La Guardia Costiera di
Anzio è intervenuta il 28 settembre, intorno alle ore 06.30, per la messa in
sicurezza di un imbarcazione da pesca lunga circa 17 metri, ormeggiata in porto
lungo il molo Neroniano. Il proprietario dell’unità, accortosi del problema, ha
immediatamente informato la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo
Anziate. Immediato l’intervento del personale dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Anzio, diretto dal T.V. (CP) Luigi Vincenti. L’unità da pesca, in
legno, appariva, infatti, ormai prossima all’affondamento, vista la consistente
quantità di acqua già imbarcata e pertanto la situazione richiedeva un pronto e risolutivo intervento a tutela della
sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino. Prontamente quindi, la Sala Operativa del
Circomare Neroniano provvedeva ad allertare il locale presidio dei Vigili del
Fuoco e l’equipaggio della motovedetta SAR. Intanto i militari già intervenuti
in banchina si adoperavano per predisporre, insieme all’equipaggio del
peschereccio, l’affiancato in banchina dell’unità, al fine di agevolare
l’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco che sopraggiungeva poco dopo:
Una volta attivata una pompa d’esaurimento, la situazione cominciava subito a
migliorare, con lo scafo dell’unità che man mano arrestava la sua corsa verso i
fondali del porto. Finalmente dopo un’ora e mezza circa (08.00) grazie al
tempestivo intervento, l’unità era messa in sicurezza. Durante la giornata, si
trasferirà con mezzi propri sotto il controllo d’una unità della Guardia
Costiera, presso il cantiere navale del vicino porto di Marina di Nettuno ove sarà alata a secco per le
riparazioni/manutenzioni del caso. L’Ufficio Circondariale Marittimo ha
attivato le verifiche di rito per accertare le cause ed eventuali
responsabilità dell’accaduto, richiedendo all’ente tecnico di fare una visita
occasionale all’unità per confermare le certificazioni di sicurezza della stessa:
Importante anche in questo caso la sinergia tra il personale della Guardia
Costiera e dei Vigili del Fuoco che ha permesso di scongiurare il peggio. Un eventuale
affondamento dell’unità avrebbe, infatti, determinato delle limitazioni all’uso
della banchina del molo neroniano e di parte del prospiciente specchio acqueo e
problematiche di carattere ambientale, proprio nella zona del porto a più
stretto contatto con il centro, molto frequentata proprio nel fine settimana. Con
l’occasione si ricorda che per ogni emergenza in mare è attivo 24 ore al giorno
il numero blu 1530.
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