“Zona rossa” nel porto di Anzio, ma in
realtà si è trattato di un’esercitazione
antincendio in ambito portuale coordinata dall’Ufficio Circondariale
Marittimo Anziate. L’allarme è scattato intorno alle ore 10.00, quando la
segnalazione di un principio d’incendio divampato
a bordo di un aliscafo in fase di rientro in porto con 40 passeggeri a
bordo è arrivata via radio alla sala operativa dell’Ufficio Circondariale
Marittimo della Città Neroniana. Immediatamente la Sala Operativa
della Guardia Costiera ha assunto l’assetto d’emergenza e messo in atto le
procedure previste dal “Piano d’Emergenza
Antincendio del Porto di Anzio”. Il nostromo del porto ed una pattuglia
della Guardia Costiera si recavano
quindi via terra sul posto mentre la motovedetta
CP 859 ed il GC B89 mollavano gli ormeggi per dirigersi sottobordo all’unità.
Allo stesso momento, venivano allertati i Vigili
del Fuoco, la Sezione
Navale della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale,
il pratico locale, servizio 118, con richiesta d’ambulanze ed il relativo
personale medico. Solo pochi minuti e uomini e mezzi di soccorso erano sul
posto dell’incidente simulato. Cinque
feriti, uno dei quali, un membro dell’equipaggio della nave passeggeri
rimasto bloccato in sala macchine ed altri due
passeggeri finiti in mare nel tentativo di lasciare l’unità in fiamme. Sotto
il coordinamento del personale della Guardia Costiera Anziate e la supervisione
del dott. Massimo Grimaldi della Prefettura di Roma, era immediatamente
delimitata la “zona rossa”, tra l’altro in una zona del porto molto sensibile in quanto più a diretto contatto con
il centro città e quindi interessata dal transito di autoveicoli, persone e
dalla presenza di diverse attività commerciali. La pattuglia dei marinai della
Guardia Costiera interdiceva l’accesso di autoveicoli e persone sulla banchina del
Molo Neroniano, oltre a far allontanare celermente le autovetture ivi presenti.
All’esito favorevole dell’intervento dei Vigili del Fuoco ed il relativo via
libera di questi, ad incendio estinto, il personale sanitario badava a portare
in sicurezza i traumatizzati, trasferendoli presso il punto medico allestito
presso la sede della Guardia Costiera, prima del definitivo trasferimento
presso il presidio ospedaliero individuato. Intanto l’unità CG B89 badava a
recuperare le due persone finite in acqua ed a trasferirle presso il punto di
sbarco a terra, mentre la M/v
CP 859 badava a raffreddare le paratie della nave passeggeri con una manichetta
antincendio e l’unità della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Anzio, a
interdire l’accesso al porto e la navigazione nel bacino portuale creando una
cornice di sicurezza attorno alla “zona rossa”. Dopo il sopralluogo, l’incendio
è stato dichiarato estinto. L’esercitazione, che di norma è eseguita
semestralmente, ha permesso di testare con esito favorevole le procedure di
attivazione dell'emergenza ed i relativi tempi di reazione delle diverse
Autorità competenti a fronteggiare l'emergenza. “La scelta del sito ed il tipo di
scenario ipotizzato per l’esercitazione non è stata casuale, ma questa è stata pianificata
per far sì che i diversi soggetti coinvolti potessero familiarizzare con le
procedure d’emergenza in un caso quale quello odierno, ossia lo sbarco di un
consistente numero di passeggeri – realmente presenti a bordo - da un’unità in
fiamme durante il rientro dalla navigazione, che sovente si svolge l’estate
verso le isole pontile”. Con l’occasione si ricorda che per le
emergenze in mare è attivo il numero blu “1530”, gratuito da tutta Italia.
mercoledì 27 novembre 2013
ANZIO, INCENDIO A BORDO DI UNA NAVE PASSEGGERI: ESERCITAZIONE AL PORTO.
Ubicazione:
Via Porto Innocenziano, 00042 Anzio RM, Italia
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