Maleodoranti cassonetti stracolmi di rifiuti ed il business delle
bancarelle, nell’ultimo fine settimana, hanno trasformato il centro cittadino
di Anzio, una volta “salotto della città”, in una Kasbah del profondo sud del
mondo. Oltre 100 bancarelle di pessimo gusto, diventate un vero e proprio
business per alcuni, mortificano gli imprenditori anziati del centro storico
che tutte le mattine, con enormi sacrifici, alzano le loro serrande e pagano
fior di tasse per sopravvivere in un periodo di grande crisi economica. Ora
sono costretti dal Comune a subire anche questa umiliazione. Questo sarebbe il
centro commerciale naturale, finanziato con soldi pubblici, al quale
l’Assessore Bianchi avrebbe lavorato? Conosco il pensiero del sindaco Bruschini
su questo caos urbano che non consente ad un passeggino di circolare
nella zona pedonale e sono certo che ripristinerà l’ordine ed interverrà
a difesa dei commercianti. L’estate è in sostanza iniziata e sarebbe
interessante sapere dall’Assessore all’Ambiente se il centro storico continuerà
ad essere una pattumiera a cielo aperto, con la raccolta differenziata che probabilmente
resterà ancora un’utopia. Sono due anni che si parla soltanto della gara dei
rifiuti e in considerazione che, proprio oggi, dovrebbe essere stato affidato
il cantiere alla nuova ditta forse è arrivato il momento di lavorare di più e
meglio a vantaggio dei cittadini e dei commercianti che non possono vivere
un’estate come quella del 2014.
Marco Maranesi
Nessun commento:
Posta un commento