Nell’ambito dell’operazione “mare sicuro
2013” continuano senza sosta i controlli in mare da parte dei militari
dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio. Nel periodo di massimo afflusso
dei bagnanti sulle spiagge del litorale di giurisdizione i controlli via terra
e via mare, sono stati, infatti, rinforzati. Nell’ultima settimana, molteplici
sono stati i controlli eseguiti dalle unità navali GC B89, CP 2099 e CP 859
mentre a terra il Nucleo operativo “difesa mare” ha “fatto visita” agli
stabilimento balneari per verificare che tutto fosse in regola. Nell’ambito di
tali controlli eseguiti nell’ultima settimana, svolti a carattere
prevalentemente preventivo anche al fine di dare una corretta informazione
all’utenza balneare e diportistica, sono stati però accertati e
conseguentemente sanzionati alcuni comportamenti contrari alle norme di
settore. In particolare un diportista è stato sorpreso a condurre un’unità da
diporto senza la prescritta abilitazione (patente nautica) e lo stesso è stato multato
con un verbale amministrativo di € 2.754. In un altro caso, durante un
controllo in spiaggia presso uno stabilimento balneare di Anzio è stata
riscontrata la mancanza del personale preposto a svolgere il servizio di
assistenza ai bagnati, violazione questa che è stata sanzionata con un processo
verbale di € 1.032 e diffida al gestore, poi ottemperata, a ripristinare
immediatamente il servizio. Sempre alta inoltre l’attenzione alla navigazione
dei natanti sotto costa. In tale frangente, proprio nella giornata di ieri
un’unità da diporto è stata multata con un processo verbale di € 172 per aver
ormeggiato entro la fascia dei 200 metri dalla costa. A tal riguardo, si evidenzia
l’importanza del rispetto da parte delle unità a motore di tale fascia di
sicurezza riservata ai bagnati ed allo stesso tempo è importante che i gestori
degli stabilimenti balneari verifichino frequentemente la distanza delle boe di
segnalazione di colore rosso/arancione che stanno appunto a delimitare la
fascia di navigazione. Con l’occasione, è opportuno ricordare che:
·
Per i
piccoli natanti, moto ad acqua, windsurf, barche a vela, l'entrata e
l'uscita nella fascia di mare dedicata alla balneazione deve avvenire ad una
velocità minima di tre nodi utilizzando i canali appositamente predisposti dai
concessionari degli stabilimenti balneari;
·
A tutti
i conduttori di natanti da diporto di tenere dai 250 ai 500 metri dalla costa
una rotta diretta verso il largo ed una velocità non superiore ai 3 nodi e dai
500 ai 1000 mille metri un velocità non superiore ai 10 nodi al fine di poter
tempestivamente arrestare il natante in caso di ostacoli improvvisi (sub, corpi
semisommersi, bagnanti);
·
Soprattutto
per i piccoli natanti, tenere sempre a disposizione ed a portata di mano le
dotazioni di sicurezza obbligatorie (razzi, fuochi a mano, giubbetti salvagente,
zatterino di salvataggio);
·
Con le
moto ad acqua, si raccomanda sempre di indossare la cintura di salvataggio e di
tenere una velocità ridotta soprattutto in vicinanza dalla costa (dai 250 ai
500 metri 3 nodi e dai 500 ai mille metri 10 nodi), utilizzare inoltre i canali
d’ingresso ed uscita per prendere terra ed attraversare la fascia di
balneazione;
·
Per chi
vuole intraprendere lunghe navigazioni, portare sempre una riserva sufficiente
di carburante rispetto a quella strettamente necessaria per la navigazione da
effettuare;
·
Ai
bagnanti, si raccomanda di non intraprendere nuotate solitarie soprattutto al
di fuori della fascia riservata alla balneazione. Se ci si allontana dalla
riva, la nuova ordinanza di sicurezza balneare ha previsto l’obbligo di
utilizzare il pallone previsto per i sub, al fine di essere prontamente
individuati da eventuali unità in transito.
Si raccomanda infine di consultare la vigente
ordinanza di sicurezza balneare n. 55/13, che si applica nei due Comuni di
Anzio e Nettuno. La stessa è consultabile sul sito istituzionale www.guardiacostiera.it/anzio alla sezione “ordinanze” e presso tutti gli
stabilimenti balneari che hanno l’obbligo di esporla al pubblico per la
consultazione, anche in questo caso, si coglie l’occasione per ricordare che
per ogni emergenza in mare è possibile contattare il numero blu 1530 che è
gratuito ed attivo 24 ore su 24.
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