Il nome d'arte ARISA è un acronimo familiare. A come Antonio (il padre), R come Rosalba (lei), I come Isabella (la sorella), S come Sabrina (l'altra sorella), A come Assunta (la mamma). Rosalba Pippa nasce il 20 agosto 1982 casualmente a Genova. Una settimana più tardi, infatti, è già nella casa di famiglia a Pignola, in provincia di Potenza: una sorta di "vecchia fattoria" con tacchini, agnelli, pecore, conigli, galline e maiali. La piccola Rosalba cresce in un ambiente bucolico fatto di cose genuine: dalla verdura del proprio orto al vino barbera ottenuto dalla loro piccola vigna. Lo spirito artistico di ARISA si manifesta immediatamente: all'età di 4 anni partecipa al primo concorso canoro con "Fatti mandare dalla mamma" di Gianni Morandi. Vince un premio di consolazione perché la gara è nel giorno del suo compleanno. Negli anni seguenti partecipa a numerose rassegne regionali: senza animo competitivo, ma per confrontarsi con il pubblico e la critica sui progressi come interprete. La giovane ARISA è un'autodidatta molto puntigliosa: nei filmati su internet studia anche il labiale delle cantanti e confronta le interpretazioni sui dischi con quelle in concerto. I primi modelli sono Mariah Carey e Celine Dion: ripetendo le loro canzoni impara a usare il diaframma e gli automatismi per l'emissione del fiato. A 16 anni torna a casa dopo l'ennesimo concorso con un premio reale: prima classificata cantando "My all" di Mariah Carey. In seguito affina il suo talento facendo tanta gavetta live, in locali e feste di piazza. ARISA vive a Roma da un anno: divide l'appartamento con altre ragazze e finalmente vive di musica. In precedenza cambia diversi lavori per mantenere vivo il suo sogno di cantare: a 14 anni è cameriera a Pignola. A 19 anni, dopo il diploma al liceo pedagogico, si trasferisce a Milano: la mattina si divide fra l'università e l'officina di un cugino; il pomeriggio è cassiera in un supermercato; la notte cameriera in un famoso locale della movida milanese. A 22 anni torna a casa e lavora come estetista: la sua specialità è il trucco teatrale. Il suo spirito creativo non si esprime solo attraverso il canto. È grafomane e pittrice: dipinge su tela soprattutto paesaggi, fiori e farfalle, perché nei colori accesi ritrova la dimensione leggera e spontanea tipica dei bambini. È appassionata di design: crea gioielli e accessori molto particolari con materiali insoliti. Assai personale è anche il look nella vita quotidiana: ARISA si veste in un atelier che rivisita in chiave moderna lo stile Anni 20. Tutto ciò per presentare il fenomeno di ARISA che ha catalizzato l’attenzione dei numerosissimi presenti in Piazza Garibaldi, ad Anzio, nel suo concerto di sabato 22 agosto. La giovane cantante ha saputo intrattenere la piazza con la simpatia e la spontaneità, creando un rapporto amichevole con il pubblico. In occasione della tappa di Anzio del tour 2009 ARISA ha presentato brani dell'album "Sincerità" che è un disco con molteplici orizzonti sonori; ci ha fatto ascoltare gli echi R&B e reggae di "Abbi cura di te", lo stile da geniale filastrocca alla Sergio Endrigo di "Pensa così", le emozioni acustiche di "Piccola rosa", le chitarre surf con cadenze jazz di "Te lo volevo dire", la bossa nova moderna e armonicamente ricca di "Com'è facile", gli archi enfatici di "Buona notte", fino all'impronta Anni 70/80 di "L'uomo che non c'è che richiama orgogliosamente Donatella Rettore e Raffaella Carrà. Il pubblico ha preteso il bis per “Sincerità” e “Io sono”. Tutte le notizie su ARISA alla pagina: arisa.warnermusic.it. Il concerto del 22 agosto è stato la ciliegina della torta del cartellone estivo 2009 che l’amministrazione comunale anziate ha proposto alla città ed ai turisti. Dopo alcune esibizioni “rumorose”, di musica non adatta per la piazza, delle troppe cover band, d’alcuni spettacoli approssimativi, finalmente ARISA ha saputo far cantare giovanissimi, giovani e meno giovani, e si è notato il dispiacere dell’artista di lasciare il palco visto il feeling che si era creato con i presenti. Applausi a scena aperta. La città di Anzio augura una lunga carriera alla giovane cantante lucana.
domenica 23 agosto 2009
Grande successo per Arisa ad Anzio.
Il nome d'arte ARISA è un acronimo familiare. A come Antonio (il padre), R come Rosalba (lei), I come Isabella (la sorella), S come Sabrina (l'altra sorella), A come Assunta (la mamma). Rosalba Pippa nasce il 20 agosto 1982 casualmente a Genova. Una settimana più tardi, infatti, è già nella casa di famiglia a Pignola, in provincia di Potenza: una sorta di "vecchia fattoria" con tacchini, agnelli, pecore, conigli, galline e maiali. La piccola Rosalba cresce in un ambiente bucolico fatto di cose genuine: dalla verdura del proprio orto al vino barbera ottenuto dalla loro piccola vigna. Lo spirito artistico di ARISA si manifesta immediatamente: all'età di 4 anni partecipa al primo concorso canoro con "Fatti mandare dalla mamma" di Gianni Morandi. Vince un premio di consolazione perché la gara è nel giorno del suo compleanno. Negli anni seguenti partecipa a numerose rassegne regionali: senza animo competitivo, ma per confrontarsi con il pubblico e la critica sui progressi come interprete. La giovane ARISA è un'autodidatta molto puntigliosa: nei filmati su internet studia anche il labiale delle cantanti e confronta le interpretazioni sui dischi con quelle in concerto. I primi modelli sono Mariah Carey e Celine Dion: ripetendo le loro canzoni impara a usare il diaframma e gli automatismi per l'emissione del fiato. A 16 anni torna a casa dopo l'ennesimo concorso con un premio reale: prima classificata cantando "My all" di Mariah Carey. In seguito affina il suo talento facendo tanta gavetta live, in locali e feste di piazza. ARISA vive a Roma da un anno: divide l'appartamento con altre ragazze e finalmente vive di musica. In precedenza cambia diversi lavori per mantenere vivo il suo sogno di cantare: a 14 anni è cameriera a Pignola. A 19 anni, dopo il diploma al liceo pedagogico, si trasferisce a Milano: la mattina si divide fra l'università e l'officina di un cugino; il pomeriggio è cassiera in un supermercato; la notte cameriera in un famoso locale della movida milanese. A 22 anni torna a casa e lavora come estetista: la sua specialità è il trucco teatrale. Il suo spirito creativo non si esprime solo attraverso il canto. È grafomane e pittrice: dipinge su tela soprattutto paesaggi, fiori e farfalle, perché nei colori accesi ritrova la dimensione leggera e spontanea tipica dei bambini. È appassionata di design: crea gioielli e accessori molto particolari con materiali insoliti. Assai personale è anche il look nella vita quotidiana: ARISA si veste in un atelier che rivisita in chiave moderna lo stile Anni 20. Tutto ciò per presentare il fenomeno di ARISA che ha catalizzato l’attenzione dei numerosissimi presenti in Piazza Garibaldi, ad Anzio, nel suo concerto di sabato 22 agosto. La giovane cantante ha saputo intrattenere la piazza con la simpatia e la spontaneità, creando un rapporto amichevole con il pubblico. In occasione della tappa di Anzio del tour 2009 ARISA ha presentato brani dell'album "Sincerità" che è un disco con molteplici orizzonti sonori; ci ha fatto ascoltare gli echi R&B e reggae di "Abbi cura di te", lo stile da geniale filastrocca alla Sergio Endrigo di "Pensa così", le emozioni acustiche di "Piccola rosa", le chitarre surf con cadenze jazz di "Te lo volevo dire", la bossa nova moderna e armonicamente ricca di "Com'è facile", gli archi enfatici di "Buona notte", fino all'impronta Anni 70/80 di "L'uomo che non c'è che richiama orgogliosamente Donatella Rettore e Raffaella Carrà. Il pubblico ha preteso il bis per “Sincerità” e “Io sono”. Tutte le notizie su ARISA alla pagina: arisa.warnermusic.it. Il concerto del 22 agosto è stato la ciliegina della torta del cartellone estivo 2009 che l’amministrazione comunale anziate ha proposto alla città ed ai turisti. Dopo alcune esibizioni “rumorose”, di musica non adatta per la piazza, delle troppe cover band, d’alcuni spettacoli approssimativi, finalmente ARISA ha saputo far cantare giovanissimi, giovani e meno giovani, e si è notato il dispiacere dell’artista di lasciare il palco visto il feeling che si era creato con i presenti. Applausi a scena aperta. La città di Anzio augura una lunga carriera alla giovane cantante lucana.
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