Si sono costituiti all’interno
del Movimento 5 Stelle di Anzio “I Grilli Portodanzesi” gruppi di lavoro
composti di esperti che hanno l’obiettivo di condurre analisi sul territorio
comunale al fine d’individuare le diverse problematiche presenti e formulare
delle proposte che saranno poi presentate nel programma elettorale delle
prossime elezioni comunali. L’obiettivo di questo lavoro è quello di elaborare
delle proposte che sono il più aderenti possibili ai bisogni espressi dalla
collettività. In questa occasione è presentato il lavoro del gruppo che cura le
politiche sociali in tema di famiglie e minori. L’acquisizione di dati è
avvenuta tramite interviste con esperti, con gli utenti dei servizi sociali, organizzazioni
che operano nel settore, tenuto conto di documenti amministrativi e report
ufficiali. Dall’analisi emerge una forte necessità di servizi specialistici di
supporto delle famiglie che hanno difficoltà relazionali che vanno dalla
mediazione familiare al supporto alla genitorialità, ma anche servizi d’affiancamento
delle famiglie nelle loro funzioni di care, in particolare quelli per bimbi fino
a 3 anni, quali asili nido, assistenti familiari ed altre strutture
socio-educative. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo aumento
del numero di famiglie multiproblematiche presenti sul nostro territorio. Si
parla di famiglia “multiproblematica, quando più membri del nucleo familiare
manifestano disturbi che possono essere di tipo psicologico, fisico e sociale
che vanno ad ostacolare il buon funzionamento rendendola incapace di svolgere
adeguatamente la sua fondamentale funzione personalizzante e socializzante. Nel
caso del nostro distretto si tratta nella maggior parte di casi famiglie
caratterizzate da condizioni di disagio economico, isolamento e/o marginalità
sociale e culturale. Altro fenomeno di disagio familiare crescente nel
territorio del distretto è rappresentato dal contrasto intrafamiliare che più
di frequente fa seguito alla separazione dei coniugi. Sono, infatti, in aumento
le separazioni che vedono minori coinvolti.
Dati raccolti dai servizi sociali dimostrano, inoltre, che sono in
costante aumento le richieste da parte dei tribunali ordinari d’interventi dei
servizi sociali per mediare tale contrasto. I minori nelle separazioni conflittuali
hanno bisogno di attenzione specifica in quanto un elevato contrasto tra i
coniugi influenza il benessere famigliare complessivo e soprattutto quello dei
figli che sono a rischio di sviluppare problemi comportamentali ed emozionali.
I dati raccolti dimostrano, infatti, che sono in aumento le situazioni di
disagio familiare che richiedono il supporto psicologico per il minore. Si
registra, inoltre, nel territorio anziate una particolare mancanza di strutture
d’affiancamento alle famiglie nella loro funzione di care, soprattutto nelle
fasce di minori di età compresa tra 0 e 3 anni, ad Anzio manca, infatti, un
asilo nido comunale, così come carenti sono anche quelle strutture socio
educative per la prima infanzia. Questo comporta una considerevole esposizione
delle famiglie nei confronti dei bisogni dei minori, che sono costrette in mancanza
dei servizi pubblici, ad acquistare servizi privati, con il sostenimento di
spese considerevoli ed una sovraesposizione di fatto delle famiglie rispetto ai
propri figli, dunque emerge la necessità di potenziare l’offerta di servizi per
la famiglia e minori che è inadeguata a far fronte ai bisogni espressi da tali
fasce sociali nel nostro territorio. Sono al vaglio del gruppo di studio del
Movimento 5 Stelle proposte che vanno nelle seguenti direzioni. Per quanto riguarda il problema delle famiglie
multiproblematiche occorrono servizi innovativi capaci di produrre una risposta
efficace ed esaustiva ai bisogni di tali famiglie. Occorrono in pratica
programmi che prevedono interventi clinici e sociali finalizzati al sostegno e
affiancamento a famiglie multiproblematiche, rivolti non soltanto a prendersi
cura del minore, ma dell’intero nucleo familiare. Ricerche hanno, infatti,
dimostrato che con la famiglia multiproblematica è indispensabile lavorare in
modo integrato, tramite servizi rivolti a risolvere problemi correlati alla
famiglia cui il soggetto fa parte e non solo al singolo membro. Indispensabile
è, inoltre, la creazione sul territorio di strutture pubbliche e programmi per
il sostegno della famiglia (Consultori familiari) durante le transizioni
critiche ed in particolare in occasione della separazione e del divorzio. Una
formula possibile potrebbe essere quella del Centro per la Famiglia, una
struttura dove sono offerti una pluralità d’interventi che vanno dalla
mediazione familiare ad altre iniziative che promuovono l’automutuoaiuto in
varie forme e tra tipologie diverse di soggetti, per esempio i “Gruppi di
parola”, a cui partecipano i figli o i genitori con i figli ed in alcuni casi
anche i nonni; oppure gruppi di mutuo-aiuto per genitori separati o nella fase
della separazione. Il centro offrirebbe inoltre anche seminari sulla
cogenitorialità per sensibilizzare i vari attori coinvolti sulla realtà della
separazione. Occorrono interventi diretti a prevenire e combattere il disagio
minorile. I minori che crescono all'interno di famiglie multiproblematiche,
infatti, possono essere più esposti al rischio di divenire marginali rispetto
ai loro coetanei, sviluppare problemi comportamentali ed emozionali ed
intraprendere quindi percorsi non adeguati. Tale rischio è particolarmente
elevato in un territorio come quello di Anzio, dove si registra una grave mancanza
di offerte formative e ricreative dedicate ai minori. Per poter lavorare con i
minori è tuttavia necessario riuscire ad aprire efficaci canali di
comunicazione ed adottare approcci, linguaggi e obiettivi adeguati alle
caratteristiche dei minori stessi. Interventi possibili: attività in grado di
coinvolgere i ragazzi nella cooprogettazione del proprio tempo libero;
sollecitare il coinvolgimento dei minori nel volontariato. E’ essenziale per i
servizi sociali potenziare un coordinamento attivo ed efficace con le scuole,
che da sempre rappresentano il presidio più importante sul territorio per
questa tipologia d’utenza. Indispensabile è potenziare l’offerta dei servizi di
supporto alle famiglie con figli piccolissimi quali: assistenti familiari per
bambini di età inferiore ai tre anni; centri diurni e servizi socio-educativi
per la prima infanzia; asili nido e ludoteche. Nei prossimi mesi, le proposte
formulate dal gruppo saranno condivise e discusse negli incontri pubblici che
si terranno nei vari quartieri. Ai tavoli sarà illustrata la bozza di lavoro d’ogni
singolo gruppo di lavoro, la quale sarà oggetto di valutazione, condivisione,
discussione con tutti quelli che intendono dare il proprio contributo. Per
essere informati sulle prossime iniziative: www.meetup.com/I-Grilli-Portodanzesi
- www.5stelleanzio.tk - ufficiostampa.anzio5stelle@gmail.com
- 3935933811 – 3394438448.
Emanuela Raffaele
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