giovedì 17 gennaio 2013

DELFINO SULLA SPIAGGIA: INTERVIENE LA GUARDIA COSTIERA.



La vigilanza ambientale e la tutela delle specie marine protette sono due dei compiti principali delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e impegnano gli uomini con le stellette per tutto l’anno al fine di tutelare l’ecosistema marino. Nel corso della mattina odierna (17/1/13), intorno alle ore 11.00 è giunta alla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, una segnalazione riguardante il ritrovamento, in località Lido di Cincinnato del Comune di Anzio, di un esemplare di delfino. A seguito della segnalazione, sono intervenuti i marinai per fare le verifiche di rito e gli accertamenti al fine di tutelare questa specie molto amata da grandi e piccoli. Purtroppo, all’arrivo si è potuto solo constatare la presenza dell’esemplare in stato di decomposizione. Dopo le verifiche è stato accertato che si trattava di un esemplare di stenella di circa un metro di lunghezza, inoltre, il personale della Guardia Costiera ha attivato le procedure del caso informando gli Enti preposti, tra i quali l’Asl – servizio veterinario, Comune di Anzio, istituto zooprofilattico, per il recupero dell’animale e gli esami di rito per capire le cause di tale evento. Durante la mattinata, inoltre, a seguito dello spiaggiamento di un altro delfino della stessa specie, verificatosi nella giornata di ieri presso la zona delle Grotte di Nerone, i militari del Circomare si sono recati nuovamente sul posto, per assistere al recupero dell’esemplare da parte di operatori dell’Istituto Zooprofilattico di Roma. Sempre molto utile è la collaborazione dei cittadini che informano tempestivamente l’Autorità Marittima ogni qual volta vi siano avvistamenti o rinvenimenti di cetacei o di altre specie marine protette. Il continuo flusso d’informazioni consente, inoltre, d’aggiornare costantemente la banca dati presente presso il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il cui fine ultimo è il monitoraggio e la tutela delle specie marine protette. Con l’occasione si ricorda che è sempre attivo il “numero blu 1530”, una chiamata gratuita che salva la vita, utilizzabile anche per le segnalazioni in materia ambientale.

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