SECONDA LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE PATRIZIO
PLACIDI E AL SINDACO LUCIANO BRUSCHINI
Al sindaco di Anzio sig. Luciano Bruschini
All’ass. ambiente del Comune di Anzio sig.
Patrizio Placidi
e p.c. alle testate giornalistiche locali
Egr. sindaco Bruschini ed egr. Ass. Placidi,
trascorsi più di 30 giorni dalla precedente mia
senza ricevere alcuna risposta dalle SS.LL., apprendo dalla stampa locale che
l’ass. Placidi ha inteso dar seguito a quanto paventato durante l’incontro
presso il depuratore di Colle Cocchino e ha denunciato ben 4 cittadini per
reati di rilevanza penale quali il procurato allarme e falsità ideologica
commessa da privato in atto pubblico. Starà ora agli organi inquirenti
stabilire la rilevanza dei fatti. A me come cittadina di Anzio, invece, preme
sottolineare che un rappresentante istituzionale, il quale decida di ricorrere
ad una denuncia penale a carico di privati cittadini, si assume una forte
responsabilità. Responsabilità sicuramente encomiabile se e quando tenta di
reprimere comportamenti delittuosi come, per esempio, tentativi di corruzione,
oppure d’estorsione o che comportino danni e rischi per la collettività, come
per esempio nella fattispecie di abbandono abusivo di rifiuti pericolosi (come
quelli contenenti amianto), lasciati abbandonati in terreni incolti o scaricati
in mare. Sarei orgogliosa di avere come rappresentanti istituzionali persone
che avessero il coraggio (qualora avessero notizia di tali reati ed elementi
probanti sufficienti) di denunciare, facendo nome e cognome, i presunti
responsabili di tali malefatte. Siccome però gli atti compiuti dai soggetti
denunciati dall’ass. Placidi (sulla cui liceità, torno a ribadire, saranno gli
organi inquirenti a pronunciarsi) non hanno fatto altro che far sorgere
interrogativi e dubbi sullo stato del mare di Anzio, mentre qualche legittima
preoccupazione l’aveva già abbondantemente sollecitata l’oggettiva condizione
delle acque antistanti i nostri lidi (le ampie chiazze marroni e maleodoranti
che noi tutti abbiamo potuto osservare e annusare!), mi chiedo cosa abbia
convinto l’assessore Placidi dell’opportunità di un atto così grave, che
potrebbe addirittura sembrare intimidatorio. Visto che in tutto ciò sorprende
il silenzio assordante della massima autorità competente in materia di balneazione
sul territorio comunale (il Sindaco), torno con questa mia a chiedervi di
volermi fornire in forma scritta alcune informazioni ambientali in ottemperanza
ai dlgs. 195/05 e 116/08. Poiché la mia comunicazione precedente, piuttosto
informale, inviatavi come allegato all’e-mail trasmessa in data 22/08/2012 non
ha avuto alcun riscontro (seppure pubblicata anche da “Il Granchio” in data
7/09/2012 ), vengo a spedirvi questa mia come raccomandata A/R (e pur sempre
come lettera aperta, pubblica, pertanto), pregandovi, ribadisco, di volermi
inviare, nei termini stabiliti dalla legge, una risposta scritta ai quesiti qui
sotto riportati:
1.
Il Comune di Anzio ha ricevuto fra il 24/7/2012 e il
3/8/2012 richiesta da parte della ASL di emissione di ordinanza temporanea di
balneazione? Se sì cosa ha convinto il Comune di Anzio tra il 24 luglio e il 3
agosto 2012 che non sussistevano gli estremi per l’interruzione della
balneazione richiesta dalla ASL e in base a quali termini di legge ha deciso di
non procedere alla stessa? Con lapresente faccio ufficiale richiesta di accesso
a tale eventuale atto, e a tutta la corrispondenza intercorsa nel periodo 15
luglio – 15 agosto 2012 fra la
ASL RMH e il Comune di Anzio relativa alla balneabilità del
mare, vogliate comunicarmi le modalità per il ritiro.
2.
In base a quali considerazioni di ordine sanitario
sarebbero state prese le decisioni suddette, senza rischi per la salute
pubblica?
3.
È ancora attivo il gruppo di lavoro (cui ha fatto
riferimento l’ass. Placidi durante l’incontro presso il depuratore di Colle
Cocchino), composto di tecnici del Comune, dalla ASL, dalla Capitaneria di
porto, da Acqualatina ed altri enti, per il monitoraggio della situazione del
mare di Anzio o è stato ritenuto esaurito il suo compito? Avete richiesto
all’ARPA Lazio di integrarlo? Richiedo pubblicazione dei risultati cui è
pervenuta la “task force” così costituita.
4.
Come mai non avete ritenuto opportuno, come da mia
richiesta precedente, rendere pubblica l’analisi batteriologica effettuata
dall’ARPA e comunicata al Comune di Anzio il 24 luglio u.s. relativa alla
presenza di Escherichia coli in misura c.ca 5 volte superiore al limite massimo
consentito per acque di balneazione di qualità sufficiente (come determinato
dal dlgs. 116/08)? Con la presente faccio ufficiale richiesta d’accesso a tale
atto. Attendo indicazioni per il ritiro.
5.
Avete chiesto alla ASL, al Pronto soccorso di Anzio ed
ai medici di base se si sono verificati casi di patologie ascrivibili a cause
compatibili con il contatto con Escherichia coli (o ingestione dello stesso),
in particolare per quanto riguarda i bambini, nel periodo fra il 15 luglio e il
15 agosto? Se sì richiedo pubblicazione dello screening effettuato.
6.
Perché non organizzate una conferenza stampa pubblica
durante la quale possiate rispondere ai quesiti della stampa e dei cittadini
sul tema nel suo complesso e non limitatamente al funzionamento del depuratore
di Colle Cocchino? Potrebbe essere un’utile occasione per far circolare
informazione ambientale corretta sulla gestione della balneazione (anche in
questo caso potreste chiedere all’ARPA, e magari anche alla ASL, di
presenziare), su cosa prescrive la legge e come si ottempera, su come
l’amministrazione si è impegnata e intende impegnarsi per una sempre migliore
condizione del nostro mare.
Vi ribadisco quanto già affermato in precedenza:
l’accesso all’informazione ambientale, soprattutto se inerente alla salute
pubblica è un diritto del cittadino. Per questo invito TUTTI I CITTADINI, visto
che gli atti suddetti non sono stati ancora resi pubblici, a presentare al
Comune di Anzio richiesta di accesso agli atti in ottemperanza ai dlgss. 195/05
e 116/08, relativamente a tutte le comunicazioni intercorse fra Comune di
Anzio, ARPA e ASL fra il 15 luglio e il 15 agosto 2012.
In attesa di un Vs. corte riscontro
Anzio, 24/09/2012
Distinti
saluti
Silvia
Bonaventura
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