lunedì 4 novembre 2013

Anniversario dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate.




Il discorso del vice-sindaco di Anzio: “Rivolgo il saluto della Città di Anzio a tutti i presenti: autorità civili, militari e politiche, cittadini, labari, associazioni combattentistiche e d’arma, alla Banda Musicale Città di Anzio, al Picchetto d’Onore ma soprattutto estendo l’abbraccio ideale della Città di Anzio ai rappresentanti delle Forze Armate che, tutti i giorni, operano sul territorio al servizio della cittadinanza: Un saluto particolare al sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta ed al Generale di Corpo d’Armata, Adriano Vieceli. Oggi Celebriamo il novantacinquesimo anniversario dell’Unità Nazionale, il 4 novembre 1918, giorno dell’Armistizio della Prima Guerra Mondiale che riportò all’Italia Trento e Trieste rendendo compiuta l’Unità Nazionale: è la festa del compimento del risorgimento italiano e di un popolo che ha difeso l'integrità della Nazione e  l'indipendenza della Patria ma oggi è anche la Festa delle nostre Forze Armate impegnate sul territorio nazionale, a difesa della nostra sicurezza e nei luoghi più disparati del pianeta a difesa del diritto alla vita di tante popolazioni e degli ideali di libertà e democrazia. Sono circa 6.500 i militari impegnati in missioni di pace e credo che dovremmo, tutti, prendere esempio dal loro coraggio e dal loro impegno che ci deve far sentire orgogliosi di essere italiani ed a questo proposito non posso fare a meno di ricordare i due marò italiani, Salvatore Girone e Massimo Latorre che, ormai da quasi due anni, sono vergognosamente detenuti in India. Penso alle famiglie di questi soldati ed auspico che il nostro Governo, con tutta la sua autorevolezza, trovi rapidamente una soluzione definitiva a questa problematica che consenta di riportare in Italia questi ragazzi, ma anche nei recenti ed avvilenti fatti di Lampedusa, che hanno scosso le nostre coscienze, dove si è manifestato il fallimento delle politiche europee emerge l’importante opera delle nostre Forze Armate che, insieme alla popolazione, sono state e sono tuttora impegnate a soccorrere uomini, donne e soprattutto bambini che, in tutti i modi, tentano di raggiungere la salvezza varcando la prima porta d’accesso all’Europa. Le Forze Armate rappresentano la parte migliore della nostra Italia ed il loro spirito di servizio deve essere da esempio a chi, quotidianamente, è chiamato ad amministrare la cosa pubblica ed i soldi dei Cittadini. Proprio da questa giornata, che celebra l’Unità della Patria ed il lavoro delle Forze Armate al nostro servizio,  è utile lanciare un messaggio di unità e di collaborazione tra Istituzioni e Forze Politiche per un forte impegno comune teso a risolvere le problematiche dei cittadini ed a dare risposte serie e concrete alle loro legittime istanze. E’ indispensabile un forte impegno comune di tutti per uscire dalla crisi che attanaglia l’Europa e soprattutto per garantire un futuro alle nuove generazioni”.
Viva le Forze Armate, Viva Anzio, Viva l’Italia.

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