Sinistra Ecologia e Libertà di Anzio
esprime sconcerto e viva preoccupazione per le situazioni di crisi che stanno
investendo la nostra città. L’istituzione comunale nel suo complesso, sia sul
versante politico sia su quello amministrativo, è interessata da gravi
criticità, che ne impediscono il corretto funzionamento democratico e
pregiudicano lo sviluppo economico cittadino, già pesantemente compromesso
dalla recessione nazionale e mondiale. Anzio è in ginocchio da un lato per la
crisi politica della Giunta Bruschini, sempre più traballante sotto l’incalzare
delle faide interne al centrodestra per la gestione urbanistica ed edilizia del
territorio, dall’altro per le vicende emerse dalla richiesta parlamentare di
istituzione di una commissione d’accesso in seno al comune per verificare
possibili infiltrazioni mafiose. Si tratta di vicende distinte, ma sintomatiche
di un forte degrado della vita pubblica cittadina che interessa vari ambiti. Sul
piano politico ribadiamo la nostra richiesta di dimissioni del sindaco
Bruschini, la cui fallimentare esperienza amministrativa è giunta al capolinea
per stessa ammissione di chi fino a ieri lo ha sostenuto, pensiamo al senatore
De Angelis o al defenestrato vicesindaco Garzia. In questi ultimi anni il
degrado di Anzio si è accresciuto enormemente e alla totale assenza di
programmazione politica si è affiancata una poderosa colata di cemento sul territorio,
che ha ingigantito i preesistenti quartieri dormitorio del tutto sprovvisti di
servizi. Sulle possibili infiltrazioni mafiose all’interno del comune, invece,
non possiamo che ricordare che non spetta alla politica stabilirle. Lasciamo
questo compito a chi n’è istituzionalmente preposto, magistrati e forze
dell’ordine a cui esprimiamo la nostra fiducia e solidarietà. E’ però
sicuramente nostro compito vigilare sul corretto funzionamento delle
istituzioni e denunciare quei fenomeni di malaffare che rappresentano il brodo
di coltura delle mafie. Per questo riteniamo sensata, giusta e opportuna la
richiesta d’istituzione della Commissione d’accesso. Sinistra Ecologia e
Libertà ritiene che il buon nome di Anzio, della maggioranza onesta dei suoi
cittadini e dipendenti comunali, si tuteli assumendo atti coraggiosi e
responsabili di denuncia e contrasto del marcio esistente, e non ricorrendo ad
atteggiamenti ambigui e omertosi, al limite della correità verso l’illecito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento