martedì 10 maggio 2016

Pompieropoli, 29 maggio 2016.



Domenica 29 maggio, ad Anzio, in Piazza Garibaldi, si svolgerà la manifestazione “Pompieropoli, dedicata alle attività dei Vigili del Fuoco e rappresentata in termini di attività ludiche e simulazioni divertenti per il maggior coinvolgimento dei bambini del territorio. Grazie alla collaborazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Anzio e del Comando Provinciale di Roma, sull’intera area e le vie limitrofe, sarà allestito un vero e campo di addestramento con percorsi appositi e l’iniziativa vedrà coinvolti i pompieri in divisa che accompagneranno i bambini per l’intera giornata. Lo slogan “Diventa per un giorno un piccolo pompiere” sarà riportato sugli attestati che verranno consegnati ai bambini che seguiranno i prudenti consigli degli esperti. Nella stessa giornata si parlerà anche di soccorso alle svariate forme di pericolo, non solo fuoco esterno e domestico, ma anche pericolosità dell’acqua, del soccorso marino e dei consigli per una serena stagione  balneare. Interverranno nella piazza anche esperti del soccorso, come il Centro Addestramento soccorso e sopravvivenza di Anzio di Stefano Ravasi, riconosciuto come centro di formazione internazionale per eccellenza e come Casualities Care Team di Roma, formato da istruttori provenienti dalle varie aree professionali di riferimento, per  trasmettere le competenze tecnico/operative atte a porre l’allievo nelle condizioni di operare con competenza garantendo la sicurezza propria e degli infortunati. “Durante tutta la giornata – ha affermato il Consigliere Comunale Salsedo proponente l’iniziativa – saranno trasmessi ai bambini i concetti essenziali di primo soccorso e l’opportunità di farlo in maniera giocosa sarà certamente la chiave di volta perché l’impegno dei Vigili del Fuoco, dei professionisti e degli esperti volontari del soccorso giunga a destinazione nella maniera più efficace. E’ noto, difatti, che la percentuale di sopravvivenza, in caso di calamità o incendi domestici, se garantita da un corretto intervento, sia in crescita. E’ dunque dovere delle istituzioni favorire una corretta informazione per promuovere attivamente  cultura del soccorso”.

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