domenica 26 aprile 2009

Anzio ha celebrato la Festa della Liberazione.






Abbiamo celebrato in questo 25 aprile 2009 i sessantaquattro anni da quando è finita, con la vittoria, la lotta per la libertà contro il fascismo. La proclamazione dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, che risale al dicembre del '48, ha un incipit, un avvio splendido, perché all’articolo 1 si legge: "Tutti gli esseri umani nascono liberi con la loro dignità, con la pienezza dei loro diritti". Il termine che più colpisce è proprio "nascono”, infatti, esso implica che l'essere umano non deve dire grazie a nessuno se nasce eguale agli altri, egli è titolare dei diritti primari, è libero, con la pienezza della sua dignità. E’ sempre l’uomo che, nascendo libero, può privare altri uomini della loro libertà ed essi con il loro sangue ed il loro sacrificio hanno saputo riconquistarla. Questo è il significato più pieno del 25 aprile del 1945, quando ci fu la conclusione della guerra contro il fascismo ed il nazismo. La città di Anzio, come ogni anno, ha celebrato la Festa della Liberazione in Piazza Garibaldi deponendo una corona al monumento dei Caduti. La cerimonia è iniziata in tarda mattinata, alla presenza dei Sindaci di Anzio e Nettuno, del vice comandante del Co.T.I.E. generale Giuseppe Santomartino, delle autorità militari e civili e delle associazioni combattentistiche e d’armi. Per la prima volta alla cerimonia di Anzio era presente anche l’A.N.P.I. E’ stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del sisma abruzzese, poi ha preso la parola il partigiano Mario Battistini con un pensiero ai caduti per la resistenza, a seguire il sindaco Bruschini che ha ricordato quanti si sono sacrificati per la nostra libertà e che non devono mai essere dimenticati. La banda musicale “Città di Anzio” ha fatto da colonna sonora all’evento, mentre il picchetto d’onore è stato fornito dal Reparto Supporti del Co.T.I.E. agli ordini del caporale maggiore capo Francesco Ingrande. La bella giornata di sole ha riempito Piazza Garibaldi di cittadini che hanno applaudito a tutta la cerimonia. Da segnalare la deposizione di una corona anche da parte dei militanti di Rifondazione Comunista al monumento ai Caduti.

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