mercoledì 7 marzo 2012

Le primarie ad Anzio.


Queste ultime settimane sono state proficue per la definizione di quelle che potranno essere le vie percorribili al fine di costituire un'alleanza di centro-sinistra che possa candidarsi alle elezioni amministrative del 2013. L'obiettivo è quello di costruire una seria alternativa a chi, da destra, si ricandiderà per l'ennesima volta alla carica di Sindaco di Anzio. L'esito delle primarie del PD per l'elezione del segretario regionale, a quanto pare, ha acquisito nel nostro comune un significato prodromico in chiave di selezione di chi potrà l'anno prossimo qualificarsi come candidato del partito stesso. Per quanto ci riguarda, chiariamo ulteriormente che a destra del PD, tra coloro i quali sono annoverabili nella lista di chi ha rovinato e lucrato su Anzio, non sarà possibile intessere alcuna relazione politica e programmatica. Relativamente allo strumento delle primarie, queste sono si una grandissima manifestazione democratica, ma cessano di essere tali se intese come qualcuno qui da noi le concepisce: le primarie hanno un senso se poste a coronamento di un percorso molto più profondo, che affondi le sue premesse nell'elaborazione di un programma di alternativa che prima di tutto deve essere umana e culturale. La politica della forza elettorale – del pacchetto di voti personale – non è qualcosa che può interessarci. Non è la via che porterà al miglioramento di Anzio. Non è il semplice cambio del colore della casacca del sindaco ciò a cui tendiamo. Il candidato del centro-sinistra non sarà uno purché sia, non sarà quello che convincerà più elettori a pagare un euro. Nel 2013 vinceremo grazie alla qualità dell'offerta politica che proporremo ai cittadini, qualità che troverà un vaglio già nella persona del candidato alla carica di sindaco. Fuori  da questa ipotesi non c'è percorso selettivo che tenga, non c'è altra via percorribile per l'alleanza elettorale.
Sinistra Ecologia Libertà
Coordinamento di Anzio

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