martedì 12 aprile 2011

Anzio: Liberato un gheppio a Tor Caldara.




Nella splendida cornice di Tor Caldara, in una tipica giornata primaverile, venerdì 8 Aprile alla presenza del sindaco di Anzio Luciano Bruschini, del personale della Riserva Naturale e delle classi II e III della Scuola Primaria delle Maestre Pie Filippini di Anzio, ha finalmente spiccato il volo un esemplare di gheppio comune (falco tinnunculus), uno dei rapaci più diffusi nell'Europa centrale e noto per il suo originale volo oscillante. Come tutti i falconiformi, il gheppio è dotato di 15 vertebre nel collo che gli permettono di girare il capo di 180° e di osservare appollaiati su un albero una preda fino a 220 gradi senza doversi muovere. La corporatura dei gheppi (lunghezza e apertura alare) varia a seconda della sottospecie e del sesso. Nella sottospecie presente in Europa (Falco tinnunculus tinnunculus) i maschi hanno un'apertura alare di 74 cm, le femmine di 78. Il peso degli individui varia parecchio a seconda del sesso. Normalmente un gheppio maschio pesa sui 200 grammi, una femmina 20 grammi in più. Il peso delle femmine varia a seconda del periodo: nel periodo di deposizione delle uova arrivano a pesare anche 300 grammi. Le femmine più pesanti sono normalmente più fortunate nella cura dei piccoli nel nido. Ricoverato nel Centro di Recupero della Riserva in seguito ad una ferita, il falco è stato liberato a compimento delle cure stabilite dal protocollo veterinario e scrupolosamente rispettate dal personale Guardiaparco. Tra le attività della Riserva di Tor Caldara - difatti - è rilevante quella dedicata al "recupero faunistico" soprattutto per le specie di volatili protette: falchi, barbagianni, civette. Prima di essere liberato, il gheppio è stato "inanellato" dall'ornitologo Paolo Monti. La cattura ed inanellamento degli uccelli a scopo scientifico è una tecnica basata sul marcatura individuale dei volatili con l'apposizione di un anello metallico alla zampa. La successiva ricattura di un uccello inanellato fornisce indicazioni sulla sua vita ed in particolare dei suoi spostamenti. "Esaminando un uccello per inanellarlo - afferma l'ornitologo Paolo Monti - raccogliamo dati quali identificazione della specie, determinazione di età e
sesso, varie misure biometriche  utili a caratterizzare le diverse popolazioni, la quantità di grasso accumulata dai migratori, lo stato della muta l'habitat di cattura; tutte informazioni utili ad aumentare le conoscenze su etologia e fisiologia delle specie catturate. I soggetti marcati e poi catturati o trovati morti ci danno informazioni su durata della vita e spostamenti; permettono quindi di definire rotte migratorie e le aree di sosta, fornendo così indicazioni sulle caratteristiche della migrazione nei diversi luoghi e quindi ricavando dati utili per la creazione e gestione di aree protette." Un'attività importante, quella del primo soccorso, che si integra con quella tipica della Riserva che vede coinvolti 1 Responsabile della Vigilanza, 4 Guardiaparco, 3 Operatori Tecnici ed 1 Amministrativa. Un'altra attività, che vede coinvolto tutto il personale della Riserva di Tor Caldara, è quella dedicata all'educazione ambientale: numerose scolaresche sono accolte dai Guardiaparco a disposizione per visite guidate alla scoperta degli animali, delle piante, delle sorgenti solfuree e della torre di avvistamento. Nella stessa mattinata il sig. Alessio Lo Cicero, apicoltore della Riserva, ha illustrato agli alunni un'arnia didattica con le api al lavoro sulle loro cellette e i vari strumenti usati per la produzione del miele, dal favo al barattolo. "Una bellissima esperienza - a detta delle insegnanti - con delle valide guide, alla scoperta di questo paradiso incontaminato e luogo ideale per conoscere la flora e la fauna del nostro territorio. I bambini sono stati accompagnati passo passo nei vari sentieri, per giungere alla Torre delle Caldane ed assistere alla liberazione del piccolo grande falco. Una forte emozione che i nostri bambini non dimenticheranno mai; una lezione di vita per il rispetto dell'ambiente e per meglio apprezzare il senso della "libertà" ...oggi per noi sempre più lontano". Il Comune di Anzio, sotto la dirigenza dell'Ing. Walter Dell'Accio dell'Ufficio Ambiente e Sanità, avvalendosi della figura Amministrativa della Dott.ssa Lucilla De Rubeis, provvede agli aspetti gestionali della Riserva. "Fondamentale è il rapporto di collaborazione e fiducia - afferma il Responsabile del Servizio Vigilanza della Riserva Vittorio Castellana - con il sindaco Luciano Bruschini, l'Assessore all'Ambiente Patrizio Placidi ed il Direttore Generale del Comune di Anzio, Dott. Franco Pusceddu, sempre sensibili alle varie attività della Riserva. La nostra struttura è una grande famiglia che collabora, non solo con l'esperienza ed un forte senso del dovere, ma soprattutto con una spiccata passione verso la natura. I Guardiaparco (Damiano Antonelli, Nicola Mastrandrea, Silverio Feola e Marco Salustri) non si limitano a "vigilare" la Riserva, ma intervengono in operazioni di soccorso curando con grande dedizione sia gli animali che giungono feriti che quelli ospitati presso le strutture dell'Area Faunistica." Non di meno il supporto degli Operatori Tecnici (Gioacchino Castellana, Luigi Toti  e Carlo Uberti ) "factotum" della Riserva, impiegati nella manutenzione delle strutture e dei sentieri, sempre disponibili a mettere la propria professionalità e competenza al servizio della natura. "E' attraverso la preziosa collaborazione fra tutti noi - continua Castellana - che possiamo vantare la Riserva Naturale di Tor Caldara come il "fiore all'occhiello" delle oltre 50 Aree Protette Regionali". Per maggiori informazioni sulla Riserva: 0698499469 - 069864177 - www.anzioturismo.com/cultura - www.parchilazio.it.

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