Venerdì 5 febbraio alle ore 10.30, presso la Biblioteca Comunale di Anzio, sarà presentato il progetto “Biblioteche del Mondo” che, lo scorso mese di luglio, l’Assessore alle Politiche della Scuola ed Edilizia Scolastica, Marco del Villano, delegato dal Sindaco di Anzio, ha pianificato insieme con la Provincia di Roma attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. All’inaugurazione del progetto interverranno il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, l’Assessore alle Politiche della Scuola Comunale, Marco Del Villano e Provinciale, Cecilia D’Elia. Parteciperanno, inoltre, rappresentanti di comunità straniere e associazioni interculturali o socioculturali, la Biblioteca scolastica di Lido dei Pini con “Bibliocultura” e le mamme di “Cultura diversa” del Plesso. Le Biblioteche dei Comuni, con il progetto “Biblioteche del Mondo”, sono state poste al centro di una serie di politiche interculturali per lo sviluppo di reti sociali, culturali ed umane che favoriranno lo scambio e l’incontro con e tra le persone migranti sul territorio provinciale. La Provincia di Roma metterà a disposizione dei Comuni “scaffali interculturali” costituiti da libri, documenti e periodici, “la progettazione di attività culturali”, “la fornitura di materiale informativo e promozionale”, “l’organizzazione di attività formative ed aggiornamento” ed il “sostegno economico” per la realizzazione di attività culturali collegate al progetto ed elaborate in autonomia creativa ed organizzativa. “Partendo da un corredo di libri – dice l’Assessore alle Politiche della Scuola del Comune di Anzio, Marco Del Villano - lo “Scaffale Interculturale”, in cui ciascuno dei maggiori gruppi linguistici presenti sul territorio potrà trovare testi in originale, attraverso l’attività della Biblioteca Comunale di Anzio potrà fornire strumenti agli utenti che, consapevoli delle trasformazioni demografiche, sociali e culturali del territorio, decideranno di aprirsi ad una conoscenza reciproca che contribuirà a diffondere pratiche di comportamenti atti a migliorare la qualità della vita e la coesione sociale tra etnie e generazioni diverse”.
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