IL GENERALE DI
C.A., GIA’ COMANDANTE DELLE TRASMISSIONI E INFORMAZIONI DELL’ESERCITO, ANGELO
PACIFICI TORNA AD ANZIO
IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL LAVORO MATURATO NELLA CARRIERA MILITARE NEL
CAMPO SPECIFICO DELLE INFORMAZIONI DELL’ESERCITO IN ITALIA E
ALL’ESTERO. "Dovevo questo libro ai
tanti che, da Comandante del Centro Informazioni e Difesa Elettronica in Anzio,
lasciai nel 1995 dicendo loro che sarebbe cominciata per le Unità delle
Informazioni dell' Esercito un'era di crescita e di affermazioni e che invece
di lì a poco videro tutto quanto fino ad allora costruito andare perduto a causa
di una malintesa riorganizzazione del settore; e ai tanti che ho avuto l'onore
di comandare in seguito quale Comandante per le Trasmissioni e le Informazioni
dell' Esercito , operando in condizioni di incertezza organizzativa, normativa e
professionale senza aver potuto fare molto per modificare la situazione; e
infine ai tanti che ci hanno seguito nell'appartenenza alle unità che tuttora
portano le mostreggiature e i fregi di quello che avrebbe dovuto divenire il
Corpo delle Informazioni dell' Esercito ma che ancor oggi non è stato
ufficialmente costituito" così si è
espresso ieri il Gen.C.A. Angelo Pacifici, che nei circa otto anni in cui ha
prestato servizio nella nostra città ha ricoperto incarichi di comando sia delle
unità delle Informazioni dell' Esercito sia di quelle delle Trasmissioni. Nel
suo saggio, prodotto anche con l'apporto di altri colleghi in servizio e non,
l' Ufficiale ripercorre quanto accaduto nel tempo negli Stati Uniti d'America e nel Regno unito
nel campo del "military intellligence" e lo raffronta con gli eventi e
gli accadimenti avvenuti in Italia, illustrandone gli aspetti positivi ma
anche criticando quelli a suo giudizio negativi fino ad arrivare alle ultime
riorganizzazioni dei Servizi di Intelligence nazionali, civili e militari. L'Ufficiale non manca di proporre provvedimenti capaci di migliorare
l'attuale situazione e di illustrare vari concetti ed argomenti che ancora oggi
sono motivo di discussioni, incertezze, conflitti di competenze: un saggio
indirizzato quindi a tutti gli appartenenti alle Unità delle Informazioni dell'
Esercito e delle altre formazioni equivalenti nelle diverse Forze Armate ma
anche ai nostri rappresentanti istituzionali, politici e militari i quali vi
potranno trovare spunti per agire nell'interesse nazionale. Il saggio è stato
brillantemente presentato dall' Avv. Federico Bucci, Presidente Emerito
dell'Ordine Forense Romano, che ne ha segnato e proposto alcuni passi
significativi ponendo anche l'accento sui diversi aspetti di ordine legale e
normativo. L'evento ha avuto il Patrocinio della Città di Anzio, Medaglia d'Oro
al Valor Civile, città che il Gen. Pacifici, riprendendo dalle realtà
statunitense e britannica, non ha esitato ad indicare e salutare come "the
home of the Italian Army Intelligence Corps" - ossia la "casa" del Corpo
delle Informazioni dell' Esercito Italiano - ringraziando il sindaco Luciano
Bruschini, il consigliere Vito Presicce e tutto lo staff comunale per il grande
ed entusiastico supporto morale e materiale prestato.
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