“Zona rossa” nel porto
di Anzio, ma in realtà si è trattato di una esercitazione antincendio in ambito
portuale coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo Anziate. L’allarme è
scattato intorno alle ore 10.00, quando la segnalazione di un principio
d’incendio divampato a bordo della Motocisterna Vetro V, ormeggiata presso il
Molo Innocenziano, è arrivata tramite il numero blu 1530 alla sala operativa
dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Città Neroniana. Immediatamente la Sala Operativa
della Guardia Costiera ha assunto l’assetto di emergenza e messo in atto le
procedure previste dal “Piano di Emergenza Antincendio del Porto di Anzio”. Il
nostromo del porto ed una pattuglia della Guardia Costiera si recavano quindi
via terra sul posto mentre la motovedetta CP 2099 ed il GC B89 mollavano gli
ormeggi per dirigersi sottobordo via mare. Allo stesso momento, il Capo Sala
Operativa ed il Capo Area Tecnica Operativa del Circomare Anziate allertavano anche
i Vigili del Fuoco, la
Sezione Navale della Guardia di Finanza, il Comando
Carabinieri, Polizia Municipale, pratico locale, ormeggiatori ed il servizio
118, con richiesta di due ambulanze ed il relativo personale medico. Solo pochi
minuti e uomini e mezzi di soccorso erano sul posto dell’incidente simulato. Quattro
feriti, uno con traumi agli arti inferiori, causati dalla caduta a bordo
dell’unità mentre cercava di allontanarsi in tutta fretta dopo che l’incendio
era divampato; un altro, anch’esso a bordo al momento dell’incidente simulato,
con ustioni su diverse parti del corpo, il terzo caduto in mare per sfuggire
alle fiamme e l’ultimo rinvenuto riverso in banchina con ustioni sulla parte superiore
del corpo. Sotto il coordinamento del Comandante dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Anzio, T.V. (CP) Luigi VINCENTI e la supervisione del Dott.
Grimaldi Massimo della Prefettura di Roma, veniva immediatamente delimitata la
“zona rossa”, per il potenziale pericolo di esplosione e conseguente
propagazione dell’incendio sulle unità vicine, zone portuali a terra ed il
vicino distributore di carburante. La pattuglia dei marinai della Guardia
Costiera coadiuvato dalla Polizia Municipale provvedeva intanto ad interdire
l’accesso di autoveicoli e persone sulla banchina del Molo Innocenziano, oltre
a far allontanare celermente le autovetture ivi presenti. All’esito favorevole
dell’intervento dei Vigili del Fuoco ed il relativo via libera di questi, ad incendio
estinto, il personale sanitario provveda a portare in sicurezza i traumatizzati,
trasferendoli presso il punto medico allestito presso la sede della Guardia
Costiera, prima del definitivo trasferimento in elicottero presso il presidio
ospedaliero individuato. Intanto l’unità CG B89 provvedeva a recuperare il
marittimo finito in acqua ed a trasferirlo presso il punto di sbarco a terra,
mentre la M/V CP
2099 provvedeva a raffreddare le paratie della nave in fiamme con una
manichetta antincendio. Dopo apposito sopralluogo, l’incendio è stato
dichiarato estinto. Le unità della Sezione Navale della Guardia di Finanza e
dei Carabinieri provvedevano intanto a interdire l’accesso al porto e la
navigazione nel bacino portuale creando una cornice di sicurezza attorno alla
“zona rossa”. L’esercitazione, che di norma viene eseguita semestralmente, ha
permesso di testare con esito favorevole le procedure di attivazione
dell'emergenza ed i relativi tempi di reazione delle diverse Autorità
competenti a fronteggiare l'emergenza. La scelta del sito ove effettuare questa
esercitazione non è stata casuale, infatti l’altro scopo dell’esercitazione era
quello di verificare la funzionalità del nuovo impianto antincendio che proprio
a seguito di una recente riunione svoltasi presso gli Uffici della Guardia
Costiera era stato messo in pressione permettendone il funzionamento grazie
all’interessamento dell’Amministrazione Comunale di Anzio. L’intero intervento
si è concluso con esiti favorevoli nell’arco di circa 1 ora, ed è stato inoltre
utile, ancora una volta, per consentire ai diversi soggetti interessati di
familiarizzare con le procedure previste dal vigente “piano di emergenza
antincendio in ambito portuale”.
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