Un
altro piacevolissimo e divertente appuntamento organizzato dalla Fondazione
Christian Cappelluti Onlus presso la splendida cornice dell’Auditorium del
Liceo Classico e Musicale di Anzio si è svolto nel pomeriggio di sabato 28 settembre,
in occasione della presentazione del libro di Red Canzian, “Ho visto sessanta
volte fiorire il calicanto, la mia vita,
i miei sogni”, edito da Mondadori. Lo scrittore, musicista e cantante, ha
intrattenuto il pubblico con esilaranti racconti legati alle sue esperienze di
vita, partendo fin dalla nascita e captando l’attenzione con la narrazione di
divertenti aneddoti legati alla sua crescita fisica, culturale ed artistica. L’originalità
del suo racconto è stata quella di interpretarlo come uno studente seduto ad un
banco di scuola che si trova a ripetere, a volte anche con tono ironico, pagine
di vita coronate da emozioni e colori, ad un pubblico coinvolto e divertito. Il
suo modo di porsi solare, la semplicità del linguaggio arricchita con passaggi
dialettali e la grande capacità di coinvolgimento dei presenti hanno
contribuito a creare un’atmosfera gioviale dove l’amore per la musica ed il
rispetto per la natura sono stati gli argomenti protagonisti. Nel dimostrare di
avere anche capacità teatrali, il bassista dei Pooh si è soffermato su
importanti valori della vita; “Se credi
veramente in qualcosa – ha esordito Red
– prima o poi il tuo desiderio si avvera”. Su questo semplice e nello
stesso tempo profondo pensiero ha invitato il pubblico a dar musica alla voce
del cuore: “le cose che arrivano dal
cuore devono viaggiare da sole … non passare per il cervello”; un
insegnamento prezioso per chi spesso assume atteggiamenti troppo razionali che
sopprimono i sentimenti. La chiave per realizzare i propri desideri è appunto “credere in quello che si fa” e la sua
esperienza di vita ne è stata la chiara dimostrazione; il trovarsi trasformato
in un artista ancora sulla cresta dell’onda, partendo da un bambino nato in una stanza di un casale del ‘700 affittata alle famiglie senzatetto e lottare “per lasciare spazio ai sogni “ è stato per lui la ragione di
tanto orgoglio. Questa spinta emotiva, ha suggerito Red, dovrebbe essere
recepita dai nostri giovani che troppo facilmente abbandonano le loro
potenzialità accontentandosi dell’ordinario. L’artista ha poi continuato a
descrivere la scalata al successo, descrivendo anche situazioni comiche che non
potrà mai dimenticare e che trovano una dettagliata spiegazione tra le pagine
del libro. Nel descrivere le sue passioni ha raccontato l’amore per la natura
ed in particolare per i bonsai, soffermandosi sull’esperienza giapponese di
apprendere le tecniche dal maestro più bravo al mondo. La sensibilità per la
botanica è testimoniata da altri due libri, scritti nel 1992 "Magia
dell'albero" (dedicato a quaranta specie di alberi, raccontati nel loro
aspetto naturale e in "miniatura", come bonsai) e nel 1996 "Storie
di vita e di fiori", (che descrive i fiori spontanei, quelli che crescono
nei prati o lungo i sentieri, e li correla alla sua vita). Nel parlare di se
Red ha confidato la scelta d’essere “vegano” , maturata dal 2009 quando “ho deciso che non avrei avuto più
"qualcuno" nel piatto e così è stato... non mi bastava aver abolito
da più di quindici anni la carne e suoi derivati, ora era arrivato il momento
di rinunciare anche a pesce, uova e formaggi... il latte, grazie a Dio, ho
smesso di berlo da bambino! Sono fermamente convinto che smettere di nutrirsi d’animali
rappresenti un momento imprescindibile nella graduale evoluzione della razza
umana” e richiamando l’importanza del rispetto della natura ha ironicamente
aggiunto…..”è meglio un passato di
verdura che un futuro di………”. Un momento
coinvolgente é stato quando ha raccontato l’esperienza vissuta con il
giovane Christian Cappelluti, avuto con lui in tournée per una stagione. “Era un ragazzo adorabile, che ci ha lasciato
troppo in fretta; non era un ragazzo nella media…era unico. E come lui, sono
stati Adriana e Franco Cappelluti che sono riusciti a trasformare il dolore in
grande creatività. Questo meraviglioso Liceo Classico Musicale è un dono
straordinario che i giovani del territorio hanno la fortuna di avere; e la cosa
che spesso non si dice è che è pubblico!”. Con queste parole, sincere, ha evidenziato
“l’importanza di un Istituto recentemente
trasformato in Liceo Musicale dotato d’aule insonorizzate, sale di incisione di
ultima generazione, ma soprattutto accessibile a tutti coloro che amano e
credono nella musica, nel canto e nelle loro potenzialità; un esempio
eccellente di come i sogni possano trasformarsi in realtà “ ha aggiunto. La
serata è terminata con un pensiero che Red Canzian ha nel cuore e che dedica a
tutti i giovani musicisti: “Chi canta, prega due volte diceva Sant’Agostino…..
è questo che fa la differenza”. In rappresentanza del Comune di Anzio è
intervenuta Laura Nolfi, Assessore alle Politiche Culturali ed alla Pubblica
Istruzione, che commossa per le belle parole ha ringraziato l’artista per il
momento magico invitandolo a tornare nella città di Christian nuovamente.
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