giovedì 19 febbraio 2015

Nuoto Anzio: Colpaccio dei Master del CC LAVINIO a Monterotondo.



Grande riscatto dei master, che alla 3^ giornata dell'XI trofeo master Centro Italia, conquistano il quarto posto a squadre. La formazione anziate recupera buona parte dei punti persi nella seconda giornata, facendo di fatto un balzo in avanti nella classifica generale, acciuffando il sesto posto, distaccati di poche lunghezze dai quinti. Ottime performance individuali ottenendo 6 ori, 9 argenti e 5 bronzi, per un totale di venti podi su ventiquattro presenze gara. Salgono sul gradino più alto del podio gli atleti: Marco Matrango M30 (200 dorso), Gianluca Bruzzese M35 (400 stile e 50 stile), Marilena Mezzalira M45 (100 rana), Miriana Petrella M20 (50 dorso), Mirko Billi M35 (50 dorso). I nove argenti provengono da: Roberto Liberati M20 (100 farfalla), Mario Catanzani M30 (100 farfalla), Miriana Petrella M20 (200 dorso), Claudia Verdini M25 (200 dorso, 50 stile), Fabrizio Del Mazza M45 (400 stile, 50 dorso), Antonio Paruccini M50 (100 rana) e Mirko Billi M35 (50 stile) ed infine terzo posto per: Antonio Paruccini M50 (100 farfalla), Roberto Liberati M20 (200 dorso), Maria Carpano M30 (400 stile e 50 dorso), Marilena Mezzalira M45 (50 dorso). “Siamo soddisfatti, commenta il Capitano Giuseppe Marino, le medaglie hanno avuto un grande valore in riscontri cronometrici dato che la gara di Monterotondo si è disputata in vasca di 50 metri, ora siamo tutti concentrati per la quarta giornata che si disputerà a Frosinone il prossimo 8 marzo”.

mercoledì 11 febbraio 2015

Quarto centenario anno innocenziano 1615 - 2015.



Questa mattina (11/2/15) il Sindaco di Anzio, il parroco della parrocchia santi Pio e Antonio, padre Francesco Trani, il consigliere comunale, Fontana ed il presidente dell'associazione Palio del Mare, Graziosi, hanno presentato il programma delle celebrazioni che prevede, tra le tante iniziative, la scopertura di un monumento bronzeo dedicato alla figura di papa Innocenzo XII. Il monumento sarà posizionato nel centro cittadino, rivolto verso l'attuale porto fatto da realizzare dallo stesso papa durante il suo pontificato per lo sviluppo commerciale e occupazionale del territorio. Sono intervenuti gli studenti del liceo scientifico “Innocenzo XII” di Anzio accompagnati dal prof. Marcellino.

Anzio: Carnevale 2015, 15-16-17 febbraio.



L’Associazione Pro Loco “Città di Anzio” e l'Associazione culturale "Trio Fenice", con il patrocinio del Comune di Anzio – Assessorato al Turismo, Spettacolo, Sport e Cultura hanno organizzato nei giorni 15, 16, e 17 febbraio, il Carnevale di Anzio 2015, che vedrà coinvolte non solo le due piazze principali, Piazza Pia e Garibaldi, ma l'intero centro della città e poiché il Carnevale è la festa più allegra dell'anno, quella che celebra l'arte del travestimento, amata tanto ai piccoli quanto dagli adulti, ecco che la città di Anzio si avvia verso la prima edizione di un carnevale che la condurrà ad essere letteralmente invasa da maschere coloratissime, coriandoli, musica ed allegria. Sarà realizzato, in Piazza Pia, un villaggio a misura di bambino, con gazebo coperti per giochi interattivi, laboratori creativi, animazione, truccabimbi, spettacolo di magia, baby dance, spettacoli del pagliaccio e degustazione gratuita di crepe, pop corn e zucchero filato e per sottolineare la capacità del territorio di accogliere un progetto turistico-culturale, attraverso l'offerta d’eventi a carattere tradizionale, ecco che il centro di Anzio sarà animato anche dalla musica: per tre giorni, la kermesse porterà in piazza concerti di giovani musicisti, provenienti direttamente dal concorso “Se sei un artista”, l'esibizione di corali e lo spettacolo finale con la pizzica, il famoso ballo che sempre di più sta coinvolgendo gli amanti delle tradizioni popolari. Il momento clou della prima edizione di questo Carnevale di Anzio, targato 2015, sarà il 17 febbraio, martedì grasso, quando intorno alle 15, le vie neroniane saranno interessate dal corteo di carnevale, che toccherà i punti strategici di Anzio, dal parco di Villa Adele, fino ad arrivare in Piazza Pia e che vedrà sfilare numerosi figuranti che riproporranno i momenti storici principali della Città di Anzio: in primis quello Neroniano e poi quello Innocenziano. Ad aprire il Corteo carnevalesco saranno le Majorette First Step, accompagnate dalla Banda musicale, seguite dagli abiti di epoca romana, con centurioni a cavallo, dai vestiti del ‘700 e dalle spettacolari maschere dell’Albacarnaval, il famoso Carnevale Nazionale di Alba Adriatica, provenienti dalla Regione Abruzzo, entusiaste di sposare un progetto a carattere interregionale. Un "gemellaggio" che rinsalda il legame di reciproca collaborazione instaurato nell'agosto scorso, grazie alla partecipazione di Anzio al famoso carnevale estivo che, tra gli altri, aveva visto sfilare anche una delegazione anziate, in abiti romani. Alla maxi-sfilata di martedì 17, inoltre, saranno presenti anche i ragazzi dell'Istituto superiore “Colonna Gatti”, che faranno sfilare i loro abiti più colorati e numerose scuole di danza locali, che animeranno le vie del centro grazie ai loro spettacolari abiti di scena. A chiudere il serpentone sarà il trenino delle meraviglie che ospiterà a bordo le Mascherine più accattivanti. Spettacolari saranno gli effetti speciali, durante la maxi sfilata grazie al Maxilancio di coriandoli, coinvolgente l'animazione del pubblico, grazie alla presentatrice televisiva Fancy Menei; infine la premiazione, dopo la sfilata sul palco, della più bella mascherina dei piccoli con “La maschera d’Oro baby”, e degli adulti con “La Maschera d’Oro”. Un simpatico pagliaccio, accompagnato da artisti di strada, regalerà a tutti i partecipanti coloratissime sculture di palloncini. Uno spazio sarà dato anche agli amici a quattro zampe, che potranno essere anch’essi mascherati (purché non sia ridicolizzato l’animale stesso), dando inizio ad una tradizione nuova, che può dare spazio ai cuccioli che sono parte affettiva delle famiglie del territorio.

Anzio ricorda la tragedia delle Foibe con una Mostra fotografica a Villa Corsini Sarsina.



L’associazione culturale “Libertà e Azione”, con il patrocinio del Comune di Anzio, invita cittadini, studenti e giornalisti a Villa Corsini Sarsina per visitare la mostra fotografica riguardante l’Esodo dalmato-istriano e la tragedia delle Foibe, con riferimenti storici ad una terra che ha mosso gli istinti più fieri dei grandi irredentisti italiani prima, durante e dopo la Prima Guerra Mondiale. La mostra rimarrà aperta fino al 21 febbraio e terminerà con una conferenza in cui interverranno testimoni e storici di una della pagine più cruente della storia italiana. Questa mattina gli studenti del Liceo Scientifico “Innocenzo XII” di Anzio, accompagnati dai loro docenti, hanno visitato la mostra a Villa Sarsina ed hanno avuto modo di riflettere su fatti storici che per troppi anni sono stati dimenticati. La mostra invece sarà ampliata di giorno in giorno grazie anche all’aiuto della Società di Studi Fiumani, che ha il suo Museo nel quartiere EUR di Roma e del quale il direttore, Marino Micich, esule anche lui, è un membro onorario di Libertà e Azione e fornirà prezioso materiale storico, oltre alla sua presenza nel momento di chiusura. In un periodo storico dove il ricordo d’italiani vigliaccamente uccisi è diventata una pratica in disuso ed obsoleta, Libertà e Azione invita tutti a partecipare ai  piccoli momenti di raccoglimento, spontanei e genuini, quindi comunicherà tutte le informazioni sulla propria pagina Facebook, o a visitare le immagini che testimoniano come i nostri stessi connazionali hanno perso, fra tradimenti e odio etnico, la vita e la casa, ma non la dignità, come testimoniano gli esuli sopravvissuti. Un ringraziamento particolare va naturalmente alla Società di Studi Fiumani, che mantiene, tra le mille difficoltà, vivo il ricordo, troppe volte dimenticato dalle Istituzioni, che hanno avuto nei posti di massima importanza, complici e amici dei carnefici. L’Associazione Culturale Libertà e Azione aggiornerà di giorno in giorno, le attività che riguardano i temi delle Foibe e dell’Esodo, sulle proprie pagine e con comunicazione ai giornali.

mercoledì 4 febbraio 2015

BREVE BIOGRAFIA DI PAPA INNOCENZO XII.




Antonio Pignatelli nasce a Spinazzola in Puglia il 13 marzo 1615, ultimo di 4 figli e discendente di una nobile famiglia forse di origine longobarda. La famiglia di Antonio era feudataria di Spinazzola e anche la mamma di Antonio, Porzia Carata, ebbe un ruolo importante per la famiglia, perché comprando un altro feudo, quello di Minervino, fece acquistare al padre Francesco il titolo di Principe quindi la famiglia di Antonio era ricca e lasciò ai figli cadetti molti legati. Parecchie opere caritative compiute in seguito, infatti, furono denominate “compiute con fondi provenienti dalla principesca famiglia di Nostro Signore” (il termine Nostro Signore era un titolo che era usato per indicare Sua Santità). Nel 1619, a 14 anni, Antonio fu mandato a Roma a studiare presso il Collegio Romano della Compagnia di Gesù d ove conseguì il dottorato. S’iscrisse all’Ordine di Malta e da lì iniziò la sua carriera di prelato che lo portò ad essere creato cardinale nel 1681, dopo aver ricoperto numerose cariche ecclesiastiche e governative come Governatore di Viterbo, Nunzio Apostolico a Firenze, a Varsavia, a Vienna, e Vescovo di Faenza e Lecce. Un anno dopo aver preso la porpora cardinalizia, il Card. Antonio Pignatelli è nominato Vescovo di Napoli ed è sua la rinnovata tradizione delle 40 ore d’adorazione al Santissimo Sacramento che stabilì per tutto l’anno in ciascuna delle chiese della città partenopea. Nel 1691 muore Papa Alessandro VIII Ottoboni che rimase al soglio pontificio solo 16 mesi ma che sperperò parecchio dei beni dello Stato Pontificio, favorendo i suoi parenti: Ecco perché da allora nessun altro papa ha preso il nome di Alessandro. Il Card. Pignatelli è eletto papa nel luglio del 1691 dopo un lungo conclave e dopo il suo arrivo a Roma molto avventuroso, prendendo il nome di Innocenzo XII, infatti, Anzio deve la sua “fortuna” ad un fortunale, che fece arenare l’imbarcazione dove il presule viaggiava proprio davanti la costa anziate nei pressi dei resti dell’antico porto neroniano. Fu accolto dai pescatori che avevano lì la loro base per le battute di pesca e prima di partire promise che qualora fosse divenuto Papa, avrebbe fatto costruire un nuovo porto per riattivare il commercio, la pesca e dare lavoro agli abitanti della zona. I suoi primi mesi di pontificato furono densi di cambiamenti per la corte pontificia e per lo Stato. Anzio, con Papa Innocenzo XII, tornò a nuova vita e si sviluppò intorno al nuovo Porto. Nel 1692 con la bolla “Romanum decet Pontificem” bandiva il nepotismo e si proibiva esplicitamente ai papi di arricchirsi e di arricchire i propri parenti  con i beni della Chiesa. Innocenzo XII volle anche che ad ogni apertura di conclave ogni cardinale pronunciasse il famoso giuramento “Prometto, m’impegno e giuro…” per rifuggire ad ogni azione nepotistica se fosse stato eletto Papa.

lunedì 2 febbraio 2015

Anzio: Recuperato il peschereccio “Paoletta".



Sono proseguite fine alla  tarda serata di ieri (1/2/15) le operazioni di recupero del motopeschereccio “Paoletta”  affondato la notte tra sabato e domenica ad Anzio. Un fine settimana di lavoro intenso quindi per il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, che dalle prime ore dell’alba è stato chiamato ad intervenire sull’unità ormeggiata nella darsena della piccola pesca. A seguito della segnalazione, infatti, i militari della Guardia Costiera giunti sul posto ne avevano constatato il semiaffondamento. La cabina di comando, anche grazie ai fondali limitati, fuoriusciva ancora dal mare. La prima preoccupazione dei militari è stata quindi quella di prendere provvedimenti concreti per la tutela dell’ambiente marino. Il battello costiero GC B89 ha quindi subito mollato gli ormeggi dirigendo in zona con al seguito delle panne galleggianti, le quali sono state posizionate intorno all’unità, in modo da contenere eventuali sversamenti di idrocarburo in mare. Ultimata tale operazione, all’interno dello specchio acqueo già circoscritto, sono stati posizionati anche dei teli assorbenti che hanno il compito di assorbire l’eventuale idrocarburo che dovesse fuoriuscire dall’unità, sulla quale comunque, in base alle dichiarazioni del proprietario, non è presente una quantità consistente di gasolio. Fronteggiato in modo tempestivo l’aspetto ambientale, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo in vista delle operazioni di recupero, ha provveduto ad emanare una apposita ordinanza, ai fini della sicurezza della navigazione, interdicendo lo specchio acqueo ove si era verificato l’affondamento e le aree banchinate circostanti. Avviate quindi anche le procedure necessarie per il recupero dell’unità da pesca. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, una gru di idonee dimensioni giungeva presso il porto di Anzio e la strada che costeggia la banchina del Molo Neroniano, di solito molto frequentata nel fine settimana, era temporaneamente interdetta con l’ausilio della Polizia Municipale di Anzio. Una squadra di sub quindi s’immergeva passando delle fasce sotto l’unità che poi era sollevata lentamente dalla gru, intanto erano attivate delle pompe d’esaurimento per svuotare l’unità ed alleggelirla. Solo verso le 22 le operazioni terminavano del tutto, con l’unità di nuovo in galleggiamento. Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio procedeva quindi ad un’ispezione della sala macchine dell’unità per gli accertamenti in corso volti a stabilire le cause ed eventuali responsabilità dell’evento. L’intervento di recupero è stato davvero molto celere, se si considerano anche le condizioni meteo marine non sempre favorevoli durante l’arco della giornata e considerato che era un giorno festivo. Di fatti, l’unità dopo circa 12 ore dal suo affondamento era riportata in galleggiamento. Molto importante e decisivo è stato l’aspetto prevenzione. Per evitare possibili danni ambientali, infatti, il personale della Guardia Costiera Neroniana si è subito mobilitato, nell’immediatezza della segnalazione, circoscrivendo l’unità affondata con delle apposite “panne galleggianti” che hanno permesso di tutelare e preservare l’ambiente marino.

domenica 1 febbraio 2015

Anzio: Affonda unità da pesca.



Un fine settimana di lavoro intenso per il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, che dalle prime ore dell’alba di oggi (1/2/15 ndr) è stato chiamato ad intervenire a seguito dell’affondamento di un peschereccio della locale marineria, ormeggiato nella darsena della piccola pesca. L’unità di poco meno di 15 m. all’arrivo dei militari della Guardia Costiera era già adagiata sui fondali ancora agli ormeggi, con la cabina di comando che fuoriusciva dal mare. La prima preoccupazione dei militari è stata quindi quella di prendere provvedimenti concreti per la tutela dell’ambiente e l’habitat marino. Il battello costiero GC B89 ha quindi subito mollato gli ormeggi dirigendo in zona con delle panne galleggianti, le quali sono state posizionate intorno all’unità, in modo da contenere eventuali sversamenti d’idrocarburo in mare. Ultimata tale operazione, all’interno dello specchio acqueo già circoscritto, sono stati posizionati anche dei teli assorbenti che hanno il compito di assorbire l’eventuale idrocarburo che dovesse fuoriuscire dall’unità, sulla quale in ogni modo, in base alle dichiarazioni del proprietario, non è presente una quantità consistente di gasolio. Fronteggiato in modo tempestivo l’aspetto ambientale, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo ha provveduto ad emanare un’apposita ordinanza, ai fini della sicurezza della navigazione, interdicendo lo specchio acqueo ove si è verificato l’affondamento e le aree banchinate circostanti, che dovranno essere lasciate libere per consentire lo svolgimento delle operazioni di recupero dell’unità. Sono state intanto avviate, allo stesso tempo, le procedure del caso al fine di giungere quanto prima alla rimozione e recupero dell’unità dai fondali del porto, che sono avviate già da oggi compatibilmente con le condizioni meteo marine in atto che non sono delle migliori. In tal senso si sta ancora lavorando e l’area interessata è stata già delimitata e predisposta per le operazioni, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale del Comune di Anzio. Per chiarire le cause dell’affondamento, com’è prassi in questi casi, sarà aperta da parte dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio un’apposita inchiesta.