Luigi D'Arpino |
Marco Maranesi |
Sono pronto a chiarire tutti i presunti interessi,
che non ci sono assolutamente, con lo studio legale di Roma che ha curato
professionalmente e gratuitamente la redazione tecnico-giuridica del bando di
gara del nuovo Porto di Anzio, come ha richiesto il Presidente della Capo
d’Anzio, Luigi D’Arpino, lo chiarirò direttamente presso la Procura della
Repubblica di Velletri, come chiarirò davanti a tutta la città quello che sta
accadendo sull’operazione del nuovo Porto di Anzio con tanto di documentazione
e prove da mostrare a tutti i cittadini che saranno interessati a partecipare
alla mia conferenza stampa pubblica che terrò martedì 15 settembre 2015, alle
ore 12, presso Villa Corsini-Sarsina. Mostrerò
e spiegherò “Gl'interessi di tutti” così
oltre a me in Procura dovrà andarci anche qualcun altro non perché ci andrà di
sua spontanea volontà come farò io, ma
perché sarà sicuramente chiamato a dare spiegazioni. La città sarà a conoscenza
anche degli incarichi affidati dalla Capo d’Anzio a professionisti esterni, insomma
sarà una conferenza stampa dove ci sarà molta carne sul fuoco. E’ ora che la
città e i cittadini siano a conoscenza una volta per tutte cosa si sta
celando sul nuovo Porto di Anzio. Chiunque,
“Nessuno escluso” proverà a non
rispettare le volontà della massima assise della Città, il Consiglio Comunale,
dovrà risponderne davanti alla magistratura e alla città. Il Consiglio Comunale
ha votato più volte la volontà di mantenere la Capo d’Anzio pubblica, il Nuovo
Porto Pubblico e se qualcuno ha volontà diverse per fini esclusivamente
personali ha fatto male i suoi conti. Sulle dimissioni del Presidente Luigi
D’Arpino, annunciate in “Mondovisione”
e mai formalizzate come risulta dagli atti, stendiamo un velo pietoso, lascio
ai cittadini un libero giudizio sulla vicenda invece le mie di dimissioni ci
sono state sul serio, mi sono dimesso da Capogruppo di Forza Italia e da
Presidente della Commissione Ambiente. Credo siano le uniche dimissioni
formalizzate da un esponente politico in questi anni ed almeno questo pretendo
che mi sia riconosciuto.
Marco Maranesi
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