“Saluto le
autorità militari, politiche, civili e tutti gli intervenuti alla
commemorazione di questo dodicesimo Anniversario della strage di Nasiriya che
costò la vita a 19 italiani: dodici carabinieri, cinque militari dell’Esercito
e due civili che perirono mentre erano impegnati in una missione di pace in
Iraq. Un saluto particolare al Commissario Straordinario del Comune di Nettuno,
Raffaela Moscarella ed al Colonnello Michele Galantino. Purtroppo il
12 novembre rappresenta una giornata di lutto nazionale e la nostra Città
intitolò questa Piazza a tutti i Caduti in quel vile attentato, scolpendone i
nomi su questa lapide, che al contempo ricorda anche tutti i militari e civili
scomparsi per aver prestato il loro servizio alla nostra Patria. Ad oggi sono migliaia i
militari impegnati in missioni di pace in tutto il mondo... Li dobbiamo
ringraziare per l'opera che svolgono, con onore, sacrificio e spirito di
servizio, per esportare i valori della libertà e della democrazia. Così come è
giusto evidenziare l'encomiabile lavoro delle nostre Forze Armate, su
tutto il territorio nazionale, a difesa della nostra sicurezza. Spesso,
purtroppo, si trovano ad operare con mezzi limitati e con indennità non
adeguate, ai rischi che corrono, nella loro mission quotidiana. Dobbiamo,
tutti, prendere esempio dal loro coraggio e dal loro senso di appartenenza alla
Nazione. Allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare i due Marò italiani
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che, in rispettoso silenzio, da quasi
quattro anni sono stati privati della loro libertà, del loro lavoro ed in parte
delle loro famiglie, a causa di una vicenda rispetto alla quale non riusciamo a
darci pace. In questa Piazza, dietro questi diciannove nomi scolpiti su questa
lapide c'è la nostra Patria... c'è l'esempio dell'Italia migliore che dobbiamo
sempre custodire nei nostri cuori. Grazie”.
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