venerdì 13 marzo 2015

ALLA “CAPO D’ANZIO” ED ALLA RAGIONERIA VIGE IL SEGRETO DI STATO.



In data 5 marzo ho protocollato richiesta al dottor Pusceddu d’accesso agli atti per il parere legale, pagato con migliaia d’euro dei cittadini di Anzio, redatto dall’avv. Cancrini per la riacquisizione del Comune delle quote della Capo d’Anzio in possesso dalla società dell’ing. Marconi. E’ una settimana che giro a vuoto per gli uffici della ragioneria: prima non trovavano la richiesta che io ho regolarmente protocollato…, poi  mi hanno dato una e-mail sbagliata alla quale inoltrare la richiesta con il timbro del Comune, poi dal sito ho preso indirizzo email corretto ed ho inviato la richiesta, poi richiedevano anche al Segretario Generale copia della mia richiesta, poi non mi veniva dato copia del parere perché il Dirigente era fuori ufficio, poi scrivevo nuovamente che se non mi veniva consegnato il parere mi sarei rivolto alle autorità competenti. Questo il testo alla lettera della sconcertante risposta di oggi del dottor Pusceddu:
“In risposta alla sua mail del 13 marzo 2015 le confermo che lunedì 16 corrente mese avrà copia degli atti in possesso del mio ufficio. Trovo assolutamente riprorevole la velata minaccia di rivolgersi alle autorità competenti (come se ce ne fosse bisogno). A titolo di cronaca la sua richiesta è del 5 marzo 2015 ed io avrei per legge e per regolamento comunale 30 giorni di tempo per risponderle. Comunque, per sua conoscenza personale, quando scrive tenga sempre presente a chi si sta rivolgendo”.
In questa risposta si evince chiaramente sia nel tono sia nei contenuti una minaccia vera e propria e mi chiedo: a chi mi sto rivolgendo? Cosa avrò chiesto mai per suscitare tanto risentimento? Ho chiesto un parere, ben pagato dai cittadini, che dava seguito al voto unanime di un Consiglio Comunale del 2012, che deliberò la volontà di rendere totalmente pubblica la Capo d’Anzio così come previsto dai patti parasociali non rispettato dalla società di Marconi. In questa risposta del dottor Pusceddu c’è la stessa arroganza evidenziata pubblicamente in Consiglio, quando inizialmente si rifiutò, palesemente e pubblicamente, di mettere il parere economico sulla delibera presentata da De Angelis e votata da tutti i Consiglieri. Cosa c’è sotto? Dottor Pusceddu i Consiglieri Comunali hanno accesso agli atti entro 24 ore, vale a dire in tempo reale così come stabilisce la legge e così com’è riportato su tutti i giornali economici che il dirigente del settore dovrebbe almeno sfogliare. Altro che 30 giorni… Quel parere doveva essere pubblicato sul sito e reso immediatamente pubblico! Lei Pusceddu amministra i soldi dei cittadini di Anzio, il suo ufficio è dei cittadini e dovrebbe essere una stanza di vetro. Nei prossimi giorni, ne sono certo, la Città saprà il perché mi furono negati gli atti concernenti alla formazione della commissione giudicatrice per l’appalto del servizio di refezione scolastica. La Città saprà il perché al Consigliere Gatti furono negati gli atti con la scusa di violazione del “segreto industriale”. Auspico che questo accesso agli atti del porto, al quale ne seguiranno altri, sia un’altra storia e che per far valere i miei diritti e quelli dei cittadini non debba di nuovo rivolgermi alla Guardia di Finanza.
Marco Maranesi

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