A
firmare il tanto atteso progetto, che prevede la realizzazione del
cortometraggio dal titolo provvisorio “Caramelle”, prodotto dall’Accademia
d’Italia Cultura e Solidarietà sotto la supervisione dell’Avv. Santo Spadafora
e del dottor Tommaso Leale quali project supervisor, cofinanziato dalla
Provincia di Cosenza, patrocinato dal Comune di Anzio e con l’approvazione del
Garante per l’Infanzia della Regione Calabria e della Regione Lazio, è la
talentuosa regista Raffaella Vaccaro, che ha dato nei giorni 10 e 11 novembre
il via ufficiale alle riprese dello stesso, che sarà girato tra Roma ed Anzio
con gli attori professionisti Federica Flavoni, Alessandro Pultrone e la
piccola Ginevra. Laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università “La Sapienza” di Roma,
allieva modello in alcune Scuole di Cinema romane, in Corsi di Fotografia,
Regia, Sceneggiatura, Ripresa e Montaggio, la Vaccaro, originaria di
Platania (Catanzaro), è una giovane donna dalle molteplici risorse. Filmaker d’interessanti
cortometraggi e rigorosa segretaria di edizione di numerosi lavori, quali
“L’ultimo giro di valzer” di Francesco Felli, “Ganja Fiction” di Mirko Virgili,
“Cavie” dei Manetti Bros, in cui compare
anche nelle vesti di attrice, così come nella serie televisiva “L’Ispettore
Coliandro 2”, giusto per annoverarne qualcuno; meticoloso Direttore di
Produzione per videoclip musicali e creativa Fotografa di scena e l’elenco
degli ambiti di competenza della giovane regista calabrese potrebbe ancora
continuare. Si accinge ora a creare un progetto, cui è particolarmente legata,
che l’ha tenuta impegnata per diverso tempo e a cui partecipa a titolo
meramente gratuito. “Caramelle” è, infatti, un cortometraggio che tratta un
tema sociale assai delicato, che puntualmente genera sconcerto, indignazione e
che, seppur ampiamente dibattuta, è ancora molto difficile da prevenire. Si
tratta dell’abuso sessuale infantile, definito meglio come pedofilia, ossia la
perversione sessuale di chi riversa l’interesse erotico sui bambini,
indipendentemente dal sesso, reato perseguito penalmente anche in Italia.
Obiettivo del succitato cortometraggio è quello di divulgare in primis tra i
bambini, i propri diritti, al fine di rendere sereno il loro percorso di
crescita, avulso da moti interiori, traumi
psicologici, che, inevitabilmente, compaiono una volta abusati, determinando
così in essi tristezza, tendenza all’isolamento, comportamenti sessuali non
corrispondenti alla propria età, atteggiamenti aggressivi verso se stessi e
verso gli altri, problemi scolastici, stati d’ansia, paure apparentemente
ingiustificate, rifiuto per alcuni adulti, senza esplicitarne le motivazioni. Dal
mese di dicembre il corto sarà proiettato durante eventi pubblici, seminari,
convegni, cui seguiranno dibattiti, che coinvolgeranno anche ed in particolare
intere scolaresche e a cui parteciperà attivamente la Provincia di Cosenza. Un lavoro che ha davvero un nobile fine,
fortemente voluto e messo in scena da una regista a dir poco eccezionale,
coadiuvata da una troupe altrettanto professionale (Aiuto Regia e Montaggio
Francesco Giannetti, Produzione Luigi Marani, Direttore
della Fotografia Niccolò Palomba con i suoi assistenti Luca Travaglini ed
Eugenio Barzaghi , Scenografia Giovanbattista Delfino, Costumi Fabiana Tennina,
Parrucchiera e Truccatrice Marta Tarulli, Fonico Antonio Casella) alla quale
non può non andare il significativo apprezzamento e sostegno di tutti. Che sia
realmente, con la speranza comune, punto di lancio per contrastare
strenuamente…le lacrime nere di bambini, i cui sorrisi devono essere il PRIMO
LORO DIRITTO e garantirli deve essere il PRIMO DOVERE DI UN UOMO! Un in bocca
al lupo, dunque, e che le caramelle tornino ad avere un gusto gradevole per i
bambini!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento