Il 19 novembre 2009 presso Villa Albani, durante la consegna da parte del Comitato per la Lotta contro il Cancro di Anzio e Nettuno dell'apparecchiatura elettromedicale per la mappatura dei nei e della pelle, il Direttore dell’Asl Roma H, dr. Cicogna, tra le tante cose dette, ha assicurato che entro l'anno 2010, sarà aperta la nuova ala degli Ospedali Riuniti di Anzio/Nettuno, il “Padiglione Faina” in quanto manca solo il collaudo. Solo! Adesso non manca più solo il collaudo. Oggi 19 marzo 2010 il Padiglione Faina non è ancora pronto, non è ancora collaudato, ma, anzi, negli ultimi mesi è stato cannibalizzato dai soliti ignoti, che hanno sottratto, asportato, fatto sparire, apparecchiature elettromedicali, diagnostiche e strumentali anche di notevole valore, non solo, ma un piano dello stesso Padiglione Faina, è illuminato, nel senso che tutto un piano della struttura, giorno e notte ha le luci accese, uno spreco notevole di risorse energetiche e di denaro pubblico, in un momento dove l'input è risparmiare, tagliare le spese della sanità, ed il risparmio non si effettua solamente tagliando le prestazioni agli assistiti, ma anche non disperdendo il denaro pubblico creando spese assolutamente, totalmente e palesemente inutili. Trovandomi per motivi personali nel corpo principale dell'Ospedale, ho notato quest’anomalia, che ripetendosi una notte dopo l'altra; tra il 18 ed il 19 marzo ho documentato con foto con l'ora ed il giorno in cui sono state scattate. Noi, contribuenti, siamo curiosi di sapere cosa risponderà l'Amministrazione Sanitaria in merito a questi sprechi, e perchè non è stato predisposto un servizio di sorveglianza adeguato a custodire i beni posti all'interno della struttura, che sono di proprietà pubblica.
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