giovedì 8 agosto 2013

Continuano i controlli da parte della Guardia Costiera di Anzio.




Nell’ambito dell’operazione “mare sicuro 2013” continuano senza sosta i controlli in mare da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio. Nel periodo di massimo afflusso dei bagnanti sulle spiagge del litorale di giurisdizione i controlli via terra e via mare, sono stati, infatti, rinforzati. Nell’ultima settimana, molteplici sono stati i controlli eseguiti dalle unità navali GC B89, CP 2099 e CP 859 mentre a terra il Nucleo operativo “difesa mare” ha “fatto visita” agli stabilimento balneari per verificare che tutto fosse in regola. Nell’ambito di tali controlli eseguiti nell’ultima settimana, svolti a carattere prevalentemente preventivo anche al fine di dare una corretta informazione all’utenza balneare e diportistica, sono stati però accertati e conseguentemente sanzionati alcuni comportamenti contrari alle norme di settore. In particolare un diportista è stato sorpreso a condurre un’unità da diporto senza la prescritta abilitazione (patente nautica) e lo stesso è stato multato con un verbale amministrativo di € 2.754. In un altro caso, durante un controllo in spiaggia presso uno stabilimento balneare di Anzio è stata riscontrata la mancanza del personale preposto a svolgere il servizio di assistenza ai bagnati, violazione questa che è stata sanzionata con un processo verbale di € 1.032 e diffida al gestore, poi ottemperata, a ripristinare immediatamente il servizio. Sempre alta inoltre l’attenzione alla navigazione dei natanti sotto costa. In tale frangente, proprio nella giornata di ieri un’unità da diporto è stata multata con un processo verbale di € 172 per aver ormeggiato entro la fascia dei 200 metri dalla costa. A tal riguardo, si evidenzia l’importanza del rispetto da parte delle unità a motore di tale fascia di sicurezza riservata ai bagnati ed allo stesso tempo è importante che i gestori degli stabilimenti balneari verifichino frequentemente la distanza delle boe di segnalazione di colore rosso/arancione che stanno appunto a delimitare la fascia di navigazione. Con l’occasione, è opportuno ricordare che:
·        Per i piccoli natanti, moto ad acqua, windsurf, barche a vela,  l'entrata e l'uscita nella fascia di mare dedicata alla balneazione deve avvenire ad una velocità minima di tre nodi utilizzando i canali appositamente predisposti dai concessionari degli stabilimenti balneari;
·        A tutti i conduttori di natanti da diporto di tenere dai 250 ai 500 metri dalla costa una rotta diretta verso il largo ed una velocità non superiore ai 3 nodi e dai 500 ai 1000 mille metri un velocità non superiore ai 10 nodi al fine di poter tempestivamente arrestare il natante in caso di ostacoli improvvisi (sub, corpi semisommersi, bagnanti);
·        Soprattutto per i piccoli natanti, tenere sempre a disposizione ed a portata di mano le dotazioni di sicurezza obbligatorie (razzi, fuochi a mano, giubbetti salvagente, zatterino di salvataggio);
·        Con le moto ad acqua, si raccomanda sempre di indossare la cintura di salvataggio e di tenere una velocità ridotta soprattutto in vicinanza dalla costa (dai 250 ai 500 metri 3 nodi e dai 500 ai mille metri 10 nodi), utilizzare inoltre i canali d’ingresso ed uscita per prendere terra ed attraversare la fascia di balneazione;
·        Per chi vuole intraprendere lunghe navigazioni, portare sempre una riserva sufficiente di carburante rispetto a quella strettamente necessaria per la navigazione da effettuare;
·        Ai bagnanti, si raccomanda di non intraprendere nuotate solitarie soprattutto al di fuori della fascia riservata alla balneazione. Se ci si allontana dalla riva, la nuova ordinanza di sicurezza balneare ha previsto l’obbligo di utilizzare il pallone previsto per i sub, al fine di essere prontamente individuati da eventuali unità in transito.
Si raccomanda infine di consultare la vigente ordinanza di sicurezza balneare n. 55/13, che si applica nei due Comuni di Anzio e Nettuno. La stessa è consultabile sul sito istituzionale www.guardiacostiera.it/anzio alla sezione “ordinanze” e presso tutti gli stabilimenti balneari che hanno l’obbligo di esporla al pubblico per la consultazione, anche in questo caso, si coglie l’occasione per ricordare che per ogni emergenza in mare è possibile contattare il numero blu 1530 che è gratuito ed attivo 24 ore su 24.

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