Le segreterie cittadine del PRC/FdS, di SEL e di IdV rilevano con soddisfazione il grande successo del dibattito “LegalitAnzio”, tenutosi lo scorso 4 marzo. La grande affluenza ha confermato ulteriormente il bisogno di cambiamento nella politica anziate.
Proprio la legalità assume oggi un ruolo centrale per chi voglia progettare un futuro per il nostro Comune. È dunque questo il cardine su cui tutte le forze interessate potranno convergere, nell'individuazione
di quei percorsi guida su cui costruire la futura offerta politica.
L’appuntamento di domenica ha fissato il primo, e più importante, paletto da dove originare quel programma che, chiunque si voglia presentare alle elezioni amministrative del 2013, dovrà rispettare; si parte, quindi, dalla legalità, come chiave di rinnovamento politico e rigenerazione culturale. I relatori intervenuti hanno portato un prezioso arricchimento del dibattito che in questi ultimi mesi ha purtroppo coinvolto Anzio in relazione
ai sospetti d'infiltrazione criminale, non limitandosi al semplice sciorinare di fatti e dati, ma avanzando proposte concrete: la Carta di Pisa (il codice etico dell'associazione Avviso Pubblico) e la Commissione di vigilanza sulle liste. Due punti cardine dai quali partire, che la dicono lunga sulla malafede di chi,
anche in passato, ci ha accusato di infangare l’immagine di Anzio ed è stato clamorosamente smentito
dai fatti. In proposito siamo stati felici di constatare la presenza del sindaco
Bruschini che ha potuto così rendersi conto di persona dello spessore
dell'appuntamento. Sempre rimanendo ai fatti, l’emergenza criminalità ad Anzio esiste: l’atto intimidatorio di lunedì scorso, ai danni di Patrizio Placidi, lo urla a chi non vuole sentire. A questo proposito esprimiamo solidarietà umana al vice-Sindaco, persona che politicamente avversiamo ma al quale non auguriamo alcun male.
Le
segreterie cittadine PRC/FdS
- SEL - IdV
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