«Il delitto è consumato. Le truppe regie hanno dato a Fiume il Natale funebre. Nella notte trasportiamo sulle barelle i nostri feriti e i nostri morti. Resisitiamo disperatamente, uno contro dieci, uno contro venti. Nessuno passerà, se non sopra i nostri corpi. Abbiamo fatto saltare tutti i ponti dell’Eneo. Combatteremo tutta la notte. E domani alla prima luce del giorno speriamo di guardare in faccia gli assassini della città martire»
Il 7 dicembre, presso Sala Cermonie di Villa Sarsina di Anzio, l’associazione culturale Libertà e Azione presenterà la conferenza dal titolo “Alla festa della rivoluzione”. L’argomento verterà sulle vicende della epica, ma ancora poco conosciuta, avventura dei legionari di D’Annunzio a Fiume, conclusasi tragicamente con il “Natale di sangue” del dicembre 1920. Una pagina di storia italiana, l’ennesima, ancora una volta misconosciuta dai manuali di storia, scomoda e deliberatamente sottaciuta. All’indomani della Grande Guerra, le vicende delle terre italiani “irredente” conobbero nella spedizione di Gabriele d’Annunzio sulla città di Fiume l’evento più significativo e rilevante dal punto di vista politico ma anche da quello culturale e simbolico. Quello che accadde nella città dalmata in quelle radiose e tragiche giornate sarà infatti paradigmatico di molti sviluppi successivi della storia d’Italia, oltre che rappresentare un altissimo esempio di eroismo e idealità. Un episodio di grande importanza ancora una volta volutamente trascurato da una storiografia ufficiale italiana endemicamente malata di parzialità e pesantemente condizionata da strumentalizzazioni di parte. In tempi recenti sembra che qualcosa stia cambiando, rendendo possibile un esame oggettivo e finalmente imparziale e veritiero di molte pagine di storia; quello che vide protagonisti i “legionari fiumani” guidati dal “poeta soldato” può essere annoverato a buon titolo tra i capitoli da far riemergere dal buio in cui per troppo tempo era stato relegato. “Libertà e Azione”, ancora una volta come in passato, vuole essere in prima linea a livello locale nell’ambito delle iniziative in questo ambito e ha scelto il racconto questa vera e propria “piccola, grande epopea” per essere rimarcare questa sua vocazione. Maggiori informazioni sul sito dell'Associazione www.libertaeazione.org o sul gruppo facebook "Libertà e Azione".
Gabriele D’Annunzio, “Natale di sangue”, dicembre 1920.
Il 7 dicembre, presso Sala Cermonie di Villa Sarsina di Anzio, l’associazione culturale Libertà e Azione presenterà la conferenza dal titolo “Alla festa della rivoluzione”. L’argomento verterà sulle vicende della epica, ma ancora poco conosciuta, avventura dei legionari di D’Annunzio a Fiume, conclusasi tragicamente con il “Natale di sangue” del dicembre 1920. Una pagina di storia italiana, l’ennesima, ancora una volta misconosciuta dai manuali di storia, scomoda e deliberatamente sottaciuta. All’indomani della Grande Guerra, le vicende delle terre italiani “irredente” conobbero nella spedizione di Gabriele d’Annunzio sulla città di Fiume l’evento più significativo e rilevante dal punto di vista politico ma anche da quello culturale e simbolico. Quello che accadde nella città dalmata in quelle radiose e tragiche giornate sarà infatti paradigmatico di molti sviluppi successivi della storia d’Italia, oltre che rappresentare un altissimo esempio di eroismo e idealità. Un episodio di grande importanza ancora una volta volutamente trascurato da una storiografia ufficiale italiana endemicamente malata di parzialità e pesantemente condizionata da strumentalizzazioni di parte. In tempi recenti sembra che qualcosa stia cambiando, rendendo possibile un esame oggettivo e finalmente imparziale e veritiero di molte pagine di storia; quello che vide protagonisti i “legionari fiumani” guidati dal “poeta soldato” può essere annoverato a buon titolo tra i capitoli da far riemergere dal buio in cui per troppo tempo era stato relegato. “Libertà e Azione”, ancora una volta come in passato, vuole essere in prima linea a livello locale nell’ambito delle iniziative in questo ambito e ha scelto il racconto questa vera e propria “piccola, grande epopea” per essere rimarcare questa sua vocazione. Maggiori informazioni sul sito dell'Associazione www.libertaeazione.org o sul gruppo facebook "Libertà e Azione".
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