delle regine e le regine della moda
Laureata in Storia dell'Arte presso La Sapienza di Roma, Specializzata in Storia dell'arte presso la stessa università, ha lavorato dieci anni presso l’Istituto dell’Enciclopedia italiana Giovanni Treccani come autrice e collaboratrice dell'Enciclopedia dell'arte medievale. Attualmente il suo campo di ricerca universitaria è il Medioevo, il 1200, rapporti tra Francia e Italia, scultura delle cattedrali. Insegna Storia dell'arte e Storia del Costume ed è autrice di diverse pubblicazioni.

Marina Sciarelli
Costumi di scena e il mestiere di costumista
Costumista, ha iniziato la sua esperienza formativa con Cosimo Cinieri. Ha frequentato la Scuola d’arte drammatica di Alessandro Fersen, partecipando a corsi di specializzazione con Grotowsky, Boall, Ponce, Living Theatre. Dal 1982 ha lavorato come costumista per numerosi film e spettacoli teatrali. Ha insegnato costume allo Studio Arte e Costume di Giulia Mafai, partecipato alla realizzazione di corsi di formazione professionale “Operatori della moda” in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, organizzato laboratori sul costume d’epoca partecipando a cortei storici e manifestazioni nazionali. Ha allestito mostre di costume (Palazzo delle Esposizioni, Roma - Auditorium, Roma – Vittoriano, Roma – Musée de Beaux Art, Mons Belgio). Come storica del costume ha collaborato con diversi musei alla ricerca e alla realizzazione di costumi tradizionali popolari e come docente ha realizzato laboratori di costume all’interno di strutture scolastiche come l’Accademia di Belle Arti e Istituto d’Arte di Via di Ripetta a Roma. Il suo intervento verterà sul lavoro del costumista. Saranno visionati alcuni libri del fondo della biblioteca, sottolineando l’importanza di essi nel mestiere di costumista per lo studio dei personaggi che andranno realizzati in film o spettacoli teatrali. Sarà sottolineato come il lavoro del costumista possa realizzarsi grazie al confronto con gli artisti e gli studiosi che ci hanno preceduti e, che per fortuna, hanno lasciato nei manoscritti, nelle immagini pittoriche e scultoree, riferimenti iconografici importantissimi dei vari periodi storici. Questo vale anche per tutto il materiale bibliografico che ci descrive oggetti d’artigianato: merletti, tappeti, vasi, tessiture, cesti realizzati in qualunque epoca e in qualsiasi parte del mondo. Questi sono spunto fondamentale per la realizzazione di un costume.

Romano Francesca
La moda del Grand tour
Laureata in Studi Storico-artistici presso la Sapienza di Roma, lavora come guida turistica a Roma e nella provincia; ha una buona esperienza come educatrice anche nei laboratori didattici con adulti e bambini. Per quanto riguarda il tema, a partire proprio dal Grand tour di cui si delineare le tappe fondamentali, verrà illustrata sia la  nascita di questa moda sia dei luoghi più visitati dai turisti di allora e di oggi e della continuità con il tema dopo oltre due secoli. Sarà analizzato il tema per mostrare il cambiamento di Roma e la sua urbanizzazione che sono alla base del indirizzi di gusto dei tour scelti dai turisti e proposti dalle guide. Infine verrà inserita la tappa dei turisti d'élite ad Anzio e Nettuno come continuazione del Grand Tour nell'Ottocento  per valorizzare i luoghi di ritrovo dell'alta borghesia ad Anzio (le ville principalmente).

4
Amore e follia

romanzi letti e raccontati da Alessandra Fortini
6 incontri quindicinali, il venerdì


1° incontro    3 febbraio    Arthur Mc Grath: Follia
2° incontro    24 febbraio     Natalia Ginzburg: E' stato così
3° incontro    9 marzo    Jorge Amado: Dona Flor e i suoi due mariti
4° incontro    23 marzo     Gabriel Garcia Màrquez: L'amore ai tempi del colera
5° incontro    13 aprile     Dino Buzzati: Un amore
6° incontro    20 aprile      David Garnett: La signora trasformata in volpe - Sàndor Marai: L'eredità di Eszter
I sette libri, tutti molto diversi tra di loro, presentano una caratteristica comune: i personaggi sono coinvolti in passioni  che li trascinano ai limiti della follia tra il reale ed ii fantastico, tutti fortemente scomposti ed in contrasto con le convenzioni sociali. La lettura di alcuni brani e l’analisi su di essi potrà fornire ottimi spunti di riflessione comune.

Alessandra Fortini, laureata in lettere moderne alla Sapienza, é insegnante di lettere; è una grande lettrice ed una grande appassionata di letteratura. Ha già condotto un’iniziativa analoga presso la Biblioteca diversi anni or sono.

5
Pomeriggi musicali
con Gino Canini
Quattro incontri letterario-musicali  nei lunedì del mese di marzo.
Sono previsti ospiti: Violino, chitarra, clarinetto, sax, tromba, cantante lirico: ad ognuno di questi strumenti e strumentisti, sarà dedicato il tema della serata.
•    Il 5 prima serata tromba e chitarra parleranno della melodia popolare italiana, del carattere della canzone leggera italiana in generale e dei rapporti che essa ha con la musica colta.
•    Il 12 seconda serata dedicata al violino solo che suonerà romanze e arie d’opera tratte dal repertorio romantico ottocentesco, classico settecentesco e barocco seicentesco, dove s’introdurranno brevi accenni sulla vita dei relativi compositori e sul loro stile musicale.
•    Il 19 terza serata dedicata, invece, alla reciproca influenza tra il repertorio colto novecentesco, la cultura jazz, il repertorio bandistico dove sax e clarinetto sono indicati come strumenti simbolo.
•    Il 26 quarta serata dedicata alla lettura e all’analisi del libretto d’opera con esempi tratti da CD e da un cantante lirico un soprano o un tenore, ad interpretare alcuni passi dal vivo.

6
Presentazione di  “Archivio sonoro della memoria”, un progetto di ricerca e di conservazione del patrimonio delle testimonianze su diversi aspetti della nostra storia, della nostra economia e  cultura del lavoro, nonché delle tradizioni, usi e costumi del nostro territorio. Il programma dell’incontro, la data, saranno precisati in seguito.  Pensato come arricchimento del Fondo di Storia Locale, l’Archivio delle testimonianze e della memoria è stato fin dalla sua prima ideazione nel giugno del 2007 finalizzato all’ampliamento della Sezione F.L. (un progetto che prevedeva anche la messa in rete della documentazione già esistente), con la creazione di un settore di materiale audio/video. La Sezione di F.L. già possiede (oltre naturalmente a diverse pubblicazioni in materiale cartaceo e documentazioni varie), un archivio fotografico ed un piccolo fondo di VHS legato a manifestazioni ed iniziative degli ultimi anni. La realizzazione dell’intento si è concretizzata con la  proposta del signor  Giovanbattista di Salvo,  interessante e per parte sua del tutto attuata, di riscoperta delle diverse realtà presenti sul territorio non solo come valore di testimonianza ma anche con lo scopo di stimolare nella nuova generazione l’interesse per le tradizioni, linguistiche, etnologiche, via via a spaziare dal dialetto alla culinaria. Le registrazioni hanno coinvolto i cittadini più anziani che conservano una precisa memoria storica. Il progetto però non avrà termine e così come già indirizzati continueremo a raccogliere testimonianze, raccogliere documenti, provvedendo a salvaguardare la preziosa eredità di una identità culturale di appartenenza che corre invece il rischio di svanire, metteremo a disposizione, si spera in un futuro prossimo, il materiale non solo in consultazione nelle sale della Biblioteca, come già accade, ma sulla rete, cercando di dare impulso alla valorizzazione del nostro bel patrimonio.


Gennaio 2012

31 martedì    ore 18.00        Giulia Mafai            Piacere, Biblioteca!


Febbraio 2012

1 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden         Il libro come un puzzle

3 venerdì ore 17.30        Alessandra Fortini            Amore e follia

7 martedì ore 18.00        Maria Di Fronzo            Piacere, Biblioteca!

8 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden          Il libro come un puzzle

14 martedì ore 18.00        Marina Sciarelli            Piacere, Biblioteca!

15 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden         Il libro come un puzzle

21 martedì ore 18.00        Francesca Romano         Piacere, Biblioteca!

22 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden         Il libro come un puzzle

24 venerdì ore 17.30        Alessandra Fortini            Amore e follia

29 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden         Il libro come un puzzle


Marzo 2012

5 lunedì ore 17.30             Gino Canini             Pomeriggi musicali

7 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden         Il libro come un puzzle

9 venerdì ore 17.30         Alessandra Fortini            Amore e follia

12 lunedì ore 17.30          Gino Canini             Pomeriggi musicali

14 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden         Il libro come un puzzle

19 lunedì ore 17.30         Gino Canini             Pomeriggi musicali

21 mercoledì ore 17.00         Scuola Holden         Il libro come un puzzle

23 venerdì ore 17.30         Alessandra Fortini            Amore e follia

26 lunedì ore 17.30         Gino Canini             Pomeriggi musicali


Aprile 2012

3 venerdì ore 17.30        Alessandra Fortini            Amore e follia

20 venerdì ore 17.30        Alessandra Fortini            Amore e follia


Maggio 2012


11 venerdì ore 17.30        Alessandra Pellegrini         Vengo anch’io! No tu no!

18 venerdì ore 17.30        Alessandra Pellegrini        Vengo anch’io! No tu no!

25 venerdì ore 17.30        Alessandra Pellegrini        Vengo anch’io! No tu no!

Sempre nel mese di maggio, ma con una data ancora da precisare, avverrà la presentazione dell’Archivio sonoro della memoria, un progetto di ricerca per la conservazione del patrimonio delle testimonianze su diversi aspetti della storia locale. Ricordiamo inoltre che per bambini e ragazzi sono tuttora in corso alcune iniziative partite nel mese d’ottobre; per le classi di Scuole materne ed elementari 50 incontri di lettura: 25 con Claudia Comina per materna, 1^ e 2^ elementare e 25 con Cinzia Franchi per 3^, 4^, 5^ elementare, rispettivamente il martedì ed il giovedì mattina; riprendono il 10 gennaio, tutti i martedì pomeriggio fino a maggio, gli incontri di biologia per i piccoli: Ti presento un cucciolo; Giocolibro: lettura ad alta voce e laboratorio tematico partirà invece dal 19 gennaio fino al 15 marzo (più due incontri in coda per i consigli sulle letture), tutti i giovedì e sarà tenuto dalle sue due ideatrici, Maria Barzanti  e Rosa Ana Iannello; gli incontri punteranno sulla lettura ed un laboratorio manuale che prende spunto dal tema del racconto. Il 17 febbraio la Festa carnevale (dedicata ai bambini con e senza maschera); per le scuole medie invece si propongono appuntamenti nel mese di marzo e aprile con C’era una volta: il paese delle (bio)meraviglie; un viaggio scientifico, geografico e letterario incentrato sul concetto della biodiversità, condotto da Alessandra Pellegrini; 4 incontri il venerdì mattina, della durata di 2 ore ciascuno: il 16, 23, 30 Marzo ed il 6 Aprile e, a grande richiesta torna il Corso di inglese per bambini e genitori anche per  piccolissimi tenuto da Linda Di Meo, altri 6 incontri in date ancora da precisare.  

Anzio: Il Granchio compie 20 anni, incontro a Villa Sarsina.

E' in programma sabato 14 a Villa Sarsina, nella sala consiliare del Comune di Anzio, l'incontro per i venti anni del settimanale "il Granchio". Uscito in edicola per la prima volta l'11 gennaio del '92, da allora il giornale di Anzio e Nettuno non ha mai saltato un numero affermandosi nel tempo come il periodico più venduto e seguito del territorio. L'appuntamento è alle 10 con l'inaugurazione della mostra "Millecopertine", a seguire i saluti istituzionali e la presentazione del lavoro conclusivo della terza edizione della borsa di studio "Eugenio Mingiacchi". Un'iniziativa intitolata al compianto presidente onorario della cooperativa editrice, legata in questa occasione al ventennale della testata, dalla quale è nata la pubblicazione realizzata da Valeria Davolo,  vincitrice della borsa di studio.  Sarà lei a illustrare la proposta di sviluppo turistico sostenibile del territorio partita dall'analisi dei mille numeri pubblicati dal '92 a oggi. Il programma prevede i saluti del direttore del Granchio, Ivo Iannozzi, del sindaco di Anzio Luciano Bruschini, del lettore Lamberto Bartolomei che simbolicamente rappresenta quanti leggono il settimanale dal '92, del sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, dell'assessore provinciale Aurelio Lo Fazio in rappresentanza del presidente Nicola Zingaretti, dell'assessore regionale al turismo Stefano Zappalà e del senatore Candido De Angelis. Il presidente della cooperativa editrice del Granchio, Walter Bitondi, consegnerà i riconoscimenti e illustrerà la quarta edizione della borsa di studio che sarà lanciata nel prossimo anno scolastico.  L'incontro sarà coordinato da Giovanni Del Giaccio, giornalista del Messaggero e tra i fondatori del Granchio.

lunedì 9 gennaio 2012

Anzio: La befana a Lavinio.

Dal pomeriggio del 4 fino a tutto il 6 gennaio il piazzale di Lavinio Stazione è stato teatro dei festeggiamenti organizzati dall’Associazione L’Eco delle Periferie, presieduta da Antonio Geracitano, in occasione dell’Epifania. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, che hanno visto l’alternarsi di pioggia, freddo e vento, il programma non ha subito mutamenti:
•    Saltimbanchi e giocolieri hanno intrattenuto il pubblico, tra la sorpresa e la gioia dei più piccoli, per tutti e tre i giorni;
•    Stand gastronomici hanno dispensato polenta, panini vin brulè e cioccolato caldo;
•    Auto d’epoca partite la mattina del 5 dal Piazzale S. Anastasio, per giungere fino al piazzale di Lavinio Stazione;
•    Rombanti moto hanno portato le befane con i dolci per i bambini il 5 pomeriggio;
•    Cornamuse e Re magi a cavallo hanno rallegrato la manifestazione il pomeriggio del 6;
•    Il tradizionale falò della befana e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria hanno chiuso la manifestazione.

Anzio: Il trenino delle feste natalizie.

“Il servizio gratuito del trenino comunale, durante il periodo natalizio, ha riscosso l’apprezzamento di cittadini e turisti che hanno usufruito del mezzo per spostarsi a ridosso del centro storico. Come lo scorso anno ripeteremo il servizio durante la stagione estiva, con l’utilizzo dell’area parcheggio gratuita La Piccola, in modo da evitare l’affluenza delle auto nel centro storico”. Lo ha affermato l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Anzio, Pasquale Perronace, in riferimento al servizio navetta gratuito, terminato domenica 8 gennaio, lungo il percorso (Piazza Garibaldi -  Riviera Zanardelli -  Piazza Battisti -  Cinema Astoria -  Piazza della Pace -  Rotatoria Piazza Pollastrini -   Via Petronio -  Viale Fanciulla d’Anzio -  Riviera di Ponente -  Porto -  Corso del Popolo -  Piazza Garibaldi.

martedì 3 gennaio 2012

Anzio: Casting per il tour "Mode in Italy", 13/1/12.


A tutte le ragazze interessate al mondo della moda e dello spettacolo si comunica che venerdì 13 gennaio 2012, presso il Ristorante Boccuccia, in Via Giove,1, Anzio, località Lavinio Stazione, dalle 16, ci sarà un casting, con Marco Ciriaci e Giovanni D'Onofrio per partecipare al Tour "Mode in Italy" che partirà il 4/2/12 dal Gilda di Roma, e che offrirà anche la possibilità di essere selezionate per "Miss Muretto 2012" e partecipare a vari format televisivi. Per iscrizioni ed informazioni: 3475912752 - gdomusica@thecentre.it

domenica 1 gennaio 2012

Anzio: Il bagno di capodanno 2012.






Si è ripetuto nella mattinata del 1° gennaio 2012, il tradizionale tuffo di capodanno nelle acque del mare di Anzio, in prossimità dei bagni “Dea Fortuna”, nonostante la giornata uggiosa e le temperature molto basse, gli indomiti portodanzesi e non solo, hanno dato seguito alla tradizione sfidando il freddo e le acque gelide e tuffandosi a mare il primo giorno dell'anno. Un tuffo ed una breve nuotata tonificante per meglio affrontare il destino che ci riserverà il nuovo anno, una mattinata di festa e d’allegria per i "tuffatori" del primo dell'anno che sono tornati a casa, bagnati, soddisfatti ed entusiasti della non facile prova fisica.