L’Autorità Nazionale
Anticorruzione delibera che la gara per il servizio mensa ad Anzio presenta gravi profili d’illegittimità ed è
viziata da incompetenza, il cibo
servito ai nostri bambini è di pessima
qualità con problematiche serie all’interno dei centri cottura, gli ormeggiatori
a causa della scellerata condotta della “Capo d’Anzio” vincono il ricorso al
TAR ed assestano il colpo definitivo
alla realizzazione del porto, l’avvocato della Regione Lazio guidata dal
Presidente ombra “Renato Marconi” neanche si presenta al TAR e rinuncia
alla difesa, la gara per la raccolta dei rifiuti dura da quasi due anni con proroghe senza contratto, pagate dai
cittadini, a cifre da capogiro, vengono nominati dirigenti illegittimi
che quindi illegittimamente scrivono agli assessori per avere aumenti di
stipendio, ci sono dirigenti di lungo corso che rifiutano gli incarichi che
vengono conferiti dal Sindaco, abbiamo circa 20 milioni di euro di residui da incassare che rischiano di portare il
Comune al fallimento. Davanti a questa emergenza e con la città che sprofonda il Presidente del
Consiglio Comunale, che ancora resta incredibilmente al suo posto, fa scadere
il termine previsto dalla legge per la convocazione del Consiglio Comunale. Non
si può discutere dei problemi della Città, nessuno si sente in dovere di
dimettersi e tutto procede come se nulla fosse. In questi giorni ho posto
domande pesanti sul Porto, sui rifiuti, sulle mense, sulla dirigenza, sugli
affidamenti alla Mercurio e nei prossimi giorni renderò noti altri affidamenti
illegittimi alla pubblica istruzione con spacchettamenti d’appalti, fatti nello
stesso giorno ed alla stessa ditta, per evadere la legge e le procedure. Rispetto al porto D’Arpino e Pusceddu si sono
effettivamente dimessi? Oppure, come spesso accade, sono state dimissioni
annunciate al CDA e tutto procede come se nulla fosse accaduto con la “Capo
d’Anzio” sempre più nelle mani di Marconi? Rispetto a tutto questo non ci sono risposte per i cittadini e
con una vera e propria censura di
stampo fascista, per paura di affrontare il dramma di una Città allo sbando, si esautora il Consiglio Comunale e non
si dà seguito alla richiesta di convocazione dei consiglieri comunali. Vergogna, in Prefettura rappresenterò questo
ennesimo sopruso di Borrelli che resta avvinghiato alla sua poltrona incurante
rispetto a quanto sta accadendo. Tanto per loro è l’ultimo giro di roulette e
quello che resterà di Anzio, non è un loro problema. A differenza di
altri, ho formalmente rassegnato anche le dimissioni da Presidente della Commissione Sanità e Ambiente. Sono all’opposizione di questa
Amministrazione, lontana anni luce dai problemi dei cittadini. Sta
nascendo un nuovo progetto politico,
fanno bene a “preoccuparsi”, aperto a
tutti quelli che hanno a cuore il futuro della nostra Anzio.
Marco Maranesi
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