giovedì 13 settembre 2012

ATTRAVERSO IL VOLO - I GABBIANI DI ANZIO, fino al 23/9/12.

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ANZIO presenta la mostra fotografica “ATTRAVERSO IL VOLO - I GABBIANI DI ANZIO di VITTORIO BORDOLI”. Mostra ed allestimento di ricerca e di sperimentazione R. di A. O. a cura di GIUSI CANZONERI; Allestimento Tecnico a cura di GIORGIO DE SANTIS; Prologo testuale di DONA AMATI VOLI UDIBILI; Installazione sonora di EMANUELE PAPPALARDO; Museo Civico Archeologico di Anzio. La mostra resterà aperta fino al 23 settembre 2012, tutti i giorni 10:30 12:30 e 16:00-18:00. Info: 0698499479 – 3284117535. Ogni giorno, lui apprendeva nuove cose. Imparò che venendo giù in picchiata a tutta birra, poteva infilarsi sott’acqua e acchiappare pesci più prelibati, quelli che nuotano in branchi tre metri sotto la superficie: non aveva più bisogno di battelli da pesca e di pane raffermo, lui, per sopravvivere. Imparò a dormire sospeso a mezz’aria, dopo aver stabilito alla sera la sua rotta, nel letto della corrente d’un vento fuori costa, e coprire così un centinaio di miglia dal tramonto all’alba. Con uguale padronanza ora volava attraverso fitti banchi di nebbia sull’oceano, o si portava al di sopra di essi, dove il cielo era limpido e il sole abbagliava… mentre gli altri gabbiani, con quel tempo, se ne stavano appollaiati in terraferma, mugugnando per la pioggia e la foschia. Imparò a sfruttare i venti d’alta quota, e portarsi nell’entroterra, per un bel tratto, e far pranzo con insetti saporiti. Quel che aveva sperato per lo Stormo, se lo godeva adesso da sé solo. Egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì ch’erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita d’un gabbiano, ma, con l’animo sgombro da esse, lui, per lui, visse contento, e visse molto a lungo.

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