Nei giorni scorsi,
rispetto alla determina d’immediata esecuzione alla seconda classificata per il
servizio di nettezza urbana, attirandomi gli attacchi di una lobby interna ed
esterna al Comune di Anzio avevo dichiarato testualmente: “Dopo quasi due anni di proroghe, senza
contratto, a circa un milione di euro al mese, probabilmente è illegittima
anche la composizione della commissione giudicatrice della gara per il servizio
di nettezza urbana che l’ingegner Dell’Accio,
con inconsueta solerzia, dopo aver giustamente aggiudicato alla seconda
classificata ha provveduto, nella giornata di ieri, a darne immediata esecuzione senza aspettare i 35 giorni previsti dalla
legge”. Oggi aggiungo che Dell’Accio, che è una brava persona e
contro il quale non ho nulla di personale, per tutta la settimana non ha voluto
ascoltare i professionali consigli del Segretario Generale, avv. Pompeo
Savarino, Responsabile dell’Anticorruzione, che lo aveva invitato in tutti i
modi ad attendere i 35 giorni previsti dalla legge prima di adottare la
determina, di immediata esecuzione, in favore della seconda classificata alla
quale era stato correttamente aggiudicato il servizio ma con riserva di legge. Niente
da fare, per Dell’Accio risulta più semplice seguire i consigli di personaggi esterni al Comune che in questi giorni, tra
porto, rifiuti e mense, ne stanno combinando di tutti i colori ed hanno deciso,
con la grave responsabilità della classe politica che governa, di sostituirsi
all’Amministrazione ed al Segretario Generale nelle decisioni delicate da
adottare. Ovviamente oggi è arrivata la sentenza del Tar che, di fatto,
sospende e ridicolizza tutti gli atti di Dell’Accio, blocca il passaggio di
consegne previsto per il 7 aprile e mortifica il Comune in quanto nella
sentenza si evince che non era giustificata questa fretta e che era logico
aspettare, così come prevede la legge, che le Istituzioni si pronunciassero su
tutta la vicenda. Quindi, come sulla gara delle mense dichiarata illegittima
dall’ANAC, come sulle procedure intraprese dalla Capo d’Anzio e dal Comune sul
porto, come sulla sospensione dal servizio, in seguito alla condanna di primo
grado, della Santaniello confermata dal TAR nel silenzio generale, come sulla
illegittimità di Dell’Accio quale dirigente alle scuole ed ai servizi sociali, anche rispetto alla gara dei rifiuti aveva
ragione il Segretario Generale Savarino. E non mi si dica, come sento
dire da alcuni politicanti in crisi d’affidamenti e da qualche pseudo
dirigente, che sono schierato con il Segretario Generale… io sono schierato con i Cittadini che
rappresento in Consiglio e con la buona amministrazione che puntualmente
coincide con l’operato del Segretario Generale che, nel nostro Comune, piaccia
o no a qualche legale (ad Anzio esistono tanti Avvocati che meritano di
lavorare e credo che il Segretario abbia fatto bene ad interrompere il
costosissimo regime monopolistico che vigeva prima) rappresenta lo Stato ed è
forse l’unica risorsa credibile che abbiamo al vertice della struttura
amministrativa. In ultimo mi auguro che non sia vera la notizia riferita al
fatto che sempre Dell’Accio, dirigente illegittimo alla guida della pubblica
istruzione, sentendo i soliti consigli esterni avrebbe firmato una lettera che
sostanzialmente conferma la totale illegittimità della gara per il servizio di
refezione scolastica, così come deliberato dall’ANAC, ma che, non essendoci
stati ricorsi di altre ditte, formalizza che l’appalto delle mense potrà
proseguire tranquillamente senza alcuna revoca… Ossia la partita è stata completamente
falsata, lo sappiamo, ma va bene così. Chissà se questa volta avrò una
risposta dal Comune, dall’assessore, dall’ingegnere o se dovrò procedere con il
solito accesso agli atti? Lo ripeto ancora, su questa vicenda, che diventa
sempre più preoccupante con un servizio
scandaloso rivolto ai bambini e che è totalmente fuori controllo, andrò
fino in fondo e la porterò all’attenzione delle Autorità Competenti. Fermatevi! Ecco che allora ripeto al vicesindaco Zucchini vai avanti spedito ed
approva subito una struttura comunale con i due soli dirigenti effettivi
rimasti che, quando a breve andranno in pensione, si reggerà senza figure
dirigenziali e valorizzerà i tanti funzionari ed impiegati comunali che
chiedono di essere messi alla prova e che sono certo faranno meglio di
come siamo combinati oggi, con un risparmio di circa 500.000 euro all’anno che
potrà essere destinato in favore dei cittadini.
Marco Maranesi
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