mercoledì 5 ottobre 2011

SEL di Anzio si lamenta...


Una volta recuperati i 700.000 € del risarcimento per danni ambientali causati dall'industria farmaceutica Recordati nel 1981, invece di riqualificare l'area danneggiata, che ancora  versa in stato di degrado, l'amministrazione del Comune di Anzio ha sperperato questi soldi. Nemmeno un centesimo della cifra riconosciuta come risarcimento del danno subito, è stata spesa per la riqualificazione dell'area in questione. La SACIDA, per la quale già in consiglio comunale ci si aspettava un finanziamento, continuerà dunque a rimanere in fondo alla lista delle priorità della nostra Amministrazione. L'area interessata, utilizzata nel passato anche come discarica comunale, si trova ancora oggi in stato di serio degrado: alcuni bidoni contenenti sostanze tossiche risultanti da scarti di lavorazione dell'industria in questione, infatti, sono stati stipati e sigillati in una cavità naturale instante nell'area. Già in passato, però, era stato rilevato il pessimo stato di conservazione dei bidoni, dai quali si sono verificate delle fuoriuscite. Una prima domanda che SEL rivolge all'Amministrazione dunque è questa: dopo aver speso i soldi del risarcimento qual è lo stato dell'area da bonificare? Perplessità induce poi l'analisi della spesa di questi 700.000 € che, ricordiamo, sono da registrarsi come entrata straordinaria nelle casse del nostro Comune in un periodo in cui di soldi in giro se ne vedono pochi:
  • 267.000 €, ripartiti tra sistemazione strutture ed impianti aree verdi, sistemazione straordinaria di parchi e gestione parchi (voci di spesa che di fatto coprono l'arredamento urbano delle zone centrali come Villa Adele anziché la riqualificazione ambientale);
  • 58.000 € in convegni, congressi, mostre, conferenze e manifestazioni culturali (altro che tagli alla cultura!);
  • 20.000 € d’ulteriori pagamenti del servizio navetta/trenino estivo;
  • 17.000 € per il classicissimo delle voci di bilancio “spese di rappresentanza”;
  • 15.000 € per manifestazioni turistiche, verosimilmente qualcuno dei tanti spettacoli pirotecnici di cui abbiamo goduto in questa estate di fuochi e rischio nazionale di bancarotta.
Un totale di 377.000 € spesi senza alcun investimento, soldi che vanno buttati, che non torneranno. La seconda domanda che SEL rivolge al Sindaco ed all'Amministrazione è questa: li avete spesi a cuor leggero 377.000 € di soldi pubblici in questi tempi di vacche magre?
Giovanni Garito
Responsabile ambiente SEL Anzio
Roberto Alberghini
Coordinatore SEL Anzio

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