Alla luce degli
scorsi risultati sui prelievi Asl-Arpa dell'acqua potabile ad uso umano (visti
gli esiti dell'ultima ricerca sanitaria del 2012 della regione Lazio che
correlano arsenico e tumori in maniera insindacabile) per l'arsenico (as)
nell'acqua potabile appunto e che la deroga temporanea dei 20 micrg/L possibili
è cambiata e scesa a 10 micg il 31 dicembre 2012 perchè inequivocabilmente
scaduta e non prorogabile, noi continuiamo a controllare i dati aggiornati da
Acqualatina ed Asl-Arpalazio. Tutta la provincia pontina è coinvolta dal
problema arsenico compresa Latina, Sermoneta, Cori, Cisterna, Aprilia per non
parlare del Viterbese e della Tuscia (ma da non trascurare anche Pontinia, Sezze,
Priverno, Sabaudia, Castelforte). Ad Anzio i valori d’arsenico 2013 (ultimi
prelievi di marzo 2013 dai dati di Acqualatina e Asl RMH) sono scesi dove
superavano i 10 micg/L, anche se alcuni rasentano i limiti di 8/9 micrg/L in
alcuni pozzi come il serbatoio di Colle Marucchi (dove l'anno scorso era a
10/11 micg/L), il serbatoio di Stradone Sant’Anastasio (Campo di Carne e
Lavinio dove i valori superavano 11/12), valori di 10 micg in Piazza Lavinia, Via
dei Garofani e Piazza dell’Abbeveratoio -dove nel novembre 2012 superavano i 12
mic.g.), in Viale delle Buganvillee limiti di 8/9 micg (lo scorso anno superava
valori di 10/11), il serbatoio Litoranea nord a 10/11 mic.g l'anno scorso, ora
sceso, ma da monitorare per sicurezza, il fontanino di Piazza del Consorzio,
stessa cosa. A Nettuno valori ai limiti di 9/10 persistenti negli ultimi
prelievi 2013 in alcuni punti ed a Lavinio c'è addirittura qualche picco che
supera ancora abbondantemente i 10 micrg/L. dai dati Asl RMH presso il
consultorio di Piazzale Moro (di addirittura 18/20 mcr.g/L circa, infatti, il
comune ha emesso Ordinanza di divieto per l'acqua il 2 gennaio 2013 con
riferimento alle zone approvvigionate da pozzo Martufi di Lanuvio dove è in
installazione il potabilizzatore “Madonna delle Grazie” che entrerà in funzione
effettiva solo a fine luglio prossimo si rileva anche presenza di fluoruri oltre
ad arsenico). A macchia di leopardo quindi i valori qua e là sono ancora ai
limiti di 8/10 ed a volte superiori specie a Nettuno (anche perchè considerando
gli errori d’oscillazione dei prelievi avere risultati fissi di 9/10 micrg vuol
dire rischiare di superare i 10 micrg/L previsti con facilità (negli anni
scorsi si notano innalzamenti d’arsenico superiori a 20 micrg/L a Lavinio
appunto ed a 13/14 ad Anzio e Nettuno). Sarà importante continuare a monitorare
i controlli e bonificare i pozzi/fontanini dove l’arsenico supera con certezza
i 10 micrg/L, ma anche dove i valori sono fissi a 9/10 (perchè il limite può
essere facilmente superato per oscillazioni d’errori) installando
potabilizzatori e dearsenizzatori giusti per l'acqua con filtri ad assorbimento;
Acqualatina ha un grande lavoro da svolgere con ATO4 ed ATO2 (Acea nel caso di
Lavinio). Al momento quindi la situazione non è risolta completamente, ma si
rischia ad Anzio/Lavinio di avere acqua con una percentuale d’arsenico ancora
ai limiti e/o superiori a 10 micrg/L in certi fontanini/serbatoi più che altri
del comune - cosa importante ribadiamo i controlli continui da asl ed Arpa in
concertazione con Acqualatina SpA (ed Acea per Lavinio) e la depurazione
dell'acqua che scorre dai rubinetti di casa dei cittadini. Presenti anche altre
sostanze chimiche tossiche: fluoruri e vanadio che spesso superano i limiti
previsti dall'Ue (in specie a Campoleone/Nettuno e Lavinio), sostanze sempre
impure e cancerogene (fluoruri), ma certamente tossiche (vanadio) che fanno di
sicuro male alla salute dei cittadini. Il vanadio è un metallo pesante presente
nell'acqua in forma sospesa (microparticelle solide) o liquida/disciolta può
provenire da “scorie d’altoforno” (e si trova anche nell'aria sospesa in polveri
sottili) è in ogni caso tossico per la salute provocando: congiuntiviti, riniti,
broncospasmo, diminuzione difese immunitarie, danni immunologici, anemia;
problemi neurologici: scoordinamento del movimento degli arti, convulsioni, paralisi
facciali; epatotossicità, linfotossicità. Pertanto il valore massimo
ammissibile nell'acqua potabile in Italia non può superare i 50 micg/L, ma
negli USA il limite massimo è invece di 15 micg/L. Tali sostanze sono
cancerogene e tossiche anche se ingerite in piccole dosi ma in maniera costante,
come rilevato dagli Ordini professionali dei Medici. Per questi disagi i
cittadini dovrebbero avere bollette più leggere ed invece non è neanche stata
attuata la “decurtazione del 7%, remunerazione del capitale investito dai
privati” sancita con la vittoria del Referendum scorso del 2011 e poi
confermata dal Consiglio di Stato interpellato dall'Autorità per l'energia nel
febbraio 2013 (che obbliga alla restituzione delle percentuali pagate in
eccesso in data posteriore al referendum su citato dai cittadini ed
all'adeguamento/ricalibratura delle nuove bollette dell'acqua con detrazione
del 7% circa ).
Antonietta
Pagani
1 commento:
come al solito, la sola informazione di come sono ridotte le zone indicate ci fa continuare a comprare l'acqua dei supermercati. La soluzione è solo quella di mandare in galera chi non prende i provvedimenti necessari per rendere l'acqua potabile e non continuare questo AVVELENAMENTO quotidiano...che bel paese..!!!!
Posta un commento