Il Consiglio Comunale, quale
atto in indirizzo,
Premesso
che:
Ø La Villa Imperiale di Anzio rappresenta un patrimonio storico archeologico di
straordinario interesse e valore e necessita di immediate azioni tese alla
preservazione dei ruderi sia rispetto al rischio di crolli e danneggiamenti
dovuti alle intemperie ed alla scarsa manutenzione, sia rispetto ad azioni di
tipo vandalico;
Ø Il tratto di spiaggia denominata “Grotte
di Nerone” frontistante i ruderi della Villa Imperiale è ricorrentemente
oggetto di atti che sfregiano uno degli ambienti di maggiore pregio
paesaggistico di Anzio con l'abbandono di immondizia di ogni genere,
l'occupazione della spiaggia con impropri accampamenti e la costante violazione
dei divieti che dovrebbero tutelare gli attigui resti della Villa Imperiale
consegnati cosi all'abbandono e sottratti alla corretta valorizzazione e
fruizione turistica e culturale;
Ø Parte rilevante del patrimonio
archeologico costituito dai resti della Villa Imperiale di Anzio e del connesso
porto si trovano sommersi nel tratto di mare antistante e costituiscono un raro
esempio di sito archeologico subacqueo;
Ø E’ in atto la costruzione di un'imponente
struttura marittima che dovrebbe avere la funzione di preservare i resti
sommersi dell'antico porto neroniano. Si tratta chiaramente di un'opera dal
rilevante impatto in termini ambientali peraltro realizzata a pochi metri dai
ruderi che si vuole preservare e nel mezzo di un tratto di mare che, per quanto
sopra esposto, rappresenta nella sua totalità un sito archeologico unico nel
suo genere;
Ø Ai sensi dell'art. 33 della L. 53/98 al
Comune di Anzio compete la manutenzione di oper come quelle di cui al punto
precedente in forza di apposita convenzione prevista dalla norma tra l'ente
comunale e quello regionale esecutore;
Considerato
che:
Ø A fronte del suo impatto sull'assetto di
uno dei più preziosi ambiti cittadini, nessuna informazione pubblica è stata
data in merito ai contenuti del progetto regionale del molo in corso di
costruzione inducendo così inevitabili e diffuse perplessità tra i cittadini in
merito all'approfondimento delle indagini preliminari alla realizzazione
dell'opera con particolare riguardo a:
■ Quali modificazioni potrà subire la
configurazione della spiaggia nel tratto di interesse e quelli immediatamente
adiacenti;
■ I dubbi emersi in merito all’effettiva
idoneità di questa soluzione inserita in un contesto in cui le preesistenze
archeologiche sono abbondanti e diffuse;
Ø Lo stato di cattivo utilizzo della
spiaggia e delle preesistenze archeologiche e le perplessità di cui al
punto precedente hanno indotto numerosissimi cittadini ad associarsi in forma
di comitato al fine di veicolare le necessarie informazioni e promuovere
iniziative di tutela. L'interesse e le proposte di tali cittadini testimoniano
un prezioso attaccamento al territorio ed ai suoi valori e meritano un
riscontro diretto ed immediato da parte dell'amministrazione;
Ø E’ opinione diffusa e condivisa che la funzione
pubblica della spiaggia “Grotte di Nerone” ed il suo intimo rapporto con la
città, anche in termini di fruizione, debba essere assolutamente conservato. Più
chiaramente si ritiene che le esigenze di tutela della spiaggia non possano
dare adito a forme di interdizione permanente degli accessi (chiusura) o peggio
creare l'alibi per forme di gestione privatistica di quel sito.
condivide quanto segue:
1) Il Consiglio Comunale di Anzio riconosce
alla spiaggia “Grotte di Nerone”, oltre l'alto valore storico e paesaggistico,
il suo fondamentale ruolo di luogo pubblico di aggregazione, incontro e
libero godimento del mare. In ragione di tale constatazione si ritiene che
questa spiaggia; indipendentemente dalle esigenze di tutela di seguito
invocate, deve conservare la sua natura di spiaggia pubblica, aperta
alla libera fruizione dei cittadini e dei turisti di Anzio;
2) Sulla base di quanto premesso e
considerato si ritiene necessario valorizzare e difendere la spiaggia “Grotte
di Nerone” attraverso l'adozione immediata di un insieme coordinato di misure
quali ad esempio:
·
Sorveglianza
della spiaggia a cura delle autorità preposte e installazione di una postazione
di controllo della sicurezza dei bagnanti nei mesi estivi;
·
Realizzazione
di un percorso a ridosso dei ruderi corredato da segnaletica illustrativa del
significato storico dell'area e delle norme di comportamento necessarie;
·
Migliore
delimitazione ed interdizione delle aree soggette a possibili crolli e dei
ruderi ancora accessibili;
·
Miglioramento
e messa a norma dell'accesso alla spiaggia consentendo l'accesso ai disabili
e potenziando la dotazione di parcheggi
per scooter e biciclette;
·
Analisi
periodiche delle acque di balneazione ;
·
Segnalazione
ed illustrazione dei reperti subacquei nell'ambito di appositi percorsi;
·
Realizzazione
di visite guidate sulla spiaggia per illustrare il prospetto a mare della Villa
e la valenza ambientale-geologica della falesia ed eventi ed iniziative ludiche
o culturali che valorizzino l'uso della spiaggia ed il suo storico legame con
la città.
3) Si dà mandato al Sindaco di acquisire e
rendere pubblici tutti gli atti e le informazioni relative al progetto del
molo in corso di costruzione presso l'antico braccio neroniano, nonché di
verificare la reale validità dell'opera mediante le iniziative che riterrà più
opportune (apposita commissione, acquisizione di pareri di esperti,
approfondimenti mediante convegni pubblici, ecc.) nonché di adottare i
provvedimenti eventualmente necessari nel caso in cui si accerti un'effettiva
inadeguatezza dell'opera rispetto alle esigenze di tutela del sito archeologico
della Villa Imperiale e del Porto Neroniano sommerso;
4) Si dà mandato al Sindaco ed alla Giunta di
promuovere, avviare e sollecitare ogni azione coordinata con i nuovi enti
preposti quali la
Regione Lazio, il Ministero dei Beni Culturali e la relativa
Sovrintendenza del Lazio tesa alla preservazione dell'imponente patrimonio storico
archeologico costituito dalla Villa Imperiale di Anzio in particolare
sostenendo progetti ed iniziative finalizzati a:
·
Campagne
di scavo e d’indagine per l'approfondimento degli studi dei reperti presenti ed
il potenziamento del sito archeologico;
·
Migliore
delimitazione del sito ed introduzione di più aggiornati presidi di controllo e
sorveglianza del perimetro;
·
Iniziative
e progetti per la valorizzazione ed un migliore utilizzo in chiave culturale e
turistica del sito mediante la programmazione di visite guidate ed il loro
inserimento in itinerari turistici;
·
Previsione
in questo luogo di speciali iniziative istituzionali e culturali in grado di
evidenziare l'alta valenza dell'area;
·
Approfondimenti
in merito all'opportunità e convenienza dell'istituzione di un parco
archeologico in cui ricomprendere tutte le aree caratterizzate
dall'emergenza di reperti della Villa Imperiale e da estendere al tratto di
mare d’interesse.