mercoledì 25 maggio 2011

Anzio: Recupero canone OSAP per i passi carrabili.


“Con riferimento all’imposta sui passi carrabili, istituita nel 2007, comunico ai cittadini la piena disponibilità dell’Amministrazione ad approvare un atto teso ad eliminare la tassa, che non condivido, dal 1° gennaio 2012. Allo stesso tempo invito le famiglie, che hanno ricevuto l’avviso di pagamento, a verificarne la correttezza presso l’Ufficio Tributi e a regolarizzare la situazione pregressa usufruendo delle agevolazioni previste dall’Amministrazione”. Lo ha detto il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, in riferimento alla delibera di Giunta del 30 marzo 2007, in attuazione della quale, come prevede la normativa, l’Amministrazione Comunale ha avviato l’azione di recupero del canone OSAP per i passi carrabili riferito agli anni dal 2007 al 2010. Nella seduta del 2 marzo 2011, il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento per la definizione agevolata del pagamento del canone per i passi carrabili e per i divieti di sosta non versati in questi ultimi quattro anni. Nel corso dell’estate 2010, l’Amministrazione ha condotto un censimento sul territorio attraverso il quale sono stati rilevati circa 2.500 accessi carrabili che saranno oggetto dell’azione di recupero che non prevede l’aggiunta di costi e penali varie riferite all’insoluto. Il regolamento approvato prevede che i contribuenti tenuti al versamento del canone OSAP per accessi carrabili non a raso, indipendentemente dalla notifica o meno d’eventuali avvisi d’accertamento, potranno definire i rapporti tributari relativi alle annualità mediante atto spontaneo d’adesione. “Il recupero del canone OSAP - termina il sindaco Bruschini –, dal 2008 all’anno in corso, è un atto dovuto al quale l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale non hanno potuto sottrarsi”. L’adesione spontanea, come stabilito dall’ultima seduta del Consiglio Comunale, comporterà l’inapplicabilità della sanzione per omessa denuncia, per omesso e tardivo versamento, e degli interessi moratori eventualmente maturati, fermo restando il pagamento per intero del canone dovuto. Il contribuente che intende addivenire alla definizione agevolata dovrà presentare, a pena di decadenza, copia dei versamenti relativi al canone dovuto per le singole annualità, senza l’aggiunta di sanzioni o interessi, in soluzione unica oppure in rate coincidenti con le singole annualità.

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