Continua l’attività di vigilanza sulle attività di pesca marittima da
parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, sotto la più
ampia direzione e coordinamento del Compartimento Marittimo di Roma e della
Direzione Marittima del Lazio. I controlli effettuati nell’ultima settimana con
il battello litoraneo GC B89, hanno, infatti, portato al sequestro di ulteriori
400 metri di reti da posta posizionate in mare, prive dei previsti segnalamenti
e quindi pericolose per la sicurezza della navigazione. Fenomeno abbastanza
diffuso, quello della pesca con reti da posta da parte di pescatori non
professionisti, che l’Autorità Marittima della Città Neroniana sta
attenzionando in modo particolare, anche a seguito delle diverse segnalazioni
che privati cittadini sono soliti effettuare. I due sequestri dell’ultima
settimana, che hanno comportato anche l’elevazione di due sanzioni
amministrative per un totale di 2.000 € e sono stati effettuati negli specchi
di mare antistanti, il primo, nel Comune di Anzio ed il secondo in quello dei
Nettuno, località queste entrambi ricadenti nella giurisdizione del Circomare
Anziate. I controlli continueranno e s’intensificheranno ulteriormente per
prevenire il ripetersi di simili illeciti, peraltro estremamente pericolosi per
la sicurezza della navigazione e l’incolumità di chi va per mare, vista la
mancanza rilevata di segnalamenti idonei. Dalla Guardia Costiera di Anzio, a
beneficio dei pescatori sportivi, fanno sapere che le reti da posta sono
ammesse solo per la pesca professionale e che il loro utilizzo, in contrasto
alla vigente normativa, comporta oltre al sequestro dell’attrezzo anche
l’elevazione di una sanzione amministrativa da 1.000 € a 3.000 €. Gli utenti
del mare eventualmente interessati ad avere maggiori chiarimenti circa il
corretto utilizzo degli attrezzi da pesca possono rivolgersi agli uffici della locale Guardia Costiera,
sempre a disposizione del cittadino.
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