ECHI
DELL’ANTICO NELLA STORIA DELL’ARTE ITALIANA (E NON SOLO)
8 INCONTRI CON MARIA ANTONIETTA
LOZZI BONAVENTURA
BIBLIOTECA COMUNALE DI ANZIO - 15 FEBBRAIO–12 APRILE 2013
Vi proponiamo galoppata di
più di un millennio, dall’800 di Carlo Magno al primo decennio ed oltre del
Duemila. Con il fondatore del Sacro Romano Impero nasce una consapevole
identità europea, caratterizzata fin dagli inizi dalla riscoperta delle proprie
radici nell’antica Roma, radici che
hanno conservato vivo il loro
valore, pur attraversando tutte le variabili del flusso della storia. Al
termine di questo cammino, avremo soddisfatto il nostro amore del bello e la
nostra voglia di conoscenza, ma soprattutto avremo conquistato una nuova
capacità di lettura della realtà che ci circonda, depositaria di un patrimonio
di millenni che ci rende unici al mondo, nonostante le dimenticanze, quando non
addirittura gli scempi.
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15 febbraio 2013 - Dall’arte carolingia al Romanico. Il cammino inizia
dal ritorno della nuova Europa alla cultura antica con Carlo Magno, per passare
al primo grande stile artistico europeo,
il romanico, che già nel termine che lo definisce dichiara la sua radice
nell’antichità romana.
- 22 febbraio 2013 - Da Giotto al primo Rinascimento. L’innovativo richiamo all’arte romana antica, evidente in opere d’artisti fondamentali come il romano Pietro Cavallini e il grande Giotto, viene portato al massimo livello nel Rinascimento mediceo (Botticelli, Masaccio) e nelle corti delle signorie di altre città d’arte italiane.
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1 marzo 2013 -
Il Rinascimento romano e l’Europa. La città eterna agli inizi del
Cinquecento è il punto di partenza di una straordinaria diffusione del gusto
archeologico in Europa. Le immagini delle scoperte dei primi scavi romani viaggiano
tramite le stampe della scuola incisoria romana promossa da Raffaello,
eccezionale promotore culturale del Rinascimento in Europa.
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8 marzo 2013 - L’antico fra tardo
Rinascimento e barocco. Ecco una nuova visuale sull’arte
post-rinascimentale: aldilà della tradizionale sottolineatura delle differenze
rispetto al Rinascimento, gli echi dell’antico restano ben riconoscibili. Per
la data dell’incontro, 8 marzo sarà dato particolare rilievo al ruolo delle
donne (artiste, poetesse, letterate) nella cultura e nell’arte di quell’epoca.
- 15 marzo 2013 – Il Settecento, secolo d’oro del Grand Tour. Un rinnovato approccio all’antichità si impone nel Settecento: si diffonde il “Grand Tour” in Italia, il paese dove si è formata la radice romana della civiltà occidentale. Arrivano poeti, scrittori, artisti di ogni parte d’Europa; li spinge il mito della classicità, diffuso dalle immagini dei resti antichi delle nostre città, soprattutto Roma.
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22 marzo 2013 – Il nuovo ritorno all’antico del neoclassicismo. Le scoperte di
Ercolano e Pompei consentono una nuova conoscenza dell’arte antica, studiata
con criteri scientifici: è il neoclassicismo, che si esprime anche nello stile
delle rivoluzioni francese e americana. Nel suo soggiorno ad Anzio, a Villa
Albani, Johann Winckelmann elabora le nuove teorie neoclassiche.
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5 aprile 2013
– La riscoperta dell’eredità culturale dell’antico nella Roma
ottocentesca. Dagli studi più recenti, un inatteso aspetto del ruolo di
Roma e delle sue antichità nell’Ottocento, per convenzione ritenuto come
uno dei periodi più antitetici rispetto
all’idea del ritorno all’antico.
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12 aprile 2013 – Perfino nella multiforme arte del Novecento, l’antico... nell’estrema varietà degli indirizzi
artistici del XX secolo, il filo conduttore delle “Memorie dell’antico” è
testimoniato in grandiose mostre da opere di Picasso, Dalì, Modigliani, De
Chirico, Morandi, Carrà, Martini ed altri.
Biblioteca
comunale
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