“Al segretario di un partito che vuole rifondare il comunismo in Italia dico che, purtroppo, la storia la scrive sempre chi vince, ed è per questo che in Italia, per oltre mezzo secolo, i libri di testo hanno ignorato fatti come le foibe ed i centinaia di migliaia di ragazzi morti, molti dei quali sui nostri territori, soltanto perché hanno eseguito degli ordini. Bene ha fatto il Sindaco di Anzio, Bruschini, a commemorare anche i 24.000 soldati tedeschi, nostri ex alleati fino a pochi mesi prima dello sbarco, sepolti a Pomezia, ed i soldati della X Mas sepolti a Nettuno, ed ad affermare che non possiamo continuare a distinguere i morti di serie A da quelli di serie B”. Così il capogruppo della Destra, al Consiglio Comunale di Anzio, Sebastiano Attoni, replica al segretario del Partito della Rifondazione Comunista di Anzio che ha aspramente criticato il discorso del sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, pronunciato in occasione delle celebrazioni per lo Sbarco di Anzio. “Con il sindaco Bruschini – prosegue Attoni – sono stato in competizione alle ultime elezioni comunali, ma il suo intervento, come ha sostenuto il Gen.C.A. Luigi Pellegrino, è stato intellettualmente perfetto. Da socialista, pacifista ed antifascista, è riuscito a riunire tutte le coscienze ed a fare – della giornata dello sbarco – un’occasione di riappacificazione, così come stabilito dal nostro Consiglio Comunale. Invito il segretario della Rifondazione Comunista a non indignarsi e, soprattutto, a non chiamare carnefici i ragazzi di 18 – 20 anni, venuti a morire ad Anzio. La Destra – conclude Attoni – esprime solidarietà al Sindaco per la sconcertante lettera di Rifondazione Comunista, e plaude alla perfetta organizzazione del Comune di Anzio in occasione delle celebrazioni per il 65° Anniversario dello Sbarco.”
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