lunedì 6 aprile 2009

La Pasqua sarà davvero “buona” solo se si elimina la crudele usanza di ammazzare i giovani agnellini!


Pensaci un attimo: gli agnellini ci ispirano tenerezza quando li vediamo, eppure a un mese di vita vengono strappati alle madri, costretti a lunghi viaggi terribili ed estenuanti su TIR strapieni, per arrivare a un lurido macello in cui gli animali terrorizzati vengono immobilizzati, storditi, appesi a un gancio per una zampa, e lasciati dissanguare. Prima di essere appesi sentono l’odore del sangue e le urla di terrore dei loro compagni. Tutto questo, perché? Solo perché a molti piace mangiarli! Non potrebbe esistere un motivo più futile per sottoporre questi cuccioli a tanta sofferenza, e alla morte. Ogni anno a Pasqua vengono uccisi 900 mila tra agnelli, capre e pecore. Animali che arrivano quasi tutti dai paesi dell’est, con lunghi “viaggi della morte”, stipati in camion in condizioni insostenibili (molti arrivano al macello più morti che vivi) e mai sottoposti a controlli. Non mangiare nessun animale, gli animali sono tutti uguali, uguali al cane o gatto che hai a casa o che conosci dai tuoi amici. Tutti provano sentimenti: paura, dolore, ma anche gioia, affetto, amore. Non c’è giustificazione per ammazzarli. Impara come iniziare passo-passo un’alimentazione “senza crudeltà” dal sito: www.vegfacile.info. Così la tua Pasqua sarà davvero “buona”. Campagna sostenuta dalla Città di Anzio. TU puoi fare la differenza! Non mangiare agnello a Pasqua! Campagna promossa da www.agireora.org.

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