sabato 31 gennaio 2009

Anzio: Laurea Honoris causa ad Alfredo Folliero.












Alfredo Folliero è uno dei pochi veri maestri pizzaioli in circolazione. Alfredo fin da piccolo, quando frequentava il Conservatorio Musicale "San Pietro a Maiella" di Napoli, fra una nota e uno spartito, il suo pensiero viaggiava verso le armonie della pasta lievitata. Nel tempo libero passava presso i forni dei panificatori e tarallari "Folliero" e presso le pizzerie dell'altro ramo di famiglia situato nel popoloso quartiere di Porta Capuana-Maddalena. Pedalando da una pizzeria all'altro Alfredo affinò a tutte le esperienze in un unico amore per la pizza. A differenza di un semplice pizzaiolo fin da giovane trasmetteva una simpatia ed un’eleganza nel comunicare con la gente, grazie alle sue doti fu contattato dalle più grandi aziende nel campo della ristorazione. Le referenze di Folliero si diffusero per tutta Italia finché un giorno arrivò una chiamata da Milano dove lo invitava alla direzione di una famosa catena di pizzerie. Il trasferimento fu imminente e li passò tre lunghi anni portando le pizzerie al successo. Nell'esperienza milanese acquisì le caratteristiche del vero imprenditore e decise di mettersi in proprio. La nuova tappa, la Liguria, fu una vera sfida. Una terra stupenda, tra mare e monti ma con uno stile di vita freddo e riservato. La simpatia e l'eleganza scugnizza ci mise poco ad entrare nei cuori dei liguri, portando un nuovo stile di ristorazione, una pizzeria tipica napoletana affiancata da giochi e cabaré. In questi anni Alfredo continuò gli studi della pizza migliorando la qualità grazie al gemellaggio con mulini e ditte specializzate in prodotti culinari. Passarono pochi anni e la famiglia Folliero aprì un Albergo Ristorante Pizzeria su una collina con una stupenda vista mare. Oltre agli affari, Alfredo in Liguria era riconosciuto come un personaggio grazie alle suo organizzazione che vedeva unite pizza, sport e beneficenza. Il clima rigido della Liguria, spinse la famiglia a tornare verso le calde terre del sud, vicini all'amata Napoli. Una parte del cuore della famiglia Folliero rimase in Liguria, una terra che li aveva adottati con tanto amore ed aveva apprezzato la genuinità della vera pizza napoletana. Al momento possiamo trovare la famiglia Folliero ad Anzio. Ormai sono passati dieci anni da quando Alfredo ha aperto Pizza D.O.C. il fast food tipico napoletano ormai riconosciuto in tutto il mondo grazie ai corsi di formazione ed alle vittorie ottenute dai due figli Augusto e Mario. Il tempo passa e la clientela aumenta giorno dopo giorno e per accontentare tutti, la famiglia Folliero porta ad Anzio anche la cucina tipica napoletana aprendo "Anema e Core" un Ristorante, Pizzeria e Friggitoria. L’intraprendenza del Maestro Folliero è in continuo crescendo fino ad ottenere il conferimento della Laurea Honoris Causa, presso il Senato della Repubblica, in Scienze dell’Alimentazione, alla presenza del presidente Renato Schifano. Il neo dott. Folliero ha voluto salutare la stampa locale, gli amici e collaboratori provenienti da ogni parte d’Italia. presso la pizzeria “Anema & Core” di Lavinio Stazione con una cena degna della migliore tradizione della cucina mediterranea. Presente Antonella Mosca corrispondente de Il Messaggero, Elia D’Intino direttore del mensile “Scacco Matto” e GDO per il quindicinale Il Litorale; l’assessore al turismo Umberto Succi ha ringraziato il dott. Folliero per aver, ancora una volta, dato risalto e onore al territorio quale cittadino anziate. Tra gli ospito anche il consigliere Beniamino Colantuono e l’ex sindaco di Anzio, Renzo Mastracci. Folliero ha ricevuto i complimenti di tutti i presenti ed ha ricordato che il suo motto è “tradizione e qualità”, elementi che da sempre pubblicizza grazie all’Unione Europea Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori (U.E.P.TeR.), oltre all’accostamento della pizza alla beneficenza ed alla solidarietà. Il pluricampione Marcello Pezzolla ha voluto essere presente alla serata. Congratulazioni al maestro Alfredo Folliero che come dottore in scienze dell’alimentazione darà un nuovo impulso alla ristorazione genuina locale ed italiana.

Anzio, città artigiana.












“I lavori, per l’ultimazione delle opere di urbanizzazione della Città Artigiana, stanno proseguendo regolarmente in quando abbiamo messo a disposizione della ditta incaricata il contributo comunale. Ringrazio il Consorzio per aver organizzato questo incontro e l’Assessore Regionale, Francesco De Angelis, per essersi assunto l’impegno di stanziare i contributi necessari per completare l’intervento che consentirà di dare importanti risposte alle 48 ditte del territorio che si insedieranno nella Città Artigiana”.
Lo ha affermato il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, nel suo intervento all’incontro di ieri sera, organizzato dal Consorzio Sviluppo Imprese Anzio presso il Ristorante Porto d’Anzio, al quale sono intervenuti l’Assessore Regionale alla piccola e media impresa, commercio ed artigianato, Francesco De Angelis, gli Assessori del Comune di Anzio alle Attività Produttive ed alle Finanze, Pasquale Perronace e Giuseppe Mercuri, il Vicepresidente di Confartigianato Imprese Lazio, arch. Alessandra Bianchi, l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Aurelio Lo Fazio, l’ex Assessore del Comune di Anzio, Concetto Guerrisi in rappresentanza del Consorzio e circa venti imprenditori ai quali sono stati assegnati i lotti presso la Città Artigiana in località Padiglione. L’importo complessivo, relativo al secondo lotto dei lavori, è pari a 2.100.000,00 euro di cui 1.425.000,00 a carico della Regione (70%) e 675.000,00 a carico del Comune di Anzio. “Nei prossimi giorni – ha detto l’Assessore Regionale De Angelis – solleciterò l’Assessore al Bilancio della Regione, Luigi Nieri, affinché vengano sbloccati i mandati che consentiranno alla ditta di proseguire i lavori per la realizzazione della Città Artigiana. Faremo la nostra parte per dare il nostro contributo al completamento dell’opera e per sostenere, con specifici bandi di finanziamento, gli artigiani della Regione Lazio”. “La scorso 20 gennaio - dice l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Anzio, Pasquale Perronaceabbiamo approvato la delibera relativa all’assegnazione degli ulteriori trentuno lotti che si sommeranno ai precedenti diciassette assegnati in via definitiva alle ditte che, versando almeno il 10% del costo del lotto e firmando una convenzione con l’Ente, hanno formalizzato l’acquisto ed il relativo iter previsto di pagamento dilazionato. A breve gli uffici comunali contatteranno le imprese di questa seconda graduatoria che, ricevuta la comunicazione, avranno trenta giorni di tempo per la stipula della convenzione e per formalizzare l’assegnazione di questi ulteriori trentuno lotti”. L’incontro tra il Consorzio, la Regione Lazio e l’Amministrazione Comunale è stato aperto dall’intervento di Concetto Guerrisi che ha ringraziato gli artigiani presenti, l’Assessore Regionale De Angelis per la positiva collaborazione e soprattutto il sindaco Bruschini per essersi attivato immediatamente e per aver stanziato i fondi comunali che hanno consentito di avviare il secondo lotto dei lavori per la realizzazione della Città Artigiana.

venerdì 30 gennaio 2009

Anzio: Attoni (La Destra) replica ad Alberghini (Rif. Comunista).

Al segretario di un partito che vuole rifondare il comunismo in Italia dico che, purtroppo, la storia la scrive sempre chi vince, ed è per questo che in Italia, per oltre mezzo secolo, i libri di testo hanno ignorato fatti come le foibe ed i centinaia di migliaia di ragazzi morti, molti dei quali sui nostri territori, soltanto perché hanno eseguito degli ordini. Bene ha fatto il Sindaco di Anzio, Bruschini, a commemorare anche i 24.000 soldati tedeschi, nostri ex alleati fino a pochi mesi prima dello sbarco, sepolti a Pomezia, ed i soldati della X Mas sepolti a Nettuno, ed ad affermare che non possiamo continuare a distinguere i morti di serie A da quelli di serie B”. Così il capogruppo della Destra, al Consiglio Comunale di Anzio, Sebastiano Attoni, replica al segretario del Partito della Rifondazione Comunista di Anzio che ha aspramente criticato il discorso del sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, pronunciato in occasione delle celebrazioni per lo Sbarco di Anzio. “Con il sindaco Bruschini – prosegue Attoni – sono stato in competizione alle ultime elezioni comunali, ma il suo intervento, come ha sostenuto il Gen.C.A. Luigi Pellegrino, è stato intellettualmente perfetto. Da socialista, pacifista ed antifascista, è riuscito a riunire tutte le coscienze ed a fare – della giornata dello sbarco – un’occasione di riappacificazione, così come stabilito dal nostro Consiglio Comunale. Invito il segretario della Rifondazione Comunista a non indignarsi e, soprattutto, a non chiamare carnefici i ragazzi di 18 – 20 anni, venuti a morire ad Anzio. La Destra – conclude Attoni – esprime solidarietà al Sindaco per la sconcertante lettera di Rifondazione Comunista, e plaude alla perfetta organizzazione del Comune di Anzio in occasione delle celebrazioni per il 65° Anniversario dello Sbarco.”

martedì 27 gennaio 2009

Presentazione del volume "Storia di Anzio", il 6 febbario 2009

In occasione dei 150 anni dell’Autonomia Comunale di Anzio (1857-2007), concessa da Papa Pio IX nel giugno 1856 con decorrenza 1 gennaio 1857, l’Amministrazione Comunale ha promosso la stesura di un testo che racchiude l’intera storia della Città. Il Volume “STORIA DI ANZIO”, scritto dal professor Clemente Marigliani, raccoglie le vicende della Città di Anzio, dal V secolo A.C. sino alle soglie del 2000, per fornire agli studenti, agli appassionati, ai cittadini, ai turisti ed ai cultori della materia la possibilità di una visione organica degli eventi di una “gloriosa storia”. Venerdì 6 febbraio alle ore 17.30, all’interno del Museo Civico Archeologico di Anzio – Villa Adele, la pubblicazione sarà presentata ufficialmente alla presenza dell’Autore, del sindaco, Lucano Bruschini, dell’Assessore alla Cultura, Umberto Succi, del Senatore, Candido De Angelis, del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata, Rino Caputo, del Direttore dell’Archivio di Stato – Roma, Luigi Londei e del dott. Alessandro Jaja dell’Università La Sapienza di Roma. “Il volume - ha scritto il sindaco Bruschini nella presentazione dell’opera - ricostruisce la mappa delle opere d’arte che, da Anzio, sono state disseminate nei vari musei italiani e stranieri ma, soprattutto, ripercorre le vicende di una città più volte distrutta e sempre ricostruita che ha sempre avuto con il mare un rapporto inscindibile. Proprio la vicenda del porto, al centro di discussioni e polemiche dopo la sua inaugurazione nel 1700, è trattata dal professor Marigliani insieme ai vari progetti che hanno visto nascere e morire tutta una serie di propositi tesi a rilanciare il bacino portuale. Auspico – conclude il Sindaco - che il nuovo progetto sia l’occasione per il rilancio di Anzio e per il nuovo Rinascimento della Città. L’importante pubblicazione – dice l’Assessore alla Cultura del Comune di Anzio, Umberto Succi – costituirà uno strumento fondamentale per promuovere, nelle varie Borse e nei vari appuntamenti di settore, la nostra storia ed i nostro ricco patrimonio archeologico”. Di seguito si elencano i periodi storici trattati nella pubblicazione “Storia di Anzio”.

Le origini dell’antica Antium si perdono nei miti della fondazione, tipici dei popoli latini. Attraverso il suo primo porto il Caenon i navigatori anziati si spinsero verso lontane mete sino a quando, venuti in contatto con i Volsci, si resero protagonisti di una orgogliosa resistenza contro l’avanzata romana che vide la capitolazione della Città e la distruzione del suo porto nel 338 A.C. La storia di Antium da quel momento si legava con la storia di Roma. La Città si popolava lungo tutta la costa di splendide ville sul mare. Divenne luogo prescelto dall’aristocrazia romana, Cicerone (106 a.C.- 43 a.C.) da Antium e da Torre Astura vergò numerose lettere. Ma soprattutto importante fu la frequentazione della famiglia Giulio-Claudia. Ad Antium nacquero Caligola imperatore romano (37-41 d.C.) e Nerone imperatore (54-68 d.C.) che dotò la città del celebre porto neroniano. Tra gli imperatori che frequentarono o si prodigarono per abbellire Antium ricorderemo: Domiziano (81-96), Adriano (117-138), Antonino Pio (138-161) e Commodo (180-192). Nel IV secolo la Città divenne Sede Vescovile, ma con la decadenza dell’Impero Romano Antium declinava inesorabilmente e dopo una breve parentesi come domus-culta si eclissava; contemporaneamente veniva depauperata di splendide opere d’arte o peggio usata come deposito dove prelevare e recuperare materiale pregiato da riciclare nelle più disparate costruzioni. Nel XVII secolo il territorio venne prediletto dai cardinali Cesi e Costaguti (poi Pamphilj) che vi costruirono le loro ville. Finalmente, nel 1697, Papa Innocenzo XII (1691-1700) decideva la ricostruzione del porto. In conseguenza di ciò sorgevano anche le ville dei cardinali Albani e Corsini cui seguirono gli insediamenti delle famiglie Borghese, Aldobrandini e Mencacci. Lentamente intorno al porto si ricostituiva una piccola comunità, inizialmente formata di pescatori che provenivano soprattutto da Gaeta e da tutta la costa meridionale: Sorrento, Pozzuoli, Torre del Greco, Napoli, Ercolano, Baia, Capri e persino dalla Sardegna e dalla Corsica. In definitiva una comunità di stranieri, estranei allo Stato Pontificio, provenienti dal Regno di Napoli (da cui spesso fuggivano per sottrarsi alla leva), dal Regno Sardo, dalla Francia, per non parlare dei numerosi forzati che ad Anzio mettevano su famiglia. A Francesco Lombardi va il merito di aver contribuito con le sue opere a far sì che i nuovi arrivati si sentissero gli ideali continuatori dei Tirreni, dei Volsci, e dei Romani. Il riconoscimento da parte di Pio IX (1846-1878), nel 1857, dell’Autonomia Comunale di Anzio aveva finito per suggellare la legittimità di un sentimento che nel tempo si era radicato. In definitiva la piccola comunità, raccolta intorno ai racconti, agli articoli ed ai libri di Francesco Lombardi, riuscì a realizzare quello che Pietro Scoppola scriveva nel suo ultimo straordinario libro: «Un’identità da ricercare non in solitudine ma nel rapporto con amici più maturi, che avvertivano un’analoga esigenza, e con i grandi del passato». Il volume “STORIA DI ANZIO” evidenzia le opere d’arte prelevate nel tempo dall’antica Antium e disseminate nei più prestigiosi musei del mondo. Una particolare sezione è dedicata ai numerosi progetti per un nuovo porto che si sono succeduti dal 1857 al 2000. Infine oltre alla puntuale segnalazione delle fonti storiche antiche e moderne il volume contiene la riproduzione di numerosi documenti di archivio che lo rendono particolarmente affascinante.

lunedì 26 gennaio 2009

65° Anniversario dello Sbarco di Anzio: lettera aperta al sindaco Bruschini

Egregio Sig. Sindaco,
il discorso da Lei pronunciato in occasione del 65° anniversario dello sbarco anglo-americano suscita sconcerto e rabbia. L’omaggio reso ai soldati tedeschi “morti in nome dei loro ideali” ed ai fascisti della X Mas, nei cimiteri di guerra di Pomezia e di Nettuno, rappresenta una grave offesa alla coscienza democratica ed antifascista della nostra città. E’ altrettanto grave quanto da Lei dichiarato in merito al rammarico per essere stato l’unico sindaco che è intervenuto alla commemorazione dei soldati tedeschi. Le ricordo che il giorno per la commemorazione dei defunti è il 2 novembre. Nelle altre date si commemora, invece, il tributo di sangue con cui si è costruita la nostra democrazia, nata dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione nazionale. La riscrittura della storia in chiave revisionistica, che consente di confondere i carnefici con le vittime, è un’operazione ignobile che non può che generare un moto di indignazione. I valori della Resistenza dovrebbero essere patrimonio anche delle istituzioni democratiche e di tutte le donne e gli uomini che, grazie a quelle drammatiche pagine di storia, possono oggi manifestare liberamente le proprie idee. Come donne ed uomini del Prc ci batteremo sempre per difendere l'antifascismo, la libertà, la democrazia e la Carta Costituzionale perché, ne siamo certi, la ragione non è un'opinione. Tutto questo lo sapeva bene il presidente Pertini, lui era un vero socialista.
Massimo Alberghini, segretario Prc di Anzio

venerdì 23 gennaio 2009

Anzio: La Giornata della Pace (discorso del Sindaco)












“Saluto le Autorità Politiche, Militari, Religiose e Civili, i Veterani, le Associazioni combattentistiche e d’Arma, la Banda Centrale della Marina Militare, il Picchetto d’Onore della Marina Militare, la Banda di Anzio, gli alunni, gli studenti delle scuole del territorio ed i cittadini intervenuti a queste Celebrazioni. Un particolare saluto al Senatore, Candido De Angelis, al Generale di Corpo d’Armata, Luigi Pellegrino, all’Assessore Provinciale, Aurelio Lo Fazio ed a tutti i numerosi Sindaci presenti. Con particolare emozione oggi celebriamo insieme il 65° Anniversario dello Sbarco di Anzio avvenuto il 22 gennaio 1944. Soprattutto, oggi, celebriamo il contributo dato dai cittadini di Anzio alla Liberazione di Roma e dell’Italia. A Gennaio del 44 Anzio fu quasi completamente distrutta e l’odissea che interessò i suoi abitanti costituisce uno dei capitoli più drammatici del libro della seconda guerra mondiale. Centinaia di famiglie, ricoverate alla meglio, si trovarono dalla sera alla mattina di fronte alla minaccia della morte incombente, prese tra il fuoco degli opposti eserciti. Quando, dopo una notte insonne per il continuo cannoneggiamento proveniente dai mezzi navali, giunse l’alba del 22 gennaio gli abitanti scorsero, nel cielo, una cortina di palloni disposti a semicerchio attorno alla zona portuale ed una fittissima nebbia artificiale, che gravava sulla cittadinanza a copertura della reazione aerea tedesca. Alle 2.45, del 22 gennaio 1944, il 6° Corpo d’Armata americano, guidato dal Generale Lucas, sbarcò nel Porto di Anzio; mentre sulla spiaggia di Lido dei Gigli pose piede la prima divisione di fanteria britannica. Era lo Sbarco di Anzio che, al contrario di quanto si pensava, segnò l’inizio di un lungo e aspro periodo di combattimenti tanto che il Primo Ministro Britannico, Winston Churchill, riferendo alla Camera dei Comuni sullo sbarco anglo-americano ad Anzio, disse: “La Balena si è arenata”, segno di una manovra che si rivelò complicata e colma di eventi tragici. Per la cittadinanza lo sbarco rappresentò la perdita completa di ogni bene, la distruzione della casa, l’inizio di un oscuro periodo di sofferenze culminato con lo sfollamento verso il sud Italia. Nei mesi successivi, dopo tante sofferenze, il positivo rientro dei nostri concittadini in una Città finalmente libera ed il conseguente avvio delle ripresa economica. Per questi fatti e per le sofferenze patite dalla nostra popolazione il Presidente della Repubblica Ciampi ha insignito, la nostra Città, con la Medaglia d’Oro al Merito Civile: questa è la più viva testimonianza del sacrificio dei nostri concittadini durante lo Sbarco di Anzio. Non dobbiamo dimenticare… Dobbiamo sempre mantenere viva, con i nostri figli, la memoria di quei drammatici giorni che hanno fatto la storia ed hanno rappresentato una delle fondamenta dell’Italia democratica e repubblicana del dopoguerra. Dobbiamo, tutti, riuscire a guardare al futuro con lo stesso entusiasmo e con la stessa determinazione con la quale i nostri padri si sono adoperati per la ricostruzione. Anzio non deve dimenticare! ...ecco perché siamo qui, insieme ai rappresentanti dei Paesi del Commonwealth, ma anche insieme ai rappresentanti dei Paesi contro cui, un tempo, ci siamo scontrati. Per questo ed all’insegna della fratellanza tra i popoli, il Consiglio Comunale di Anzio ha istituito, il giorno 22 gennaio, la GIORNATA DELLA PACE. A questo proposito, a 65 anni dallo Sbarco di Anzio, credo sia giunto il momento di ricordare tanti giovani soldati tedeschi, nostri alleati fino a pochi mesi prima, morti sul nostro territorio in nome dei loro ideali. Lo scorso 16 novembre ho partecipato alle Celebrazioni organizzate per ricordare i soldati tedeschi sepolti nel Cimitero di Pomezia sono rimasto sorpreso del fatto che, mentre tutti noi celebriamo l’enorme contributo dato dalle truppe alleate alla nostra Liberazione, quel giorno sono stato con mio rammarico l’unico Sindaco ad intervenire alla commemorazione dei soldati tedeschi. Per questo, ieri mattina, sono stato a Pomezia per deporre una corona di fiori, per recitare una preghiera e per ricordare, insieme ai militari alleati sbarcati ad Anzio per liberare Roma e l’Italia, anche i 24.000 soldati sepolti nel Cimitero Tedesco. Poco fa, inoltre, siamo stati a recitare una preghiera, a deporre dei fiori ed a rendere omaggio ai soldati sepolti presso il Cimitero Americano di Nettuno, presso il Campo della Memoria di Nettuno e presso i Cimiteri del Commonwealth alle Falasche ed a Santa Teresa dove abbiamo commemorato i gemelli John e Thomas deceduti, ad Anzio, il 4 febbraio 1944. In questi Cimiteri, purtroppo, è visibile quanto lascia una Guerra: di questi luoghi e di queste immagini dobbiamo rendere partecipi i nostri figli che devono essere portatori dei valori di libertà e democrazia. Gli stessi valori che auspico prevalgano in tutte quelle parti del Mondo dove, a 65 anni dai drammatici eventi bellici, continuano a morire migliaia di persone. Tutti insieme dobbiamo promuovere, quotidianamente, la cultura della pace. Viva Anzio, Viva l’Italia”.

Anzio: Presentazione di un libro dedicato a Gabriele Sandri


Si terrà sabato 31 gennaio ad Anzio, alle ore 17.00, presso la sede dell'Associazione Culturale Libertà e Azione in Via dell'Oratorio di Santa Rita, n. 6 (ex Saragat), la presentazione del libro "11 novembre 2007. L'uccisione di Gabriele Sandri, una giornata buia della Repubblica" di Maurizio Martucci. Oltre all'autore, interverranno il presidente della Fondazione Gabriele Sandri e fratello del tifoso laziale Avv. Cristiano Sandri e lo scrittore di Latina Pierluigi Felli, Stefania Amaducci e Giuseppe De Angelis per Libertà e Azione. In loco sarà possibile acquistare i libri, il cui ricavato andrà come sostegno per la Fondazione Gabriele Sandri. L'evento ha lo scopo di mettere in luce i reali fatti di quell'11 novembre, di dare un'unica versione dei fatti e di rendere giustizia ad un ragazzo innocente, ucciso senza alcun motivo. L'iniziativa è patrocinata dalla Città di Anzio e dalla Città di Nettuno. In allegato la locandina e di seguito le recensioni del libro, dell'autore e di Gabriele Sandri.

IL LIBRO: “11 NOVEMBRE 2007. L'UCCISIONE DI GABRIELE SANDRI, UNA GIORNATA BUIA DELLA REPUBBLICA”

L’11 Novembre 2007 l’Italia vive una delle pagine più nere della sua recente storia. Poco dopo le 9 del mattino, lungo l’Autostrada del Sole, il ventiseienne romano Gabriele Sandri viene ucciso da un colpo d’arma da fuoco esploso da Luigi Spaccarotella, agente della Polizia Stradale. Il reato è omicidio. Dopo un paio d’ore, si diffonde la notizia della morte di un tifoso di calcio in seguito a scontri tra ultras di opposte fazioni. Seguono rettifiche: si parla anche di colpi di pistola sparati in aria da un poliziotto. In poco tempo si genera il caos. I mass media si scatenano per coprire mediaticamente l’evento ed è un susseguirsi di dirette TV, dibattiti, edizioni speciali di TG e tavole rotonde. Il mondo del calcio va nel pallone insieme a quello della politica e delle istituzioni. Partite sospese, rinviate. È ben presto emergenza sociale. Ovunque scoppiano focolai di rivolta: scontri, violenze d’ogni genere, arresti, feriti, assalti alle caserme terminati solo nella notte. Per una giornata intera, l’Italia è una polveriera. Un giovane è stato ucciso, ma i media non chiariscono né come, né per mano di chi. I primi capitoli del libro sono dedicati alla vita quotidiana di Gabriele, 26 enne romano del quartiere Balduina (zona nord di Roma), che portava nel cuore due passioni: la musica, quella che accompagnava le sue serata da Dj e la Lazio. Dalle sane serata in discoteca dove tutti lo conoscevano per il suo talento, per la sua disponibilità e per il suo sorriso come "Gabbo Dj", fino alla genuina passione per i colori biancocelesti. Con la Lazio nel cuore, era partito il mattino presto di quella infausta domenica assieme ad un gruppo di amici. Quell'SMS al suo amico Lorenzo De Silvestri (21 enne terzino della squadra capitolina): "Dajè Lò, ho appena finito di suonare. Come al solito in partenza per condurvi alla vittoria. Sempre con voi!

L'AUTORE: MAURIZIO MARTUCCI

Non conosceva Gabriele Sandri. Né è interno alle dinamiche del tifo organizzato. Eppure Maurizio Martucci, trentacinquenne studioso delle scienze e tecnologie della comunicazione presso La Sapienza di Roma, ha scritto un libro (edito da Sovera Editore) su quell' «11 novembre 2007». Data che dà il titolo al suo lavoro. «Questa giornata è una delle più buie e tristi del nostro paese» afferma l'autore che nella sua opera, una vera e propria controinchiesta, ricostruisce perfettamente quelle 24 ore, che hanno portato, esattamente un anno fa, nell'autogrill di Badia al Pino (Arezzo) all'omicidio di «Gabbo», tifoso ventiseienne in viaggio con gli amici per una trasferta della sua Lazio, per mano di Luigi Spaccarotella, agente della polizia stradale.

GABRIELE SANDRI

Gabriele Sandri nasce a Roma 27 anni fa (23 Settembre 1981) da mamma Daniela e papà Giorgio, ha un fratello maggiore, Cristiano, con il quale condivide le sue passioni prima tra tutte quella per la sua squadra del cuore, la S.S. Lazio. Diplomato al Liceo Ginnasio Cornelio Tacito di Roma, per breve tempo frequenta la facoltà universitaria di Scienze della Comunicazione per poi lasciare gli studi e dedicarsi all'attività di famiglia nell'ambito del commercio. Inizia a coltivare la sua passione per la musica nei primi anni 90, comprando il suo primo disco a 13 anni. I suoi primi vinili comincia a farli girare nei sabati pomeriggio della capitale, da lì ecco arrivare le prime serate nei locali Vamp, Veleno, Alien, Piper. Nel 2002 arriva la sua prima stagione estiva in Costa Smeralda, dove è stato resident ogni estate, tra Porto Rotondo e il Golfo della Marinella. Altre esperienze da ricordare sono sicuramente le serate al Goa club, alla Suite, Capodanno 2006 a Cortina presso il Monkey club, il Belvedere ed il Clipper e quelli agli Ex-Magazzini (Roma), le pasque all'Argentario, al Tattou di Fregene, all'Area (Stadio Olimpico), al Bloom, alla Maison, alla Cabala e al Jackie'O. Amava la musica in tutte le sue sfaccettature e comprava tutto ciò che gli piaceva ascoltare, e proprio grazie al suo genere molto eclettico riusciva a trovarsi bene e far divertire tutti in tutte le situazioni.

Info: 3383075000 - stefania.amaducci@yahoo.it

giovedì 22 gennaio 2009

ATTIVITA' 2008 DELLA GUARDIA DI FINANZA - SEZIONE OPERATIVA NAVALE DI ANZIO

L'attività di polizia economico finanziaria, nel mare territoriale e sul demanio marittimo, ivi compresa la fascia di 300 metri tutelata per legge, eseguita dai militari della Sezione Operativa Navale di Anzio ha prodotto un introito, alle casse dell'Erario, di euro 639.188.

Ambito di intervento:

1. ACCISE - Dalle indagini condotte nei settori di propria competenza, quali nautica da diporto e nella fattispecie attività commerciali ( noleggio e locazione di unità da diporto ), sono stati ottenuti risultati interessanti ai fini dell'evasione fiscale sulle accise. Dodici mesi di indagini e verifiche fiscali su società che sulla carta avrebbero dovuto esercitare attività commerciali, ma che invece lucravano sulle tasche dei contribuenti. Un fenomeno molto diffuso, quello dell'attività di noleggio e locazione "abusiva" di imbarcazioni da diporto, che vedrà impegnata la Sezione Operativa Navale di Anzio anche per gli anni prossimi. L'attività preliminare e meticolosa degli equipaggi delle unità navali svolta in mare ed in banchina con i numerosi controlli alle imbarcazioni da diporto, ha evidenziato molteplici casi sospetti, aprendo una serie di filoni di indagini. La citata attività proseguiva successivamente, presso le sedi delle società autorizzate ad esercitare attività commerciale, e si concludeva nella maggior parte dei casi con irregolarità dal punto di vista fiscale. La normativa vigente, prevede molteplici agevolazioni fiscali sulle attività di noleggio e locazione, sull'acquisto di imbarcazioni, sulla manutenzione, sull'acquisto di carburanti. In molti casi l'attività era fittizia e l'imbarcazione. veniva utilizzata per scopi ricreativi personali e dei loro familiari. Crociere su mega yacht e tonnellate di gasolio a spese dei contribuenti. IVA, IRAP ed ACCISE non versate nelle casse dell'erario, lavoratori irregolarmente imbarcati in contrasto con la normativa vigente. Una semplice iscrizione alla Camera di Commercio, una partita IVA ed il gioco è fatto. La ratifica da parte dell'Autorità marittima per avere i documenti in regola e l'evasione era in atto. Un espediente che consentiva al proprietario di yacht di godersi una vacanza da last minute, lasciando il conto ai contribuenti.

2. DEMANIO - Anche il 2008 ha visto impegnati gli uomini della Sezione Operativa Navale sulle spiagge; individuando fenomeni di occupazione abusiva. Il filone più importante che prosegue ormai da alcuni anni è l'accertamento dell'evasione delle imposte comunali sugli immobili del Demanio. Terminate le indagini nei comuni di Anzio e Nettuno, il 2008 è stato l'anno del comune di Ardea, dove si è prospettata una realtà molto complessa e che si concluderà con azioni incisive. 190 violazioni accertate tra l'omesso pagamento dell'ICI e dei Canoni Demaniali, Imposta Regionale sui canoni ed occupazioni abusive. 32 informative trasmesse all'Autorità Giudiziaria e 2 alla Procura della Corte dei Conti per le ipotesi di danno erariale. Soldi freschi nelle casse dei comuni,166.000,0 euro sottratti ai contribuenti. 38.146 euro versati alla Regione come imposta sui canoni. Trasmeìllee alla Corte dei Conti 2 informative per presunto danno erariale e chieste al comune di Ardea di mettere in esecuzione sentenza di abbattimento dell'A.G. passata in giudicato per difetto di impugnativa.

3. ECOLOGIA - Proseguono le indagini in materia di inquinamento ambientale attraverso scarichi abusivi che nel corso del 2008 hanno prodotto 7 informative all'A.G. di Velletri. Inoltre, prosegue l'intensa attività nell'ambito del protocollo di'intesa con l'ARPA Lazio, sugli scarichi industriali.

4. EDILIZIA - Tra gli interventi sul Demanio, rientrano anche quelli lungo la fascia costiera dei trecento metri tutelata per legge ai sensi dell'articolo 142 del D.L. n. 42/04. Tali interventi, hanno scoperto opere condonate in sanatoria, completamente abusive, per false attestazioni presentate all'ufficio Tecnico del comune di Anzio.

5. ARCHEOLOGIA - ritrovamento di una colonna di epoca romana nelle acque antistanti Tor Caldara.

6. PESCA / DIPORTO - Non mancano i controlli in mare nel settore della pesca professionale e del diporto in genere, che hanno prodotto su circa 170 crociere di servizio:

· 37 violazioni al codice della navigazione, nautica da diporto e assicurazione obbligatoria; 1 soccorso in mare e 5 persone salvate;

· 114 natanti da diporto controllati e 30 sanzionati per violazioni della legge sul diporto;

· 26 pescherecci controllati e 12 sanzionati per violazione della legge sulla pesca per l'esercizio abusivo della pesca in zone vietate;

· 12 attrezzi da pesca a strascico sottoposti a sequestro;

· 256 persone identificate nei numerosi controlli, contribuendo alla sicurezza dei cittadini, in materia di ordine pubblico ed immigrazioni irregolari.

domenica 18 gennaio 2009

In ricordo di mio nonno, per gli amici della città di Anzio “Zì Federico”

"Non sempre siamo pronti e preparati alle separazioni, più o meno aspettate, e credo che non ci abitueremo mai alla perdita di una persona cara. Altrettanto vero è che voler bene ad un nonno, non è sempre così scontato. Il rapporto che si crea quando si è grandi e consapevoli è tutta un'altra cosa. Mi risulta difficile pensare la mia vita senza te. Il legame che ci univa andava oltre il semplice rapporto nonno-nipote, con te potevo essere me stessa, lasciarmi andare alle mie fragilità, senza aver paura di un giudizio. Da te uscivano solo grandi sguardi, di una tenerezza unica e timidamente ecco spuntare sulla tua bocca un sorriso pieno di amore. Non servivano grandi parole, bastava solo uno sguardo e ogni mia incertezza si dissolveva. Mai una critica, mai un rimprovero, ma il tuo sostegno sempre. Eri una persona suo cui poter contare, davi la tua parola e guai se venivi meno ad un impegno. Così generoso, buono e devo dire anche capoccione, quando ti impuntavi nessuno ti smuoveva. Quante volte ti ho osservato, in silenzio, a giocare e a litigare con nonna, come due innamorati di sempre; mi dicevi “sta a vedere…” e tutto ad un tratto aumentavi il volume della televisione in modo che nonna, dalla cucina, correva in camera da letto a dirtene quattro, ti metteva il muso per pochi minuti e il tutto finiva in un abbraccio, chiamandola “la mia gioia”. Questa era la quotidianità che amo ricordare di te, dell’esempio di amore che mi hai trasmesso, un “amore di una vita” raro e difficile a trovarsi e che rincorro anch’io. Sono davvero orgogliosa di averti conosciuto e di aver condiviso questi anni della mia vita con te. Ci sarà sempre un po’ di te in me. Grazie! Con infinito amore".

tua nipote “Marcellina”

Salvatore Ranieri, Il Cantante della Solidarietà.






Salvatore Ranieri, Il Cantante della Solidarietà.

“CREDO IN CIO’ CHE FACCIO PERCHE’ LO FACCIO CON IL CUORE”

Decennale 1998/2008 dedicato alla Solidarietà.

Salvatore Ranieri nasce il 4 marzo 1978; inizia la sua carriera artistica all’età di 18 anni presso l’oratorio di Vogogna (Verbania) con concerti a favore dell’Ass. Ciechi, Ragazze Madri di Roma, Case di Riposo per Anziani, Terremotati ed Adozione a Distanza. In breve tempo diventa anche supporter di grandi artisti Nazionali quali i Nomadi, i Collage, i Dik Dik, i Ricchi &Poveri, i Giganti, Gatto Panceri, Raul e Mirko Casadei, l’Equipe 84, Sandro Giacobbe, Gaspare & Zuzzurro. Nel 2002 ottiene il riconoscimento di cittadino benemerito per meriti artistici e sociali dal comune di Vogogna (VB). Dopo l’esperienza con i grandi artisti, nel 2005 presenta un disco auto-prodotto dal titolo “MESSAGGIO DI PACE”, una raccolta di brani che affrontano temi importanti; uno strumento utile per lanciare messaggi giusti fra i giovani e nelle scuole italiane contro la pedofilia, la violenza e la guerra. Sempre nel 2005, diventa testimonial di Telethon del Verbano Cusio Ossola ed in quest’occasione è premiato con la “Rosa della Solidarietà” dal comune di Domodossola, per aver ideato e realizzato, con il giornalista Antonio Ciurlo, il progetto “Un euro per l’A.N.F.F.A.S.”, progetto, che per il tramite di una raccolta fondi, permetterà l’acquisto di un pulmino per disabili. Nel 2006 organizza e dà il via al suo primo tour Messaggio di Pace, evento che ha toccato diverse località nazionali, con il concorso di moltissime associazioni di volontariato. Nello stesso anno, s’esibisce al Teatro Regio di Torino, in mondovisione sul canale Telepace, con il Tour della Solidarietà. Nel settembre 2006 invita personalmente a Vigogna, suo paese d’origine, Maria Falcone presidentessa della Fondazione Falcone di Palermo; in tale occasione ha composto e dedicato una canzone ai giudici Falcone e Borsellino. La conclusione del tour 2006 ha quindi proposto l’evento annuale Il Dono della Solidarietà a favore U.G.I. (per la tutela dei bambini malati di tumore) di cui è diventato il testimonial ufficiale. Dal 2006 Salvatore Ranieri è inoltre rappresentante delle bellezze e del gran cuore della gente che abita nel Verbano Cusio Ossola, grazie ad uno specifico accordo con la Provincia di Verbania. Nel 2007 il secondo viaggio musicale Sogno tour ha attraversato l’Italia dalle Alpi alla Sicilia; manifestazione che fin dal concerto d’apertura ha radunato accanto al palco associazioni di volontariato d’ogni tipo. La rassegna ha dato poi la possibilità ad oltre 20.000 persone, d’ascoltare il nuovo disco “I TUOI SOGNI ” Lavoro che contiene successi come “Terra mia” contro l’inquinamento atmosferico, ”Messaggio di Pace” per la pace nel mondo, ”I Tuoi Sogni” rivolto ai giovani e “Basterebbe un Sorriso” che fa dell’ottimismo un messaggio veramente speciale. Il percorso canoro di Salvatore Ranieri, in due anni, ha dunque attraversato molte piazze e paesi italiani, andando a coinvolgere, con musica e parole, un pubblico d’ogni età nei vari temi del volontariato. Oltre 5000 copie del disco, solo nel 2007, sono state distribuite gratuitamente per sensibilizzare al meglio e con uno strumento giovane e gradevole, gli appassionati agli scopi dei sodalizi volontari. I fondi raccolti, è bene segnalarlo, sono stati direttamente consegnati ai rappresentanti delle Associazioni di Volontariato presenti alle serate. Tra le sue apparizioni sul piccolo schermo di rilievo quella su La7 (2004) ospite de “La Gondola d’Oro di Venezia” ed un'intervista del giugno 2007, a proposito del suo Tour e del suo sempre rinnovato impegno sociale, con il TG 3 regionale. Nel 2007, durante il sogno tour in collaborazione con Padre Vincenzo, sono stati raccolti i fondi per l’acquisto di un servo scala per disabili da installare presso il teatro dei frati Cappuccini di Domodossola (Verbania) ed i fondi per l’acquisto di un pulmino per i disabili A.N.F.F.A.S del Verbano Cusio Ossola, progetti consegnati nel 2008. Nell’etere Salvatore Ranieri è stato protagonista in trasmissioni di Radio DeeJay, Radio Latte e Miele e molte radio locali e regionali, che gli hanno permesso di manifestare al meglio la propria voglia d’interessare e coinvolgere i più giovani al mondo della Solidarietà. Riassumendo in poche parole l’impegno e la cifra artistica di Ranieri non si può non evidenziare il suo bellissimo e sempre rinnovato contatto con il pubblico che oltre ad ascoltare le sue intense canzoni, capaci di tracciare con chiare immagini il quotidiano di ciascuno di noi, si ritrova e resta attento e attivo testimone del proprio tempo.

Concerti (1998 – 2008) realizzati a favore di:

A.D.M.O., A.I.D.O., A.I.S.M., A.N.T., Avis, A.D.A., Adozione a Distanza, Uildm, Telethon, G.E.B.A., Auser, Ragazze Madri, M .P .V. Roma, Don Milani, Leucemia, Fratelli Senza Frontiere, M. A. I. S, Oratori, Parrocchie, A.N.F.F.A.S, Parkinson, Associazione Ciechi, U.G.I. per la Tutela dei Bambini Malati di Tumore, Case di Riposo, Materiale Didattico per le Scuole Palestinesi, Kiwanis, Servo Scala Disabili Teatro Cappuccina di Domodossola, Pulmino Disabili A.N.F.F.A.S. del Verbano - Cusio - Ossola, Amnesty International, Centro Aiuti per l’Etiopia, Terremotati, Emergency e La Campagna di Solidarietà.

A LIVELLO NAZIONALE COL SOGNO TOUR 2008

“COMBATTI LE TRUFFE AGLI ANZIANI”

TOTALE FONDI RACCOLTI E CONSEGNATI COL TOUR 2006/2008: 76.000 EURO.

Contatti: 3932177086 - zella.geddo@libero.it - www.salvatoreranieri.it - sognotour@libero.it -3398543162. Per il Lazio: gdomusica@thecentre.it – 3475912752.

sabato 17 gennaio 2009

Artisti emergenti cercasi


In un territorio, come quello di Anzio e Nettuno, in cui è difficile trovare spazi per proporre la propria creatività l'associazione culturale “Mediterranea 95” di Mimmo Pugliese, in collaborazione con la “GDO Musica”, è lieta di invitare cantanti e gruppi musicali emergenti, ad aderire alla nuova iniziativa dell’associazione, che intende dar visibilità agli artisti locali, proponendo loro di incidere un cd con brani editi ed inediti, in forma totalmente gratuita. Il cd prodotto sarà distribuito gratuitamente nelle edicole del territorio di Anzio e Nettuno proprio per far conoscere gli artisti locali che saranno, in seguito, ospiti nelle manifestazioni e negli eventi organizzati da Mimmo Pugliese, in collaborazione con la GDO Musica. Le biografie degli artisti saranno pubblicate sulla stampa locale e su www.gdomusicaeventi.tk. Per adesioni chiamare il 3479087420 oppure mandare una mail a: gdomusica@thecentre.it.

Anzio: Porto insabbiato


Il senatore del Pdl Candido De Angelis interviene sulla grave situazione che si sta creando a causa dell'insabbiamento nei porti di Anzio e Terracina e chiede un “intervento serio, non di facciata” della Regione Lazio.“Sono anni che invece di programmare in Regione si sceglie di inseguire le emergenze, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti – afferma il senatore – porti bloccati, economia peschereccia al collasso, draghe talmente piccole che basta un po' di maltempo per tenerle ferme in porto. Rasentiamo l'assurdo, perché la Regione non ha mai inteso prendere un provvedimento definitivo su questo problema che oggi sta riguardando da vicino Anzio e Terracina ma è proprio dell'intera costa del Lazio”. Secondo De Angelis: “Finché non ci sarà una gara per l'escavo di consistenti barre sabbiose e quindi per togliere centinaia di migliaia di metri cubi di sabbia ci ritroveremo con la partecipazione ai bandi di piccole draghe che sembrano togliere la sabbia con il cucchiaino e hanno difficoltà con il mare mosso. Il motivo? Le società che hanno draghe per grossi lavori non partecipano nemmeno e così si continua solo a inseguire l'emergenza”. Il senatore analizza la situazione: “Ad Anzio la draga è arrivata ma sono più i giorni nei quali è rimasta ferma che quella nei quali ha lavorato, le barche da pesca rischiano quotidianamente uscendo ed entrando dal porto e ieri una ha dovuto riparare su Fiumicino. A Terracina il porto è chiuso, si aspetta la stessa draga mandata ad Anzio che però non lascia il bacino per le condizioni meteo, sono giorni che i pescatori sono in sciopero con un'economia in ginocchio. E' il risultato della mancata programmazione in un settore importantissimo”.

mercoledì 14 gennaio 2009

Shingle22j Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno.

INAUGURAZIONE 23 GENNAIO CASTEL SANGALLO - VIA MATTEOTTI – NETTUNO – ORE 17.30.

PREMIAZIONE 30 GENNAIO MUSEO CIVICO DI VILLA ADELE, VIA DI VILLA ADELE – ANZIO – ORE 17.30.

"Shingle22j" è la Biennale d'Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno giunta alla sua II edizione. L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale 00042 di concerto con l'Associazione Coriolano, in partnership con la Regione Lazio, la Provincia di Roma, l'UPI, il Comune di Anzio e il Comune di Nettuno. Il 22 Gennaio 1944 gli alleati sbarcano ad Anzio e Nettuno. Nome in codice dell'operazione: SHINGLE. Il 27 gennaio del 2007 sbarcava ad Anzio, Villa Adele - presso il Museo Civico Romano di Anzio e il Museo dello Sbarco - la I Edizione di ShingLe22j, la Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno nata da un’idea dell’Associazione Culturale Coriolano in partnership con la Regione Lazio, la Provincia di Roma, l'Unione delle Province Italiane, il Comune di Anzio ed il Comune di Nettuno. La manifestazione artistica prende le mosse dallo Sbarco di Anzio nel ’44 - la così chiamata “operazione Shingle” - e nasce dalla necessità di dar vita ad una nuova serie di sbarchi: sbarchi di amicizia tra i popoli, sbarchi di amore per la bellezza, sbarchi per il dibattito culturale e per la libera espressione artistica. Il progetto vuole compiere una serie di sbarchi d'arte sul nostro territorio, per dare spazio alle diverse forme espressive, creando momenti di incontro e discussione su un tema di forte attualità come la guerra. Nell'era del mondo globalizzato che ha abbattuto muri ma ne ha alzati altri, come quello del post-comunismo e del terrorismo, sorge la necessità di un nuovo sbarco della pace, dell'amore, della fratellanza tra i popoli, della tolleranza e del rispetto della vita e della dignità umana. La Biennale è divenuta così anche l’occasione per suggellare un legame nuovo e rinnovato tra Arte e Sbarco, lontano dai riferimenti tragici e nostalgici e più vicino ad un legame che sia di scambio e condivisione emotiva, apportando quella positività e quella energia che ogni messaggio d’arte o espressione artistica umana hanno connaturato in loro stesse.

La seconda edizione di Shingle22j. Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno sarà articolata nel seguente modo:

Sezione concorso internazionale “GUERRA ALLA GUERRA”

L’idea di ripensare questi luoghi dall’ultimo drammatico sbarco come repertorio della memoria si concretizza in un progetto artistico. Un progetto artistico che dichiara guerra alla guerra e che si apre a un nuovo sbarco. Lo sbarco di artisti che non navigano più per mare attraversando salsedine e tempeste, ma che intraprendono una navigazione immateriale attraversandole rotte del web,
della rete, delle nuove connessioni del “vedere lontano”. Hanno risposto all’annuncio che Andrea Mingiacchi ha lanciato sul web, da luoghi lontani, da lingue diverse si sono ritrovati per un progetto artistico per approdare su queste spiagge lasciando il loro segno di pace, di speranza, ma soprattutto di testimonianza. Già testimonianza come una delle funzioni possibili dell’arte oggi.

Sezione a cura di Dario Evola

la sezione è composta da artisti affermati ed emergenti, che hanno aderito al Bando del concorso Internazionale per il conferimento di un premio sul tema: Guerra alla guerra (war on war).

Partecipano:
Benyamin Alfariah (Israele), Gennaro Angelino (Caserta), Riccardo Attanasio (Inghilterra), Pino Barillà (Viterbo), Valentina Campagni (Milano), Giancarlo Cecchetti (Roma), Calogero Condello (Udine), Jean Pierre Coupé (Francia), Dario Cusani (Roma), Veronica De Benedetti (Aosta), Marzia Dottarelli (Cortona), Luisa Fabris (Treviso), Tatiana Ferahian (Cipro), Fabio Fontana (Roma), Silvio Giorcelli (Roma), Alberto Graziani (Vicenza), Sabina Lops (Foggia), Alberto Magrin (Genova), Alessio Manfredi (Massa Carrara), Flavia Mastrella (Anzio), Giampaolo Marcantoni (Arezzo), Tommaso Marcolla (Trento), Julia Mastrogiacomo (Torino), Avi Meir & Roni Pinto (Israele), Enrico Mitrovich (Vicenza), Debora Mondovì (Roma), Omer Murat Onol (Turchia), Paolo Ollano (Cagliari), Giulio Orioli (Matera), Sally Payen (Inghilterra), Eva Pedroni (Brescia), Antonio Pepe (Reggio Calabria), Valentina Pizzolato - Gruppo Dia4 (Treviso), Marco Salerno (Napoli), Dario Scotto Di Luzio (Napoli), Stefano Zaratin (Venezia), Werther Germondari (Roma).

Commissione di selezione : Dario Evola, Bruno Di Marino

Sezione "sperimentazione audiovisiva"

I 15 lavori selezionati, realizzati soprattutto negli ultimi vent’anni, sono opere di diverso tipo - video creativi, film d’animazione, videoclip musicali - che affrontano la materia da angolazioni sempre intelligenti e originali. La metafora è per esempio un’arma utilizzata per decenni dai cineasti dei regimi socialisti: con Moznosti dialogu il grande animatore ceco Svankmajer ci racconta in tre atti l’incomunicabilità tra due personaggi che acquistano forme sempre diverse. Ma anche il polacco Kucia con Refleksy sceglie l’arma della metafora mettendo in contrapposizione l’umano e l’animale. Se un altro animatore come l’italiano Bozzetto in Cavallette tenta di raccontare la storia dei crimini dell’umanità secondo il classico meccanismo dei corsi e ricorsi storici, il grande maestro e sperimentatore canadese McLaren mette invece in scena, con rara efficacia, un singolo episodio: la disputa tra due vicini a causa di un fiore sbocciato al confine tra i loro giardini, un evento che fa venire alla luce istinti tribali mai sopiti e che diviene allegoria globale del cieco egoismo che genera una escalation di violenza.

Sezione è a cura di Bruno Di Marino di sperimentazione audiovisiva.
Jan Svankmajer, Moznosti dialogu, Repubblica Ceca, 1982, 11’
Antonello Matarazzo, Warh, Italia, 2003, 8’
Vincenzo Gioanola, Fight da faida, Italia, 1994, 4’30”
Cane CapoVolto, The Pentagon tv commercials, Italia, 2004, 1’
Norman McLaren, Neighbours, Canada, 1952, 8’
Studio Azzurro, Il combattimento di Ettore e Achille, Italia, 1989, 20’
Jonathan Glazer, Rabbit in your headlights, UK, 1998, 4’10”
Bruno Bozzetto, Cavallette, Italia, 1990, 8’30”
Bruno Bigoni, Nome di battaglia: Bruno, Italia, 1987, 19’
Chris Cunningham, Come To Daddy, UK, 1997, 5’
Ra Di Martino, Untitled (Rambo), 2003, 3’
Jerzy Kucia, Refleksy, Polonia, 1979, 6’35”
Stefano Salvati, Gli spari sopra, Italia, 1993, 4’
Phil Mulloy, Cow-boys (ep. Au meurtre!), 1992, 3’

Sezione Ospiti

(Piazza Pia, Parco Archeologico)
Sezione a cura di Ada Impallara.

Bruno Agnelli, Maria Paola Cerasani, Sandro Cordova, Dr.7, Ferdinando Fornaro.

lunedì 12 gennaio 2009

Trasferimento Istituto Alberghiero di Anzio


“Ho chiesto il sopraluogo della terza commissione provinciale edilizia scolastica, presso l’istituto polifunzionale di Anzio Due, per affrontare le problematiche relative al trasferimento definitivo dell’Istituto Alberghiero presso il nuovo plesso. A quanto mi risulta la nuova scuola necessita di avviare i lavori, di somma urgenza, per riparare alcune perdite agli impianti che hanno scaturito infiltrazioni nei muri e di predisporre, all’interno del nuovo istituto, il laboratorio cucina e le relative attrezzature per l’espletamento delle varie esercitazioni che sono fondamentali per l’apprendimento degli studenti”. Lo ha affermato il Consigliere Provinciale e Comunale, Romeo De Angelis, in riferimento alla necessità di trasferire, nel plesso scolastico di Anzio Due, l’Istituto Alberghiero IPSSAR “Marco Gavio Apicio” che attualmente è dislocato in tre sedi: Paradiso sul Mare, Hotel del Poggio a Lavinio, Istituto Polifunzionale. Rispetto alla necessità di trasferimento dell’istituto Alberghiero il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, continua “E’ una problematica che, insieme alla Provincia di Roma, deve essere risolta nel reciproco interesse degli studenti, del personale scolastico e dell’Amministrazione Comunale con l’auspicio di tornare a disporre, in brevissimo tempo, dell’Edificio del Paradiso sul Mare. Ringrazio la società Cattleya Spa, incaricata in Italia per le riprese del film girato ad Anzio , che ha provveduto alla realizzazione della rete lan dell’Alberghiero presso l’istituto polifunzionale di Anzio Due dove, attualmente, sono stati trasferiti gli uffici amministrativi e la presidenza”.