lunedì 29 ottobre 2012

Il sociale ad Anzio.



Si sono costituiti all’interno del Movimento 5 Stelle di Anzio “I Grilli Portodanzesi” gruppi di lavoro composti di esperti che hanno l’obiettivo di condurre analisi sul territorio comunale al fine d’individuare le diverse problematiche presenti e formulare delle proposte che saranno poi presentate nel programma elettorale delle prossime elezioni comunali. L’obiettivo di questo lavoro è quello di elaborare delle proposte che sono il più aderenti possibili ai bisogni espressi dalla collettività. In questa occasione è presentato il lavoro del gruppo che cura le politiche sociali in tema di famiglie e minori. L’acquisizione di dati è avvenuta tramite interviste con esperti, con gli utenti dei servizi sociali, organizzazioni che operano nel settore, tenuto conto di documenti amministrativi e report ufficiali. Dall’analisi emerge una forte necessità di servizi specialistici di supporto delle famiglie che hanno difficoltà relazionali che vanno dalla mediazione familiare al supporto alla genitorialità, ma anche servizi d’affiancamento delle famiglie nelle loro funzioni di care, in particolare quelli per bimbi fino a 3 anni, quali asili nido, assistenti familiari ed altre strutture socio-educative. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo aumento del numero di famiglie multiproblematiche presenti sul nostro territorio. Si parla di famiglia “multiproblematica, quando più membri del nucleo familiare manifestano disturbi che possono essere di tipo psicologico, fisico e sociale che vanno ad ostacolare il buon funzionamento rendendola incapace di svolgere adeguatamente la sua fondamentale funzione personalizzante e socializzante. Nel caso del nostro distretto si tratta nella maggior parte di casi famiglie caratterizzate da condizioni di disagio economico, isolamento e/o marginalità sociale e culturale. Altro fenomeno di disagio familiare crescente nel territorio del distretto è rappresentato dal contrasto intrafamiliare che più di frequente fa seguito alla separazione dei coniugi. Sono, infatti, in aumento le separazioni che vedono minori coinvolti.  Dati raccolti dai servizi sociali dimostrano, inoltre, che sono in costante aumento le richieste da parte dei tribunali ordinari d’interventi dei servizi sociali per mediare tale contrasto. I minori nelle separazioni conflittuali hanno bisogno di attenzione specifica in quanto un elevato contrasto tra i coniugi influenza il benessere famigliare complessivo e soprattutto quello dei figli che sono a rischio di sviluppare problemi comportamentali ed emozionali. I dati raccolti dimostrano, infatti, che sono in aumento le situazioni di disagio familiare che richiedono il supporto psicologico per il minore. Si registra, inoltre, nel territorio anziate una particolare mancanza di strutture d’affiancamento alle famiglie nella loro funzione di care, soprattutto nelle fasce di minori di età compresa tra 0 e 3 anni, ad Anzio manca, infatti, un asilo nido comunale, così come carenti sono anche quelle strutture socio educative per la prima infanzia. Questo comporta una considerevole esposizione delle famiglie nei confronti dei bisogni dei minori, che sono costrette in mancanza dei servizi pubblici, ad acquistare servizi privati, con il sostenimento di spese considerevoli ed una sovraesposizione di fatto delle famiglie rispetto ai propri figli, dunque emerge la necessità di potenziare l’offerta di servizi per la famiglia e minori che è inadeguata a far fronte ai bisogni espressi da tali fasce sociali nel nostro territorio. Sono al vaglio del gruppo di studio del Movimento 5 Stelle proposte che vanno nelle seguenti direzioni.  Per quanto riguarda il problema delle famiglie multiproblematiche occorrono servizi innovativi capaci di produrre una risposta efficace ed esaustiva ai bisogni di tali famiglie. Occorrono in pratica programmi che prevedono interventi clinici e sociali finalizzati al sostegno e affiancamento a famiglie multiproblematiche, rivolti non soltanto a prendersi cura del minore, ma dell’intero nucleo familiare. Ricerche hanno, infatti, dimostrato che con la famiglia multiproblematica è indispensabile lavorare in modo integrato, tramite servizi rivolti a risolvere problemi correlati alla famiglia cui il soggetto fa parte e non solo al singolo membro. Indispensabile è, inoltre, la creazione sul territorio di strutture pubbliche e programmi per il sostegno della famiglia (Consultori familiari) durante le transizioni critiche ed in particolare in occasione della separazione e del divorzio. Una formula possibile potrebbe essere quella del Centro per la Famiglia, una struttura dove sono offerti una pluralità d’interventi che vanno dalla mediazione familiare ad altre iniziative che promuovono l’automutuoaiuto in varie forme e tra tipologie diverse di soggetti, per esempio i “Gruppi di parola”, a cui partecipano i figli o i genitori con i figli ed in alcuni casi anche i nonni; oppure gruppi di mutuo-aiuto per genitori separati o nella fase della separazione. Il centro offrirebbe inoltre anche seminari sulla cogenitorialità per sensibilizzare i vari attori coinvolti sulla realtà della separazione. Occorrono interventi diretti a prevenire e combattere il disagio minorile. I minori che crescono all'interno di famiglie multiproblematiche, infatti, possono essere più esposti al rischio di divenire marginali rispetto ai loro coetanei, sviluppare problemi comportamentali ed emozionali ed intraprendere quindi percorsi non adeguati. Tale rischio è particolarmente elevato in un territorio come quello di Anzio, dove si registra una grave mancanza di offerte formative e ricreative dedicate ai minori. Per poter lavorare con i minori è tuttavia necessario riuscire ad aprire efficaci canali di comunicazione ed adottare approcci, linguaggi e obiettivi adeguati alle caratteristiche dei minori stessi. Interventi possibili: attività in grado di coinvolgere i ragazzi nella cooprogettazione del proprio tempo libero; sollecitare il coinvolgimento dei minori nel volontariato. E’ essenziale per i servizi sociali potenziare un coordinamento attivo ed efficace con le scuole, che da sempre rappresentano il presidio più importante sul territorio per questa tipologia d’utenza. Indispensabile è potenziare l’offerta dei servizi di supporto alle famiglie con figli piccolissimi quali: assistenti familiari per bambini di età inferiore ai tre anni; centri diurni e servizi socio-educativi per la prima infanzia; asili nido e ludoteche. Nei prossimi mesi, le proposte formulate dal gruppo saranno condivise e discusse negli incontri pubblici che si terranno nei vari quartieri. Ai tavoli sarà illustrata la bozza di lavoro d’ogni singolo gruppo di lavoro, la quale sarà oggetto di valutazione, condivisione, discussione con tutti quelli che intendono dare il proprio contributo. Per essere informati sulle prossime iniziative: www.meetup.com/I-Grilli-Portodanzesi - www.5stelleanzio.tk - ufficiostampa.anzio5stelle@gmail.com - 3935933811 – 3394438448.
Emanuela Raffaele

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