E’ ripreso a marzo dopo la pausa invernale, il quinto corso d’attività equestre ricreativa per disabili, organizzato e gestito dall’Associazione Nati2Volte in collaborazione con il Centro Ippico del Levante di M.Luisa ed Ezio Pollastrini, di Anzio, Stradone Sandalo, che vede 18 ragazzi diversamente abili con varie patologie anche gravi protagonisti di un’attività a contatto con la natura ad alto potenziale riabilitativo che utilizza come mezzo terapeutico il cavallo. Con questa metodica – ci dice la dott.sa Valentina Razzini, tecnico di riabilitazione equestre FISE, istruttrice di equitazione per disabili CIP-FISDIR e coordinatrice dello staff molto qualificato messo a disposizione dal Centro Ippico del Levante - si riesce ad ottenere una partecipazione attiva da parte del disabile che diventa protagonista sia delle varie attività svolte in base alla programmazione individuale, sia del rapporto con il cavallo stesso che a sua volta reagisce in maniera autonoma dal cavaliere. Le differenti andature del cavallo (al passo, trotto, galoppo, salto) stimolano, nel disabile con difficoltà neuromotorie, una regolazione con la reazione del tono muscolare, dell’equilibrio e del coordinamento dinamico, per questo globalmente si ottengono grandi miglioramenti circa la motricità. Sono inoltre stimolate l’attenzione, il linguaggio, l’orientamento, la capacità di stare insieme con gli altri, il senso di responsabilità e la capacità di autocontrollo, valorizzando le attività in programma che saranno finalizzate anche alla socializzazione, all’integrazione ed alla sensibilizzazione nei confronti degli animali e della natura. Le sedute sono di due tipi – ci dicono le mamme dell’associazione, organizzatrici e coordinatrici del progetto – una individuale per i ragazzi che, nel tempo, hanno raggiunto livelli di autonomia e di capacità equestre notevoli ed un’altra di gruppo entrambe comprensive di una breve ma importante attività di accudimento e di socializzazione con cavallo a terra. “Si tratta di un’attività molto complessa e costosa – ci dice il presidente Marco Laurini – proprio per le molteplici figure professionali coinvolte (quattro cavalli, quattro operatori, un tecnico di riabilitazione equestre e tre assistenti professionali), per le iscrizioni alla Federazione Italiana Sport Equestre (FISE) ed al Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) per le indispensabili assicurazioni per gli infortuni e, anche se le famiglie contribuiscono in parte alla realizzazione di tale attività, è solo grazie alla beneficenza elargita dalla Regata del Cuore ed ai proventi del 5 per mille che possiamo da cinque anni dare continuità operativa a quest’importante attività riabilitativa per i nostri figli. Ci permettiamo pertanto di rivolgere un appello a tutti quelli che vogliono aiutarci concretamente a devolvere il 5 per mille delle proprie imposte indicando il nostro codice fiscale 97283280580 sulla loro dichiarazione dei redditi (CUD, 730, modello unico) trasformandola così in una grand’azione d’amore e di solidarietà. Grazie di cuore a tutti”.
domenica 11 aprile 2010
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