martedì 17 marzo 2015

Restituiamo il "San Giuseppe Due" alla città di Anzio.





Dopo anni di ricerche e conferenze dedicate ai viaggi Antartici del C.te Giovanni Ajmone Cat e alle sorti del Motoveliero a vele latine “San Giuseppe Due” rinchiuso da quasi cinque anni in un cantiere navale di Anzio, il 13 marzo 2015, Andrea Cafà, un appassionato dei viaggi antartici del C.te Ajmone Cat visto il perpetuo silenzio ha avuto un incontro con il primo cittadino di Anzio per avere risposte sulle intenzioni reali da parte del comune. Nel 2011 fu stilato e sottoscritto un accordo tra la Marina Militare a cui il veliero è stato donato (quindi atto pubblico) e l’Assessore al Turismo, Umberto Succi a rappresentare il Comune di Anzio.  L’accordo prevedeva a carico del Comune la permanenza dell’unità ad Anzio, il riassetto, manutenzione e in seguito il suo utilizzo con il supporto della marina militare per  essere impiegata "al nobile intento del suo Comandante" a uso didattico e  l’avvicinamento dei giovani all’arte marinaresca. Prima e dopo L’accordo firmato a palazzo Marina si sono susseguite conferenze e tante belle parole  affondate per quattro lunghi anni nel silenzio più assoluto in merito alle le sorti del veliero reduce di  due campagne Antartiche, mentre era stata data una somma consistente da parte di Rita Ajmone Cat al cantiere navale  per affrontare i lavori di restauro a onorare la nobile volontà del fratello affinché il veliero che era stato tenuto con estrema attenzione riposto vicino casa,  potesse riprendere il mare. L’incontro d’oggi con il Sindaco ci fa sperare, personalmente non credo più nella politica, ma voglio confidare negli uomini del fare che serbano sani principi e i valori nobili di una volta cosi come me li ha descritti in alcuni punti Il Sindaco, forse direte che sono un illuso, probabile, la mia vuole essere una sfida a tante belle parole che fino a oggi ho ascoltato apprezzato, ma come sempre prendo con dovuta attenzione. IL Sindaco che ringrazio per avermi ricevuto, in maniera diretta e senza polemiche mi è sembrato interessato al recupero del “San Giuseppe Due” per la quale sta studiando un progetto articolato al suo valore a beneficio della nostra città, sono generico per non sbagliare, ma più volte ho chiesto, vista la mia insistenza,  se fosse  veramente interessato affinché il San Giuseppe Due rimanga ad Anzio ricevendo un accorato sì. Al momento possiamo ancora attendere e monitorare gli eventi, affinché per la seconda volta non si possa perdere un importante pezzo storico che può essere un valore aggiunto alla città di Anzio e al suo porto che ha visto più volte approdare il veliero Antartico e del suo cittadino Giovanni Ajmone Cat. Non sarebbe male un monumento al Marinaio o all’Esploratore Antartico  vista l’importanza del nostro porto a prendere esempio del monumento dell’Esploratore di Giacomo Bove nella città di Acqui Terme,  ma sicuramente c’é chi ci ha già pensato da anni aspettando la realizzazione di opere maestose. Il Comandante Ajmone Cat nel 1995 aveva presentato un progetto per la realizzazione di una scuola navale e il museo sui suoi terreni di proprietà per poi donarlo alla città di Anzio ma ahimé i grandi ben pensanti amministratori del tempo hanno sottovalutato tale progetto; di seguito fu anche indetta una petizione che non ebbe gran successo. Oggi i cimeli del Museo del Comandante hanno trovato sede presso il Museo Antartico di Trieste, dove a breve sarà inaugurata la sala dedicata all’Esploratore Antartico Italiano Giovanni Ajmone Cat (invito gli amanti del mare a visitare), capirete da soli che abbiamo perso qualcosa, ma non dispero si può ancora recuperare almeno il veliero antartico con un minimo d’impegno e collaborazione. Il recupero del “San Giuseppe Due” può solo essere pregio storico per una città d’origine marinara quale Anzio e il nostro territorio. Grazie per la vostra cortese attenzione, cordiali saluti. Andrea Cafà, Presidente Associazione Culturale Turistica “Pungolo Club”. Info: 3451090304 - 3281337014 – 069881317 - info@pungoloclub.it - www.pungoloclub.it

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