mercoledì 16 ottobre 2013

Il Tribunale di Velletri ha respinto il ricorso contro il Sindaco di Anzio.



Il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, è compatibile con la carica di Sindaco ed era ovviamente eleggibile nella scorsa tornata elettorale. Lo ha stabilito la sentenza del Tribunale di Velletri che ha respinto il ricorso presentato dai Consiglieri Comunali, Candido De Angelis, Danilo Fontana, Eugenio Ruggiero e Davide Gatti che, tra l’altro, sono stati condannati al pagamento delle spese processuali. “Ha vinto la Città di Anzio – afferma il Sindaco di Anzio - ed hanno vinto i cittadini, che ringrazio ancora una volta, ai quali qualcuno ha tentato di far credere che le ultime elezioni erano state tutto uno scherzo; ma perdonatemi è anche la vittoria del sottoscritto, della mia onestà e della correttezza mia e della mia famiglia che, dopo una campagna elettorale pesantissima, ancora una volta è stata messa al centro di alcune vicende create ad arte da chi non ha saputo accettare il responso delle urne e la libera scelta dei cittadini”. Il sindaco Bruschini ha poi commentato i primi Consigli Comunali del secondo mandato: “Come non ricordare che avevano tentato di impedirmi di giurare al momento della convalida degli eletti in Consiglio Comunale? Come dimenticare che invece di parlare dell’attività amministrativa, per diversi mesi, si è imposta strumentalmente in Città la questione riferita all’incompatibilità del Sindaco, con l’unico intento di confondere la cittadinanza che invece ha liberamente scelto da chi essere amministrata? Il giorno dell’udienza al Tribunale di Velletri – termina il Sindaco di Anzio - non era la rivincita delle elezioni, ma era semplicemente il giorno nel quale l’Istituzione della Magistratura faceva il suo dovere rispetto ad un ricorso che mi ha segnato ed amareggiato in quanto pensavo, come persona, di non meritare tutto questo. Mi auguro che la stessa energia e la determinazione messa in campo per tentare di ribaltare il voto dei cittadini, da ora in poi, sia impiegata per risolvere le innumerevoli problematiche della cittadinanza”.

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