Egregio Sig. Sindaco,
il discorso da Lei pronunciato in occasione del 65° anniversario dello sbarco anglo-americano suscita sconcerto e rabbia. L’omaggio reso ai soldati tedeschi “morti in nome dei loro ideali” ed ai fascisti della X Mas, nei cimiteri di guerra di Pomezia e di Nettuno, rappresenta una grave offesa alla coscienza democratica ed antifascista della nostra città. E’ altrettanto grave quanto da Lei dichiarato in merito al rammarico per essere stato l’unico sindaco che è intervenuto alla commemorazione dei soldati tedeschi. Le ricordo che il giorno per la commemorazione dei defunti è il 2 novembre. Nelle altre date si commemora, invece, il tributo di sangue con cui si è costruita la nostra democrazia, nata dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione nazionale. La riscrittura della storia in chiave revisionistica, che consente di confondere i carnefici con le vittime, è un’operazione ignobile che non può che generare un moto di indignazione. I valori della Resistenza dovrebbero essere patrimonio anche delle istituzioni democratiche e di tutte le donne e gli uomini che, grazie a quelle drammatiche pagine di storia, possono oggi manifestare liberamente le proprie idee. Come donne ed uomini del Prc ci batteremo sempre per difendere l'antifascismo, la libertà, la democrazia e la Carta Costituzionale perché, ne siamo certi, la ragione non è un'opinione. Tutto questo lo sapeva bene il presidente Pertini, lui era un vero socialista.
il discorso da Lei pronunciato in occasione del 65° anniversario dello sbarco anglo-americano suscita sconcerto e rabbia. L’omaggio reso ai soldati tedeschi “morti in nome dei loro ideali” ed ai fascisti della X Mas, nei cimiteri di guerra di Pomezia e di Nettuno, rappresenta una grave offesa alla coscienza democratica ed antifascista della nostra città. E’ altrettanto grave quanto da Lei dichiarato in merito al rammarico per essere stato l’unico sindaco che è intervenuto alla commemorazione dei soldati tedeschi. Le ricordo che il giorno per la commemorazione dei defunti è il 2 novembre. Nelle altre date si commemora, invece, il tributo di sangue con cui si è costruita la nostra democrazia, nata dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione nazionale. La riscrittura della storia in chiave revisionistica, che consente di confondere i carnefici con le vittime, è un’operazione ignobile che non può che generare un moto di indignazione. I valori della Resistenza dovrebbero essere patrimonio anche delle istituzioni democratiche e di tutte le donne e gli uomini che, grazie a quelle drammatiche pagine di storia, possono oggi manifestare liberamente le proprie idee. Come donne ed uomini del Prc ci batteremo sempre per difendere l'antifascismo, la libertà, la democrazia e la Carta Costituzionale perché, ne siamo certi, la ragione non è un'opinione. Tutto questo lo sapeva bene il presidente Pertini, lui era un vero socialista.
Massimo Alberghini, segretario Prc di Anzio
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