Un fine
settimana di lavoro intenso per il personale dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Anzio, che dalle prime ore dell’alba di oggi (1/2/15 ndr) è stato
chiamato ad intervenire a seguito dell’affondamento di un peschereccio della
locale marineria, ormeggiato nella darsena della piccola pesca. L’unità di poco
meno di 15 m. all’arrivo dei militari della Guardia Costiera era già adagiata
sui fondali ancora agli ormeggi, con la cabina di comando che fuoriusciva dal
mare. La prima preoccupazione dei militari è stata quindi quella di prendere
provvedimenti concreti per la tutela
dell’ambiente e l’habitat marino. Il battello costiero GC B89 ha
quindi subito mollato gli ormeggi dirigendo in zona con delle panne
galleggianti, le quali sono state posizionate intorno all’unità, in modo da
contenere eventuali sversamenti d’idrocarburo in mare. Ultimata tale
operazione, all’interno dello specchio acqueo già circoscritto, sono stati
posizionati anche dei teli assorbenti che hanno il compito di assorbire
l’eventuale idrocarburo che dovesse fuoriuscire dall’unità, sulla quale in ogni
modo, in base alle dichiarazioni del proprietario, non è presente una quantità consistente
di gasolio. Fronteggiato in modo
tempestivo l’aspetto ambientale, il Comandante dell’Ufficio
Circondariale Marittimo ha provveduto ad emanare un’apposita ordinanza, ai fini
della sicurezza della navigazione, interdicendo lo specchio acqueo ove si è
verificato l’affondamento e le aree banchinate circostanti, che dovranno essere
lasciate libere per consentire lo svolgimento delle operazioni di recupero
dell’unità. Sono state intanto avviate, allo stesso tempo, le procedure del
caso al fine di giungere quanto prima alla rimozione e recupero dell’unità dai
fondali del porto, che sono avviate già da oggi compatibilmente con le
condizioni meteo marine in atto che non sono delle migliori. In tal senso si
sta ancora lavorando e l’area interessata è stata già delimitata e predisposta
per le operazioni, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale
del Comune di Anzio. Per chiarire le cause dell’affondamento, com’è prassi in
questi casi, sarà aperta da parte dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio
un’apposita inchiesta.
domenica 1 febbraio 2015
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