“Siamo pronti ad andare avanti con il progetto di realizzazione del nuovo porto nella sua totalità. Oggi, di fronte alla consegna delle aree demaniali che rappresenta un passo importantissimo e conferma la bontà delle procedure seguite, sento di esprimere un sentito ringraziamento al ministro Altero Matteoli”. Lo ha detto il presidente della “Capo d'Anzio”, Luigi D'Arpino, commentando la notizia della “consegna” da parte della Capitaneria di Porto delle aree demaniali marittime e gli specchi acquei destinati ad uso pubblico. La Capo d'Anzio, per il 66% del Comune di Anzio e per il 34% di Italia Navigando del gruppo Invitalia, quindi a totale capitale pubblico, è la società voluta proprio dal Comune per realizzare l'opera. “Da oltre dieci anni si parla di questo progetto, nel 2005 è stata formalizzata la domanda di concessione demaniale, adesso finalmente si mette un punto fermo – ha aggiunto D'Arpino - sin dalla richiesta di concessione la Capo d'Anzio ha affermato che avrebbe realizzato le opere Demaniali per poi cederle gratuitamente e su questo sono stati sollevati dubbi incomprensibili che oggi vengono ulteriormente superati”. Il progetto definitivo prevede: un porto autosufficiente dal punto di vista energetico, produrrà 360 megawatt l’anno da una centrale di energie alternative che sfrutterà fotovoltaico ed eolico. Un investimento 130 milioni di euro, 860 posti barca nella darsena nord porto vecchio e 396 posti barca darsena sud porto nuovo; 34 posti barca per pescherecci 34, 2 pontili attracco per aliscafi/mezzi veloci, 1 traghetto tradizionale, 1 ro-pax, 1 nave da crociera; Stazione marittima con torre di controllo, parcheggi a raso e multipiano per 2.350 posti auto, area per manifestazioni sportive, museo del mare. I miei personali ringraziamenti e di tutto il Consiglio di Amministrazione della Capo d’Anzio vanno anche al senatore Candido De Angelis che tanto si è adoperato sia come Sindaco che come parlamentare ed al sindaco di Anzio Luciano Bruschini.
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