Oggi, 29 aprile 2016, ad
Anzio in consiglio comunale finalmente si è parlato dopo quasi sei anni del
motoveliero Antartico “San Giuseppe Due”. Andrea Cafà ringrazia il consigliere Mingiacchi
e l’Assessore Nolfi per quanto hanno espresso, ma “ormai è tardi” diceva una
canzone del mitico Vasco Rossi. Sicuramente ci sono dei problemi più
importanti che assillano il nostro territorio. Si parla di turismo, d’evoluzione,
ma tutto si ferma lì a parte alcune iniziative. Cafà ho notato inoltre la
disinformazione più totale in merito in quanto il veliero alla data del 25
maggio sarà trasportato all’arsenale della Marina Militare de La Spezia lo sapevate? Guardando
lo streaming del consiglio comunale si rimane stupiti che non sia stato chiesto
nulla a chi ha iniziato questo travaglio prendendosi l’impegno di restaurare e
mantenere lo storico veliero attraverso un accordo con la Marina Militare. Hanno
buttato tutto in confusione come si vuol dire, inoltre con quale criterio nel
2011 si pensava di prendersi un impegno cosi notevole? In quasi sei anni si
poteva badare a fare qualcosa, anche un piano di lavori con delle tranche per
restaurare il veliero ma nulla di ciò è stato fatto sennonché aumentare costi
che pantalone pagherà. Quando Andrea Cafà iniziò ad interessarsi del San
Giuseppe Due, trovò una serie d’ostacoli che gli hanno portato a chiedere un
accesso agli atti per avere un documento dell’accordo che ritiene debba essere
pubblico, ma ormai è tardi, con due parole oggi è terminato un importante
discorso al quale è meglio non prolungarsi, una proforma a fronte di quasi sei
anni di silenzio da parte di quelli che sono stati ciechi e sordi. Una domanda, una risposta e un intervento
di qualche mese fa del Sindaco alla Corte di Conti di cui ci piacerebbe vedere
l’atto pubblicato, inoltre, “Scusate l'ardire” come diceva il buon Totò Andrea
desidera commentare diversi articoli di recente pubblicati. Cafà apprezza molto
che si affermi che è stata persa una nuova occasione, il turismo, bla bla bla,
riguardo il M/V Antartico San Giuseppe Due del concittadino com. Giovanni
Ajmone Cat partito più volte da Anzio. Il problema esiste da ben quasi sei anni
è nessuno si è interessato, tanto meno la politica di tutti gli schieramenti, a
fare qualcosa in merito. Diversi nostri politici sono saliti a bordo del San
Giuseppe Due con festeggiamenti e foto ed altri cui inizialmente Andrea Cafà aveva
chiesto informazioni si sono resi assenti. Diversi anni fa il Comandante
propose di lasciare il museo con i cimeli antartici ad Anzio ma anche qui le
amministrazioni sono state sorde tanto è che adesso i preziosi cimeli storici
si trovano la museo dell'Antartide di Trieste. Andrea Cafà ringrazia per la
disponibilità quantomeno di aver usufruito della sale della bellissima Villa
Sarsina e del patrocinio della città dove si sono potuto esporre le foto dei
viaggi antartici del San Giuseppe Due e destare quel po’ d’interesse di alcuni
anche al di fuori delle nostre mura. “Sono
amareggiato del disinteressamento delle scuole di Anzio per la scarsa
partecipazione all’l'invito di visitare la mostra fotografica esteso oltretutto
e inoltrato dall'assessorato alla cultura”, afferma Cafà. Un lodevole
merito ai bambini delle classi del scuola “Miglioramento” che hanno avuto
l'occasione di visitare il veliero Antartico e in seguito all’insistente
intervento del presidente Cafà, ad alcune classi della vicinissima scuola
accompagnati dal prof. Mingiacchi. Ormai è tardi… “E' giusto che sia così: Un'occasione
persa per una città al dirsi d’origini marinare – continua Cafà - faccio
a tutti gli auguri per il nuovo porto di cui tanto se ne parla, ma la città ha
perso ancora una volta qualcosa di bello e di grande valore storico e marinaro.
Restano ancora in attesa di
risposte le mie richieste più volte rinnovate per intitolare una strada o una
piazza in onore del Navigatore Antartico partito da Anzio. Spero sempre ogni anno di rinnovare la
regata in onore del navigatore antartico com. Giovanni Ajmone Cat e del suo
veliero che si è svolta grazie alla preziosissima collaborazione del Circolo
della Vela Roma e del suo presidente Mario De Grenet se la vogliamo dire tutta”.
Comprendiamo lo sfogo del presidente Andrea Cafà, e lo ringraziamo a nome
di tutta la città di Anzio per tutto quello che ha fatto per portare e far
restare sul nostro territorio cultura e storia che ci appartiene, ma che come
spesso accade in pochi apprezzano. Grazie Andrea.
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