lunedì 6 aprile 2015

Censura di stampo fascista rispetto alla convocazione del Consiglio Comunale di Anzio.



L’Autorità Nazionale Anticorruzione delibera che la gara per il servizio mensa ad Anzio presenta gravi profili d’illegittimità ed è viziata da incompetenza, il cibo servito ai nostri bambini è di pessima qualità con problematiche serie all’interno dei centri cottura, gli ormeggiatori a causa della scellerata condotta della “Capo d’Anzio” vincono il ricorso al TAR ed assestano il colpo definitivo alla realizzazione del porto, l’avvocato della Regione Lazio guidata dal Presidente ombra “Renato Marconi” neanche si presenta  al TAR e rinuncia alla difesa, la gara per la raccolta dei rifiuti dura da quasi due anni con proroghe senza contratto, pagate dai cittadini, a cifre da capogiro, vengono nominati dirigenti illegittimi che quindi illegittimamente scrivono agli assessori per avere aumenti di stipendio, ci sono dirigenti di lungo corso che rifiutano gli incarichi che vengono conferiti dal Sindaco, abbiamo circa 20 milioni di euro di residui da incassare che rischiano di portare il Comune al fallimento. Davanti a questa emergenza e con la città che sprofonda il Presidente del Consiglio Comunale, che ancora resta incredibilmente al suo posto, fa scadere il termine previsto dalla legge per la convocazione del Consiglio Comunale. Non si può discutere dei problemi della Città, nessuno si sente in dovere di dimettersi e tutto procede come se nulla fosse. In questi giorni ho posto domande pesanti sul Porto, sui rifiuti, sulle mense, sulla dirigenza, sugli affidamenti alla Mercurio e nei prossimi giorni renderò noti altri affidamenti illegittimi alla pubblica istruzione con spacchettamenti d’appalti, fatti nello stesso giorno ed alla stessa ditta, per evadere la legge e le procedure. Rispetto al porto D’Arpino e Pusceddu si sono effettivamente dimessi? Oppure, come spesso accade, sono state dimissioni annunciate al CDA e tutto procede come se nulla fosse accaduto con la “Capo d’Anzio” sempre più nelle mani di Marconi? Rispetto a tutto questo non ci sono risposte per i cittadini e con una vera e propria censura di stampo fascista, per paura di affrontare il dramma di una Città allo sbando, si esautora il Consiglio Comunale e non si dà seguito alla richiesta di convocazione dei consiglieri comunali. Vergogna, in Prefettura rappresenterò questo ennesimo sopruso di Borrelli che resta avvinghiato alla sua poltrona incurante rispetto a quanto sta accadendo. Tanto per loro è l’ultimo giro di roulette e quello che resterà di Anzio, non è un loro problema. A differenza di altri, ho formalmente rassegnato anche le dimissioni da Presidente della Commissione Sanità e Ambiente. Sono all’opposizione di questa Amministrazione, lontana anni luce dai problemi dei cittadini. Sta nascendo un nuovo progetto politico, fanno bene a “preoccuparsi”, aperto a tutti quelli che hanno a cuore il futuro della nostra Anzio.
Marco Maranesi

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